Una tranquilla Locanda II: Ritorni e nuovi arrivi?

[adaidy]

(Adaidy)
Finalmente scorgo la casa di Gec e alla porta stanno discutendo Pam e Sissi con un mezz'orco e Dageron! Corro verso l'uscio urlando "Sissi, Pam, Dageron!!!"

[adaidy]

(Angy)
Per oggi ci siamo allenati abbastanza "Che ne dici Ned, torniamo a casa?" chissà se Adaidy ha trovato Gec.

[B. Franck]

[Dangeron]
Guardo verso la donna che mi ha parlato e mi copro meglio che posso con il mantello, il braccio mancante "non voglio che si veda" pens, mentre faccio un cenno a Krog di non muoversi <Si signora; stò cercando Gec, una vecchia amica....e si mi chiamo Dangeron....come mai mi conoscete?> le domando guardandola attentamente, mentre di lato sento una voce familiare <A quanto pare ci rivediamo amica mia> le dico sorridendo per poi tornare su colei che si è chiamata Pam, mentre Krog abbassa la testa verso la persona dietro Pam

[gio]

GAME OFFFFFFFFFF

La verità, vostro onore, lo giuro...nient'altro che la verità!

NON CI CREDO!!!!!!!!!!!!!! VAI AVANTI SULLA STRADA INTRAPRESA! INVECE DI PENTIRTI??????????

gioventù bruciata

[gio]

Gio, la locandiera

Il tono e i modi di questo nuovo venuto dai capelli rossi non mi garbano affatto. Molto più gentile ed educato l'elfo oscuro. Senza sorridere invito il viandante a sedersi, la cameriera lo servirà. Con calma.

[gio]

Gec

"Gioel e Tala" dico, soppensando i due bambini che seppur affamati, non si spostano di un palmo dal loro accompagnatore. "Mi spiace per il vostro papà" dico, continuando ad osservarli. "Ma, la vostra mamma? Dov'è la mamma?"

[SeanMacMalcom]

[Nessuno - Al tavolo di Gec]

« E' con nostro padre, ora. » risponde il maschio, interrompendosi nella propria cena alla nuova domanda della Saggia della città, mentre la sorella resta ora zitta, proseguendo in silenzio il pasto.

Ancora, anche io, taccio, non avendo in fondo nulla che valga la pena di segnalare: la zuppa, per quanto derivante dai gusti per la cucina di una donna figlia dell'uomo, non è poi disprezzabile come avevo inizialmente temuto. O, forse, è il mio appetito a essere tanto enfatizzato da permettermi di ignorare gusti che pur non coinciderebbero con la consueta abitudine del mio popolo, per quanto, in verità, siano ormai anni che non ho occasione di cenare ad un desco proprio della mia gente, né avrò, probabilmente, più occasione di farlo.

[gio]

Gec

Ecco, come immaginavo. Questi bambini non hanno più nè madre, nè padre. Tento un'ultima domanda anche se temo di sapere già la risposta: "C'è qualche parente da cui potremmo accompagnarvi? Una zia? Dei nonni? Qualche amico di vostro padre e vostra madre?"

[SeanMacMalcom]

[Nessuno - Al tavolo di Gec]

Aggrotto per un istante la fronte in conseguenza dell'insistenza della Saggia nel confronto dei bambini, in netta negazione alla pur breve introduzione al caso che le ho sottoposto poco fa: nel rispetto del solito pensiero dei figli dell'uomo, caratteristica evidente della "saggezza" di questa donna, purtroppo, sembra essere il pregiudizio, che non le ha permesso di ritenere qual veritiere le parole da me a lei rivolte attorno a questo stesso tema, a questo stesso argomento. Nulla di inaspettato, comunque, là dove sarebbe stato straordinario che un figlio dell'uomo potesse accettare le parole di un esponente della mia razza senza diffidenza, senza sospetto, quasi come se i briganti, che del padre di questi cuccioli hanno richiesto la vita, fossero stati dei drow e non, semplicemente, degli uomini loro pari.
Dopotutto è più semplice pensare che il male possa provenire solo da una razza diversa dalla propria, soprattutto se circondata dalla pessima reputazione che i nostri "cugini" delle selve hanno deciso di imputare attorno ai nostri nomi, alla nostra cultura, piuttosto che dai propri simili.

« No abbiamo altri parenti, signora. » risponde con pazienza il pargolo, pulendosi, poi, la bocca con il dorso della sola mano libera - e fortunatamente non con quella a me rivolta « Io e mia sorella siamo soli al mondo. » spiega, confermando le mie parole e, ancor più, la versione già a me precedentemente offerta.

[demon black]

Sissi

La zia inizia a parlare con il nano e con il mezz'orco...uh uh uh....ci sarà da divertirsi!!!!!
Mi sto per presentare anche io quando sento chiamare i nostri nomi da una ragazza che corre verso di noi, seguita da un ragazzo che le assomiglia molto e da un'altra ragazza....perchè conosce il mio nome?!

Quando si avvicina e dopo che il nano le ha parlato, le dico "...ehm....io non credo di conoscerti...come fai a sapere come mi chiamo?!"

[adaidy]

(Adaidy)
"Ciao Sissi ciao Pam, conosco i vostri nomi perchè vengo da Santa Marta, mi hanno detto che venivate qui e io vi ho riconosciuto." "Dageron che piacere rivederti!"

[adaidy]

(Pam)
"Conosco il tuo nome perchè conosco le avventure di Gec e ti ho riconosciuto." Non voglio esere maleducat nei confronti del nano che si copre col mantello la parte di braccio mancante. Poi saluto Adaidy che riconosco di vista e vedo arrivare dietro di lei due giovani con i capelli blu, non possono che essere loro "Ecco Sissi, quelli sono Nedved e Angy!"

[B. Franck]

[Dangeron]
<Capisco!> dico rispondendo annuendo con la testa, mentre facio un cenno a Krog che ritorna ritto come prima studiandomi la situazione....A quanto pare stanno tornado i vecchi amici....e bello rivederli dopo cinque anni, ma ho del lavoro da fare <Comuqneu Gec non è a casa, sapreste dirmi dove si trova? ho urgentemente bisogno di parlarle>