Io ho finito ieri
La Pietra degli elementi e la setimana prossima attacco col terzo: da noi le biblioteche effettuano lo scambio interbibliotecario, così (anche se dobbiamo andare nel paese vicino perché da noi la biblio non c'è proprio
) possiamo richiedere i volumi dispersi per tutta la provincia! E siamo fortunate che, un po' qui ed un po' là, li abbiamo rintracciati tutti!
La seconda
puntata di Derbeer non ha deluso le mie aspettative anzi, se possibile, mi ha calamitata ancor più del primo! Come precisa Claudia, non ci sono parti
morte non c'è mai un calo di tensione: se non c'è l'azione, c'è il mistero poi sostituito dall'intrigo, segue la rivelazione, per poi tornare all'azione! Insomma un'avventura mozzafiato senza dimenticarsi della commozione... Complimenti vivissimi a Fabiana. Soprattutto per la maestria con la quale porta avanti un viaggio effettuato da tanti personaggi contemporaneamente: ognuno mantiene la sua visibilità, senza mai passare in secondo piano, ed ognuno riesce a mantenere una sua distinta personalità ben delineata. Il fatto di far interagire umani, divinità e spiriti, poi, credo sia molto complicato da gestire... Anche i refusi sono molto pochi (e ti ricordo che ho la fama di
puntigliosa ) ho solo un paio di delucidazioni da chiederti, per mia ignoranza, e poi vi devo narrare di uno strano ragionamento che ho fatto mentre leggevo (il primo libro, a dire il vero): da scompisciarsi dalle risate... Ho dovuto spiegare a mia mamma cosa m'era preso perché credeva stessi dando di matto!
Quando parli di Bomur e Gaia, spesso dici che assumono la forma
elementale, vale a dire di elemento, ma perché sul vocabolario c'è solo
elementare che ha, tra gli altri, lo stesso significato...
Infatti a pagina 111 de
La Pietra degli Elementi riga 19, anche tu usi il secondo...
Bomur, che ne diresti di assumere la tua sembianza di elementare e di aprirci un varco?
Sono sinonimi oppure
elementale è un neologismo legato alla narrativa?
Il fatto curioso invece mi è capitato mentre leggevo
Il Figlio delle Tempeste. A pagina 212, riga 19/20 c'è un dialogo tra un uomo ed una donna (non descrivo dettagliatamente per non fare troppo spoiler nei confronti di chi non l'ha ancora letto): l'uomo afferma
"So che sei molto abile a giocare d'azzardo e che sei un ottimo baro."
Dopo aver letto mi son chiesta
"Ma non si stava rivolgendo ad una donna????" e sono tornata indietro a rileggere le righe precedenti, poi mi son resa conto che non esiste il femminile di
BARO ed ho iniziato a ridere come una polla dicendomi che avrebbe potuto dire
sei un'ottima BARA
ci pensate???
Oltretutto...
il BARO in questione è ....UNA BARONESSA!!!!
Ma davveroooooo!!!
Figuratevi la faccia di mia mamma mentre io mi facevo tutto questo discorso mentalmente continuando a ridere come una matta!!!
Fabiana, involontariamente, in questo primo libro, oltre a tutte le emozioni che mi hai fatto vivere, ci hai aggiunto anche l'ilarità!!!