koukla ha scritto:Urban non direi, visto che non è ambientato in un luogo reale...o esiste Wachtershauser??? Oddio si scrive così????
Il fantasy contemporaneo (in inglese contemporary fantasy) è un sottogenere letterario che mescola caratteristiche della fantascienza moderna o del mondo reale con il fantasy, dove creature fatate o mitologiche vivono in un centro urbano o comunque in un ambiente contemporaneo, possedendo un livello tecnologico pari (o superiore) a quello terreno. La magia e la tecnologia si uniscono e si fondono. Le creature fatate e la magia compaiono nel nostro mondo, evolvendosi a tal punto da avere la tecnologia (a volte più sviluppata di quella terrestre). La loro comparsa può essere improvvisa, o spesso la loro tecnologia è progredita contemporaneamente alla nostra. Hanno un mondo a parte ma hanno spesso una relazione con il nostro mondo. Questa variante compare spesso nella letteratura per ragazzi, come ad esempio la celebre saga di Harry Potter, di Artemis Fowl e di Queste Oscure Materie.
koukla ha scritto:Ho trovato!
Fantasy contemporaneo
Questa è la definizione che ne da Wikipedia:Il fantasy contemporaneo (in inglese contemporary fantasy) è un sottogenere letterario che mescola caratteristiche della fantascienza moderna o del mondo reale con il fantasy, dove creature fatate o mitologiche vivono in un centro urbano o comunque in un ambiente contemporaneo, possedendo un livello tecnologico pari (o superiore) a quello terreno. La magia e la tecnologia si uniscono e si fondono. Le creature fatate e la magia compaiono nel nostro mondo, evolvendosi a tal punto da avere la tecnologia (a volte più sviluppata di quella terrestre). La loro comparsa può essere improvvisa, o spesso la loro tecnologia è progredita contemporaneamente alla nostra. Hanno un mondo a parte ma hanno spesso una relazione con il nostro mondo. Questa variante compare spesso nella letteratura per ragazzi, come ad esempio la celebre saga di Harry Potter, di Artemis Fowl e di Queste Oscure Materie.
Che dici? Ti ci rispecchi?
koukla ha scritto:Ah, una cosa dimenticavo:
m'è sfuggito chi fosse alla fine Knowles...la coscienza, credo, ma di chi???
Infine ho postato il commento su aNobii, ma, effettivamente, concentrando la mia analisi in poche righe il risultato non è preciso...un po' come il tuo libro: ho fatto una recensione ermetica!
Peccato che come i contenitori, gli ermetici chiudano fuori (o dentro) parecchio...
koukla ha scritto:Ma la parte che hai citato la conosco e me la ricordo! Credevo che forse anche Knowles alla fine si fosse rivelato qualcuno...non un personaggio solo citato, non so se mi spiego... Come Thomas, che in realtà è la parte cattiva di Meinecke.
Comunque credo che il fatto che nessuno riesca a comprendere appieno il significato che tu volevi dare alla storia significhi che avresti dovuto essere un po' più esaustiva, non lo pensi anche tu a questo punto?
Del resto ognuno impara dai propri errori, e visto che con il libro che stai scrivendo ora ti stai dedicando maggiormente ai particolari credo tu sia d'accordo con me...
A meno che tu voglia scrivere per pochi eletti: allora sarebbe una tua scelta personale!
koukla ha scritto:Ma vedi che mi stai rispondendo una cosa per l'altra?
Ricapitoliamo: Rey insiste sul fatto che i guerrieri abbiano anche un lato umano e, quindi, provano dei sentimenti.
Latakia ribadisce che non si può e non si deve mischiare le due cose, giusto???
Ma lei lo sa perché in passato, con Alexander, ha ceduto alle emozioni ed è rimasta ferita? Ha imparato a guardare la vita in modo distaccato e disincantato dopo l'incidente di Alexander???
Perché altrimenti non ha senso...non devono immischiarsi e lasciarsi coinvolgere emotivamente dalle missioni che sono state loro affidate (in questo caso da Virginia) però quando conducono vita umana possono innamorarsi, etc...???
E' questo che non capisco, sarò anche ottusa e non saprò cogliere tra le righe, ma secondo me resta un bel garbuglio!
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