6 le terre dell'oscuro: salvataggi e duelli finali

[Tremalnaik]

[il Mago]
La mia missione è finita, scompaio. L'immagine ha raggiunto l'essenza.

[B. Franck]

[Dangeron]
Mi fa piacere vedere che Zara stà bene....ma ormai ha deciso di andare via; Gec la segue ma io non ne ho ancora le forze <Nedved, aiutami a raggiungere la finestra> lui mi aiuta e dalla finestra la vedo andare via e grido <Zara!!!! non scomparire, avremo bisogno di te in futuro! tornare qui fa parte del tuo destino!> forse mi sente, forse no ma spero di rivederla un giorno

[B. Franck]

[Dangeron]
Non ricevo risposta e allora, mi rigiro e mi riavvio a letto <Questa gamba.....spero ritorni a posto il prima possibile....> mi siedo però e girandomi verso Dec dico <Dovrei parlare al consiglio di questa città il prima possibile...approposito, si è già deciso chi verrà eletto come capo della Città Murata?> dico sorridendo

[gio]

GEC

Sorrido alla domanda di Dageron. E questa domanda mi ricorda che l'incontro con questo valido alleato e oggi grande amico è stato così fortuito e imprevisto e poi gli eventi così precipitosi che non ho mai neppure fatto in tempo a raccontargli l'antefatto...

Grazie al ritorno dei tre consiglieri che Pilù aveva cercato di eliminare tutto è andato a finire bene... I tre consiglieri hanno appoggiato il mio progetto: l'uomo dell'Oscuro SIgnore non ha conquistato il potere, ma sul trono del governatore ora siederà sua moglie Anna, reggente per la loro figliola ancora troppo giovane per governare.

Anna è un'amica di lunga data, una donna giusta, che governerà per il bene del popolo.

[gio]

NEDVED

Dopo aver salutato Zara torno di corsa da Dageron e Gec. Mi siedo in fondo al letto e assaggio il pandolce... Mmmm inimitabile.
"Comunque Gec" mi inserisco, "io non sarei troppo tranquillo a proposito del candidato di Pilù, per ora se ne è andato certo, ma non mi sembrava per nulla contento..." concludo, tornando a dedicarmi al pandolce.

"Dageron, ne vuoi assaggiare? è buonissimo!"

[B. Franck]

[Dangeron]
<No grazie Nedved; vorrei vedere Adaily e Angy prima di parlare con il vostro consiglio......e di ripartire> dico in modo serio

[gio]

NEDVED
Le ultime parole di Dageron mi lasciano di stucco... "Ripartire? Ma... Dageron..." obietto timidamente.
In effetti era logico, potevo anche aspettarmelo che Dageron sarebbe dovuto partire ma... "Non è presto per pensare a partire?"

[chimaira]

(da Kim)
(sopra il tetto della locanda)

Come pensavo: la Città Murata non è il posto adatto a me...troppi elfi, tanto per cominciare (e gli elfi che riesco a sopportare per ora si contano sulle dita, e si trovano tutti dentro la locanda), e l'idea delle mura...non dovrebbero esistere mura...ma non dovrebbe esistere nemmeno tutto ciò per cui nascono le mura....mmmm, troppo complicato, come pensiero, non ho voglia di filosofia: se il mio maestro mi sentisse, sai che lavata di capo....se potesse sentirmi...
Inizia ad essere tardi: meglio rientrare nella locanda...

Quando entro nella mia stanza, vedo il mio fagotto sul letto, pronto a partire anche lui..."E chi sono io per deluderti, vecchio mucchio di stracci..." molto bene, ora parlo agli oggetti...Decisamente è ora di partire!

Vorrei andarmene senza troppo frastuono: saluti, congedi etc...non mi piacciono, e nessuno me ne ha mai fatti, del resto...
Ad ogni modo, dopo pochi minuti la testa di un mercante girovago getta un'occhiata nella stanza del nano convalescente, da cui provengono anche le voci di Nedved e Gec: "E' pandolce quello che avete là con voi?" domando, assaggiandone un pezzo (senza permesso), "Buono! Bene, ora posso andarmene! Troppe mura e troppi elfi, almeno per me...addio, se vi vedrò in giro per questo vasto mondo" saluto inchinandomi " potrei anche salutarvi...Rimettiti in salute, nanetto!"

[B. Franck]

[Dangeron]
Saluto Kim che va via, per poi rigirarmi verso Nedved <Si; io partirò il prima possibile, forse tra un paio di giorni; quello che è successo in questo luogo mi ha fatto riflettere, e non poco.> Abbasso la testa e poi dico <Abbiamo ferito il nemico ma presto si rialzerà; se non ci fossimo stati noi no so pensare cosa sarebbe accaduto, ma sopratutto non vedo una linea difensiva che possa reggere un urto forte qui; gli elfi delle selve si sono ormai mostrati come insufficenti a difendere questi luoghi e gli unici elfi del luogo bravi...sono ormai sotto terra.....devo ricordarmi passare sulle loro tombe e salutarli allora....comunque, non posso permettere di lasciare così sguarnito questo luogo e non posso nemmeno lasciarlo in mano a degli elfi che così facilmente si fanno corrompere dal potere. Qui vicino ci sono delle montagne, una catena di monti, e ho deciso di mandare delle missive ad alcuni nani che conosco; così si possa creare una guarnigione che possa essere utile> e poi rimango seduto

[adaidy]

(Adaidy)
Sento uno strano trambusto proveniente dalla camera di Dageron e vado a controllare, vedo che Kim sta uscendo e capisco che anche per lei è arrivato il momento di ripartire "Addio Kim, spero di rivederti in futuro!" Poi entro nella stanza e trovo che Dageron si è finalmente svegliato! "Buon giorno Dageron!" dico "Ormai è arrivato anche per me il momento di tornare a casa, mia sorella si sta riprendendo e anche lei vuole ripartire"

[adaidy]

(Angy)
Entro nell'ormai affollata stanza e sento che Adaidy ha intenzione di partire "Ben tornato tra noi Dageron! Allora anche tu, Adaidy, stai per partire... è davvero finita!"

[Drakus]

(Amon e Emon)
Entriamo nella stanza di Dageron
Siamo felici che sei sveglio
Così possiamo salutarti
Già, partiamo
Grazie di tutto
Sperimo di rivedervi
Salutiamo tutti e usciamo dalla locanda, è ora di trovare una sistemazione stabile!

[adaidy]

(Adaidy)
La valigia è pronta, aiuto mia sorella e vado a salutare Gec e gli altri "Grazie di avermi aiutato a ritrovare mia sorella, ora torniamo a Santa Marta!" usciamo dalla locanda, saliamo sui cavalli e partiamo per ricominciare!