Una tranquilla Locanda II: Ritorni e nuovi arrivi?

[nihal87]

[Lotar]

La ragazza un pò elfica sembra davvero gentile, ah ma tutti questi faticherò a ricordarli.
la mia tensione si scioglie, il muro d'aria si dissolve e Eicha torna placido lungo il mio fianco.
E Holun... beh Holun fa subito amicizia. inghiotto la paura e parlo.

"Mi chiamo Lotar Al Meiker e... e sono il principe della tribù dei Winds" mi sento fiero della mia posizione, ma quel... Krog fa davvero paura e torno a balbettare "ho.. ho visto gli esseri che volano" rabbrividisco "e ho visto quelli che... che li accompagnavano. erano qui fuori dalle vostre mura. Loro! Loro.. stanno distruggendo i Monti Uluk... ehm i Monti del nord, la mia casa! ci hanno distrutto! distrutto!" sento che sto per piangere. io essere pacifico ho ucciso lungo il mio viaggio e mi sento tremendamente triste, ma proseguo. "Alcuni Winds resi schiavi, sono riusciti a riferirmi che gli esseri parlavano di continuo di Città Murata. e così... eccomi qua! Ho imparato la vostra lingua e le vostre creature... per chiedervi solo una cosa. Chi sono questi mostri? E se combatterete... io combatterò con voi!"

Non sono molto certo delle mie ultime parole, ma meglio mostrarsi forti e decisi!

[yui00]

Zara [Casa nella foresta - Luperen]

<< Alzati elfo, non faccio parte della tua gente, non sei costretto a comportarti come di fronte ad una matriarca, anche se confesso che avrei potuto trovarmi bene nella tua società. >> asserisco incitando Nessuno.
<< Quanto a te >> mi rivolgo all'altro, << non sei umano, non sei un elfo, evidentemente non sei un nano o un folletto. Non assomigli a nessuna creatura che io abbia conosciuto nella mia fin troppo lunga esistenza. >> constato osservandolo attentamente e percependo la sua energia e... il suo calore.
<< Chi o cosa sei?
Nessuno dimmi, cosa ti spinge fin qui, nel cuore del Luperen? >>

[demon black]

Sissi

Vorrei abbracciarlo per tranquillizarlo e dirgli che qui è al sicuro ma...sarebbe una bugia!
Ormai ho capito che nessuno è al sicuro...

[B. Franck]

[Dangeron]
<Krog lascia perdere; a quanto pare si continua a far entrare la gente nel gruppo come niente fosse.....proprio come ai vecchi tempi Gec> dico sorridendo mentre Krog si rimette vicino alla porta <Vabbene, allora avviicnatevi, perchè se pensiamo che l'esercito invasore sia la cosa peggiore che potrebbbe attaccarci, questo vi lascerà senza fiato. Dopo varie ricerche sui demoni e sull'oscuro, ho scoperto finalmente come fanno ad entrare nel nostro mondo> Apro un paio di cartine e indico tre punti lontani della mappa <Se i miei calcoli sono giusti, questi dannati esseri passano da dei portali dimensionali, e da quello che ho scoperto tra le montagne qui attorno ce ne sono ben tre: il primo, si trova proprio dove cinque anni fa abbiamo riportato indietro i consiglieri; proprio nella tana dell'oscuro; il secondo, si trova parecchio lontano da qui, in una regione chiamata castelverde; infine la terza, si trova molto ad ovest da noi, e se non sbaglio si trova proprio vicino alla capitale dell'impero che vuole occuparci, ma pare spento quel portale....dovrebbe essercene un quarto ma non riesco a capire dove si debba trovare, sembra quasi non far parte di questo pianeta...per il resto questo era quello che volevo dirvi. Domande?>

[gio]

Gec

Rifletto in silenzio sulle parole di Dageron. Quando un'intuizione improvvisa mi lascia senza fiato. Un portale che non si trova... quasi fosse in un altro pianeta...
"Forse non è un altro pianeta!" mi sfugge dalle labbra. Poi rivolgo uno sguardo significativo a Dageron e gli faccio cenno con il capo perchè mi segua nell'altra stanza.
Dageron coglie al volo e quando siamo soli... "Dageron... c'è un mondo sotterraneo al Sud. Io ci sono stata. Cinque anni fa, all'inizio dell'avventura che ci ha fatto incontrare. Devo tornare laggiù. Solo io posso... Ho giurato di non tradire il segreto dei suoi abitanti. Tu guida gli altri , mentre io... Parto per la mia meta. Ora però torniamo di là, devi spiegarci come si posso neutralizzare i portali!"

Esito un attimo di fronte all'espressione di Dageron. "Perchè tu sai come neutralizzarli... vero?"

[B. Franck]

[Dangeron]
<No aspetta un attimo gec; prima di partire per questa tua missione dobbiamo prima andare a parlare con l'esercito invasore; e per farlo tu che sei la saggia della città devi essere dei nostri sennò non possiamo fare niente....per i portali......ti spiegherò dopo cosa si debba fare per blocarrli; ora secondo me dobbiamo partire il prima possibile per raggiungere kaosan>

[gio]

Gec

"Va bene Dageron, ti seguirò" dico decisa, mentre le mie dita cercano nella tasca interna della tunica il piccolo tesoro che mi era stato affidato dagli gnomi dei cristalli.

[nihal87]

[Lotar]

Hanno parlato molto alla svelta, ma dovrei aver capito quasi tutto.
Le creature provengono da 'portali', beh io non ho idea di cosa siano, ma loro paiono tutti molto convinti... le seguirò!
Quel che è certo è che vogliono distruggere quegli esseri esattamente quanto me!!

[SeanMacMalcom]

[Nessuno - Casa nella foresta, Luperen]

In conseguenza del permesso concessomi, riconquisto postura eretta e riporto la mia falce tranquilla su un fianco, prima di prendere parola in sua risposta.

« Il nome del mio estemporaneo sodale in questa avventura è Sirithcam. » introduco « E' un drago del fuoco, attualmente sotto forma umana. »
« Ella, invece, è Zara, un tempo guardiana delle Selve dell'Est. » presento reciprocamente al drago.
« Le ragioni della mia presenza in questo luogo vanno ricercate nel desiderio di recarti notizia nel merito di tuoi antichi compagni di ventura, coloro con i quali, cinque anni fa, hai avuto occasione di unire il tuo cammino e che, la scorsa notte, sono stati presi d'assalto da un nuovo nemico. »
« Ritrovandomi involontariamente coinvolto negli eventi, ho supposto che una simile novella potesse offrirti ragione d'interesse... » concludo.

[yui00]

Zara [Luperen]

Un attacco ai miei vecchi compagni d'avventura? Che sia successo qualcosa a Città Murata? Forse l'energia che sentivo ieri sera... devo approfondire la cosa.
Invito i due ad entrare e ad accomodarsi, io prendo qualcosa da bere e un mantello per Nessuno, che ha avuto la sfacciataggine di presentarsi a petto nudo.

<< Che cosa è successo di preciso? >>

[SeanMacMalcom]

[Nessuno - Casa nella foresta, Luperen]



Ringrazio la mia anfitrione per l'offerta di un mantello, più che gradito nel confronto con la mia attuale situazione.
Avrei preferito un giaccone, al pari di quello perduto, ma per ora devo offrire il mio miglior viso a un gioco pur pessimo.

« Non sono in grado di offrirti spiegazioni approfondite sulle cause di quanto è occorso, ma nel corso della scorsa notte, dodici creature alate, di chiare origini stregate, sono state evocate al solo fine di attaccare la Città Murata, e, ove non sono abituato a considerare possibile la casualità nelle evoluzioni del fato, al solo fine di uccidere la Saggia della Città e coloro a lei vicini. »
« Tale ipotesi, in verità, credo possa considerarsi confermata dalla sopraggiunta presenza, poco prima dell'attacco, di un nano, corrispondente a quello delle tue cronache, il quale accompagnato da un mezz'orco, si è offerto qual latore di spiacevoli novelle per la stessa Saggia, nel merito di un oscuro pericolo incombente su queste terre... »

[SeanMacMalcom]

[Città Murata]

Nel mentre in cui la discussione a casa della Saggia della Città prosegue, un nuovo pericolo sta già proiettando la propria malevola ombra sul gruppo così formato e, soprattutto, sulla loro condottiera, colei già sfuggita alla trappola mortale che sarebbe potuta divenire la locanda ormai distrutta.
Inizialmente manifestatosi attraverso una lieve, quasi impercettibile, vibrazione del terreno sotto ai piedi di tutti, e dei bicchieri di vetro sopra il tavolo, la possanza di un nuovo gruppo di nemici si fa sempre più definita a ogni istante, attraendo via via l'attenzione, l'interesse di tutti all'interno della stanza.
E subito nuove grida si levano da ogni parte della città, nel mentre in cui il profilo di quattro giganteschi mostri altri nove piedi [n.d.S. tre metri circa] si staglia attorno all'edificio abitativo della Saggia, vedendo questi enormi elementali della terra avanzare verso quell'unico, comune, obiettivo, con passo lento ma inesorabile.



[a voi! ]

[B. Franck]

[Krog]
Rimasto davanti a finestra sento strano rumore, poi quattro tizzi escono da terra, e si avviicnano....brutti proprio <Capo! guai!> senza aspettare sua risposta esco violentemente da porta e preso martelli, mi lancio contro il primo, il tizio è grosso, finalmente un ottimo beraglio