claudia ha scritto:E Midda come vive l'amore? Che importanza ha, se ne ha, nella sua vita errabonda?
La parola "amore", purtroppo, credo sia una delle più inflazionate di qualsiasi lingua, di qualsiasi cultura.
I poeti e i bardi sembrano gareggiare per poter offrire spiegazioni ed esemplificazioni attorno a tale termine. E, in questo, sono convinta, spesso creano anche pessime illusioni utili a ingannare i più, facendo loro credere che sia amore un semplice atto di libido o, anche e peggio, un egoismo che porta a desiderare ciò che non si può avere.
Io ho amato, in senso fisico e in senso emotivo, molti uomini... e, purtroppo, ho anche visto morire la maggior parte di loro.
In diverse occasioni ho avuto la possibilità di arrestare il mio cammino, di rinunciare alla mia vita per restare accanto a uomini straordinari, capaci di farmi sentire realmente donna e realmente amata, come raramente mi sento di poter essere. Purtroppo... beh... non sono esattamente un esempio di acume in campo affettivo e, puntualmente, non appena il mio cuore suggeriva l'eventualità di una relazione duratura, il mio corpo, la mia mente e il mio animo mi costringevano sempre a ripartire, quasi, in simile opportunità, avrei potuto perdere qualcosa.
Ammiro, e invidio, veramente tanto gli esempi di donne capaci di vivere la loro vita e il loro amore al contempo, non rinunciando né alla prima, né al secondo. Io, mio malgrado, riconosco il mio limite in questa incapacità.
Chissà... forse un giorno riuscirò a comprendere anche io il segreto di questa strana alchimia...