FANCY LALA

Moderatore: demon black

FANCY LALA

Messaggiodi demon black » 24/04/2010, 15:49

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Fancy Lala (Maho no stage Fancy Lala, letteralmente, Il palcoscenico della magia, Fancy Lala), è una serie televisiva anime prodotta in Giappone nel 1998, parallelamente adattata in manga composto di 2 tankōbon, e trasmessa per la prima e unica volta in Italia il 4 giugno 2001 su Italia 1.


TRAMA

Tokyo, primavera 1998, inizio dell'anno scolastico. Miho Shinohara, 9 anni, alunna di terza elementare della Fujigaoka School, è una bambina sognatrice un po' annoiata dalla realtà e che, forse anche per questo, ama molto disegnare e leggere manga. Dopo la scuola, recandosi in un negozio a cercare dei retini per i suoi disegni, Miho si imbatte in due buffi pupazzi dalle sembianze di piccoli dinosauri che poi in realtà si riveleranno essere due creature provenienti dal mondo Memoria del tempo. Accusata dal proprietario del negozio di voler rubare i due animaletti (attaccatisi in realtà da soli al suo zainetto), Miho verrà "scagionata" da un misterioso quanto bizzarro signore dal look un po' retrò, con bombetta e valigia al seguito, che pagherà i due "pupazzi" per la ragazzina dicendole di tenerli con sé. Quella sera stessa, mentre Miho ricorda di aver già visto quell'uomo nel sogno fatto la notte precedente, i due strani esseri di nome Pig e Mog rivelano alla bambina di essere capitati per qualche motivo in quella dimensione chiedendole pertanto di poter rimanere con lei fino a che non riusciranno a tornare indietro; in cambio della sua ospitalità le due creature donano così a Miho una penna e un album da disegno magici con cui sarà in grado di trasformare i disegni in realtà e lei stessa in un'adolescente di 15-16 anni. Entusiasta la bambina proverà da subito gli strani poteri, disegnando sull'album gli stessi abiti che aveva creato per l'ultimo dei suoi personaggi cartacei, da lei stessa chiamato Fancy Lala, per poi indossarli una volta divenuta adulta. Il giorno dopo Miho non resiste al desiderio di recarsi, nelle vesti di Lala, ad Harajuku, quartiere giovane di Tokyo noto per la presenza di talent scout in cerca di nuovi potenziali Idol. Senza nemmeno farlo apposta la ragazzina non solo sarà notata, ma si troverà direttamente a salvare in extremis la reputazione della piccola agenzia di modelle e spettacolo Lyrical Production, diretta da un ex modella di nome Yumi Haneishi.

Lala debutta così nel mondo dello show business da prima come semplice fotomodella per poi divenire, dopo una gavetta fulminante, anche Idol. In soli 6 mesi Fancy Lala arriverà in effetti a far uscire il suo primo disco con tanto di concerto per la sorpresa dei suoi già affermati colleghi, Miki Yumeno e l'idolatrato Hiroya Aikawa.

Giunti al giorno dell'annunciato primo concerto, la ragazzina inizierà a porsi i primi dubbi sul vero futuro di Lala: farà carriera e crescerà in parallelo con Miho? A tale domanda i due folletti non sembrano riuscire a dare una risposta, come d'altronde non riescono per tutta la vicenda nemmeno a sapere il completo funzionamento dei poteri magici dati alla ragazzina o chi sia in realtà l'uomo con la bombetta che la bambina chiama "Mr. Mistero". Entrambe Pig e Mog sembrano solo sapere che nel passato erano creature gigantesche e che possono decidere di tornare su Memoria del tempo quando vogliono perché il tempo, non finendo mai, li aspetterà sempre.

Nonostante i forti dubbi di Miho nel voler debuttare come cantante nei panni di Lala, alla fine deciderà di tenere il concerto al quale assisterà anche la sua famiglia. Il giorno dopo la Lyrycal Productions riceve numerose chiamate di lavoro per la ragazza la cui performance sembra aver riscosso un certo successo. L'obiettivo appare raggiunto e tutto sembra filare liscio finché Miho, nel tornare a casa piena di regali fra le mani, si dimentica per strada lo zainetto con dentro il blocco e la penna magica. Nonostante la bambina cerchi l'oggetto smarrito per una giornata intera, sarà costretta alla fine a rinunciare e a disdire tutti gli impegni che aveva con l'agenzia, facendo così scomparire Lala proprio alla sua ribalta ufficiale. Nessuno è in grado di capire il misterioso gesto e la scomparsa della ragazza che ormai risulta irraggiungibile anche al cellulare regalatole all'inizio della storia.

Quella notte stessa Miho, disperata, chiede a Pig e Mog di provare a ricreare i due oggetti magici proprio come avevano fatto la prima volta: il risultato sarà la scomparsa dei due folletti che verranno risucchiati dal loro stesso vortice di luce da cui tutto era iniziato. Il giorno seguente Miho, a metà fra l'incredulo e lo smarrito, decide di recarsi alla Lyrical Production per dare in qualche modo un ultimo doloroso saluto a tutto lo staff. Al tramonto la bambina reincontra per l'ultima volta anche Mr. Mistero il quale spiegherà a Miho che Pig e Mog esistono in ogni tempo, come lei stessa d'altronde, nonostante adesso sia rimasta apparentemente da sola; aggiunge inoltre che i poteri magici vengono vissuti dalle persone in maniera diversa a seconda delle persone stesse: c'è chi ne è travolto, chi ne abusa fallendo e chi li usa una sola volta pensando che non gli serviranno. Nel suo caso sono stati perduti e questo è uno dei modi. È così che si congeda da Miho quello strano signore che si scoprirà essere stato conosciuto da bambino anche dal visagista di Lala, il quale riconoscerà nella bambina la vera identità della ragazza, confermandole che lei stessa diventerà Lala in pochi anni.


LE ORIGINI

Quinta maghetta dello Studio Pierrot, Fancy Lala è in realtà il risultato di un progetto più ampio che avrebbe dovuto prendere forma 10 anni prima per chiudere il cerchio delle cosiddette "Pierrot magical girls series". Nel 1988, infatti, lo Studio Pierrot, reduce dal successo internazionale delle maghette e giunto ai suoi primi 10 anni di vita, ritenne non potesse esserci miglior occasione per creare la quinta e tanto attesa maghetta. (Non furono pochi in effetti i fan che rimasero un po' delusi da Pastel Yumi, privata di una controparte adulta).

Già alla fine del 1986, il Pierrot project, insieme alla nota ditta di prodotti da carta e cancelleria, Seika Co., pensando di commercializzare dei personaggi sulla falsa riga del genere "maghette", creò il titolo Maho no designer Fashion Lala (La stilista della magia Fashion Lala) che molti ritennero poter diventare una nuova serie tv (sempre smentita dai responsabili). La storia originaria prevedeva che la protagonista Miho, aspirante stilista, ricevesse da due folletti fuoriusciti dal computer, di nome Pig e Mog provenienti dal Mondo dei sogni, una magica penna ottica con il potere di trasformarla in una bella modella di nome Lala in grado di indossare le sue stesse creazioni. A questo progetto ne furono affiancati altri, tra cui uno, affidato ad Akemi Takada, chiamato Maho no stage Idol Koko la cui storia avrebbe dovuto basarsi sull'idea di trasformare la protagonista in due personaggi, Nana (una Idol) e Sara (modella).

Entrambe i progetti non approdarono a nessuna serie tv, ma il personaggio di Lala, riscuotendo un certo successo nel settore del merchandising, riuscì almeno a "debuttare" in un Oav del 1988, affidato per la caratterizzazione all'altro noto nome legato alle maghette, Yoshiyuki Kishi, intitolato Harbor Light Monogatari: Fashion Lala yori (Harbor Light Monogatari: Fashion Lala yori? letteralmente La storia del porto di luce: da Fashion Lala). In questa storia autoconclusiva, in stile musical favolistico moderno, Miho viene trasformata in Lala direttamente da Pig e Mog, solo per una notte, per poi scoprire che il tutto era stato solo frutto di un sogno.

Fu solo dieci anni dopo che lo Studio Pierrot, proprio per il suo ventesimo anniversario, ritenne giusto riunire entrambe i progetti e creare così la tanto attesa quinta serie mancante; da Fashion Lala fu ripreso dunque l'intero concept della vicenda, i nomi della protagonista e i due folletti che furono leggermente ritoccati graficamente, mentre da Idol Koko fu ripresa la radice del titolo maho no stage. Da Fashion Lala fu in parte ripresa anche l'idea di abbinare Pig e Mog al "Mondo del tempo", da cui in realtà provenivano altre due fatine che affiancavano Miho nei prodotti cartacei, chiamate Mañana e Ayer (Domani e Ieri).


CENSURE E ADATTAMENTI

Considerando che il periodo della messa in onda fu uno di quelli in cui la moda di manga ed anime toccò punte di popolarità molto alte in Italia, è alquanto strano come tale serie non sia riuscita ad evitare una massiccia censura, non tanto dal punto di vista grafico, quanto da quello culturale e linguistico, essendo stati eliminati il più possibile tutti quei riferimenti inevitabili a scritte e nomi giapponesi; nonostante questo non sono mancate le incongruenze, come la scelta di cambiare il cognome della protagonista in un altro sempre giapponese, ma soprattutto quella più evidente di aumentare l'età dei personaggi stridendo così, sia con il target già basso a cui era indirizzata la serie stessa, sia con le situazioni che alcuni di questi vanno a vivere. Altro punto dolente sono state le alterazioni di alcuni dialoghi (tra cui il più noto è rimasto quello dell'episodio 15) e il taglio di numerose scene soprattutto negli episodi 20 e 23, o addirittura l'aggiunta di battute inesistenti per ricoprire i meditativi silenzi dei personaggi su cui invece si basa un po' tutta l'atmosfera riflessiva che permea la storia originale.

SCENE TAGLIATE

L'anime alterna episodi leggeri e divertenti ad altri dove vengono affrontate tematiche sicuramente non banali, quali le proprie scelte per il futuro, i rapporti di coppia e la difficoltà per le donne di far convivere famiglia e professione. Nella versione italiana quindi alcuni episodi sono stati alleggeriti di alcune scene ritenute non adatte al pubblico infantile al quale i programmatori italiani avevano principalmente indirizzato la serie animata.

Episodio 20 - Insieme alla mamma?

Per motivi di lavoro Miha, nei panni di Fancy Lala incontra la madre, importante produttore della televisione, e sgomenta si rende conto di essere entrata in contatto con una estranea (dolce e materna a casa, fredda, inflessibile e determinata sul lavoro) come le è estraneo il suo mondo professionale, di cui la madre non ha mai parlato in famiglia.

Nell'episodio sono state tagliate le scene dove i collaboratori fanno commenti di nascosto sulla madre di Lala, definendola ripetutamente "un diavolo", dove le compagne di classe di Miha fanno allusioni sui possibili rapporti extraconiugali della madre e dove Miha chiede per la seconda volta alla madre di lasciare il lavoro.

Episodio 23 - Il ragazzo di mia sorella maggiore

Tecnicamente Imahi non è il ragazzo di Chrissy: non si è mai dichiarato sia per timidezza e sia perché forse non si ritiene alla sua altezza, ma da un po' di tempo Chrissy esce con lui. Norigi è invece l'opposto di Imahi, bello e spavaldo, un giorno invita al cinema e a cena Chrissy, che dopo molti dubbi, accetta.

Nell'episodio tra l'altro sono state tagliate le scene del primo tentativo di Miha nei panni di Fancy Lala di fare desistere la sorella ad andare all'appuntamento, del bacio "rubato" di Norigi a Chrissy (è lì che la ragazza si rende conto dei profondi sentimenti che la legano a Imahi) e della dichiarazione d'amore di Chrissy ad Imahi.


DOPPIAGGIO

L'adattamento italiano dei dialoghi è stato curato dallo studio Merak Film e la direzione del doppiaggio è di Federico Danti.

A prestare la voce italiana di questa maghetta è stata Alessandra Karpoff, la stessa voce di Magical Emi che, per quanto di alto livello, non ha aiutato a caratterizzare in maniera distintiva, rispetto alle sue "colleghe", il personaggio Miho/Lala, già abbastanza anonimo di per sé anche a causa della grafica minimale di fine millennio, a cui la sempre brava Akemi Takada si è in parte adattata.

LE SIGLE

Questa è l'unica serie delle maghette le cui sigle iniziale e finale della versione originale, non sono mai presenti come temi portanti all'interno della storia. In tal senso c'è chi ha letto, nella sigla iniziale, l'ennesima conferma dell'omaggio che lo Studio Pierrot ha voluto fare, con questa serie, a se stesso e al genere majokko, sia per le immagini che vedono la protagonista festeggiare un simbolico compleanno, sia per il testo metaforico sulla figura della "maghetta":
«Gomenne hissori naisho no watashini kawaruwa/ akogare o atsumete hoshi o kuttsukete ima/ maho jikake onnanoko no fushigi(..)» (tradotto: Scusatemi ma devo trasformarmi segretamente, raccogliendo i miei sogni e raggiungendo le stelle, ora, in una misteriosa ragazza dai poteri magici).


ITALIANA

http://www.youtube.com/watch?v=CDlnO1qhSs4
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Re: FANCY LALA

Messaggiodi Noewle » 26/04/2010, 18:59

Questo cartone animato non l'ho mai visto, soltanto intravisto. Ho letto su Wikipedia però che in Italia è stato trasmesso solo una volta, ne deduco forse perchè non c'è stato un grande riscontro di pubblico. Comunque, al di là della solita trita e ritrita storia della ragazza che si trasforma in cantante, devo ammettere però che i disegni sono abbastanza ben curati. :)
Noewle
 


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