Capitolo 2 ARCALY E GLI ELIKIM

[claudia]

(Leira)

-Ops. Ho finito i biglietti da visita.- Gli dico con aria di sfida. - Dimmi piuttosto chi è che ha cercato di uccidere Alogin. Hai detto che lo stavi inseguendo, dove è andato?-
Nel frattempo il demone coricato ai miei piedi si sta svegliando. Apre lentamente quei pozzi d'oscurità che ha al posto degli occhi e mugola versi incomprensibili.

[Mortalfilo]

Uh, uh, uh. Carisma. Beh, che vuol dire? Ce l’ho anch’io.
Faccio emergere dal fumo un biglietto e una penna d’oca nera (che oltretutto ho fatto fatica a trovare, perché non ce ne sono tante di oche nere) e gliele porgo. “Tu scrivi, ti risponderò.”
Mi guarda scettica. Per forza, non ha di che scrivere. Sfioro la punta della penna e dall’indice (comunque coperto dal guanto) sgorga una goccia di sangue bianco. Più che sufficiente.

[claudia]

(Leira)

Prendo la penna e scrivo il mio nome sul cartoncino che mi porge.

Leira, mezzodemone.

Gli rendo la piuma e torno ad inginocchiarmi di fianco ad Alogin.
- Alogin mi senti? Stai bene? -
- Cosa è successo? - chiede.
- Ti hanno lanciato una maledizione, ma il nostro amico qui ti ha salvato - Alogin rivolge gli occhi verso il punto dove Dimacco è quasi completamente nascosto nell'ombra. Si intravede solo la punta di uno stivale.
- Pensavo che venisse per pormi dei quesiti... non immaginavo... -
- Lascia stare. Ho bisogno del tuo aiuto, poi penseremo a trovarti un posto dove tu possa nasconderti -
Ammesso che ce ne siano, penso tra me. Gli porgo tre oggetti: un tagliacarte del re, un fazzoletto di Aurora e un bottone di Rodario. Alogin ha bisogno di entrare in contatto con l'essenza dei soggetti per poter vedere.
- Dimmi tutto quello che puoi. -
Prende tra le mani il bottone. - La sua mente è contesa tra luce e l'oscurità. Un'oscurità potente. Non c'è modo di liberarlo se non tramite un incantesimo che solo pochi hanno la forza di evocare. -
Poi prende il fazzoletto. Sgrana gli occhi: - Lei può farlo. I suoi poteri sono enormi, ma ha ancora molto da imparare. Arcaly, è lì che sta andando. Sta soffrendo molto. -
Infine il tagliacarte. - Anche nella sua mente c'è una battaglia, ma non è un demone che se ne è impossessato. Sono i maghi di Rael che sono riusciti a far breccia nelle sue difese. Lo hanno costretto ad uccidere la sua consorte. -
Quest'ultima notizia mi ha colta di sorpresa. Il re non è più in sé. Non lo avevo capito, ma d'altronde io sono in grado di percepire solo i miei simili, non la magia.
Penso un attimo, poi mi rivolgo a Dimacco.
- Ombra, immagino che tu sia in grado di entrare indisturbato a palazzo, vero? -
Lui non risponde.
- Se volessi aiutarmi dovresti prelevare il re e portarlo da qualche parte dove nessuno possa trovarlo. Basterà che tu gli faccia ingoiare una goccia del mio sangue e dormirà molto a lungo. Io sono un mezzodemone e il mio sangue non può uccidere come quello dei demoni, ma può indurre una morte apparente. I maghi non saranno più in grado di comandarlo. -

[yui00]

Illirya

Rael vuole ancora di più, non si accontenta di avere il controllo del Re. Giusto ieri ha mandato Mordred con il suo esercito d invadere Fedra, ormai è già alle porte della città, tra poco sferrerà il suo attacco.
Io invece sono stata incaricata di dargli man forte... dall'alto.
Veleno acido. Insieme agli stregoni di nostra madre creeremo una nube colma di pioggia velenosa e acida che cadrà su Fedra senza risparmiare chicchessia.
Oh, è giunto il momento, il rituale sta per iniziare.

[Mortalfilo]

Troppe parole inutili.
"Non c'è bisogno di entrare a palazzo." Apro un buco nel fumo alla mia destra, vi infilo la mano e la estraggo che sta stringendo il re mentre si divincola e mi inveisce contro.
"Per un servizio come questo pretendo un pagamento. Scegli qualunque cosa, mi basta anche la più piccola."

[claudia]

(Leira)

- Nella mia camera a Fedra c'è una penna d'oca viola. -
Prendo il pugnale, mi procuro un minuscolo taglio con la punta e costringo il re ad ingoiare qualche goccia del mio sangue. Perde immediatamente i sensi.
- Puoi farci arrivare dentro Arcaly? - chiedo a Dimacco.

[Mortalfilo]

"La penna d'oca va benissimo. Ad Arcaly, eh? Dove, esattamente?"

[demon black]

Da quando siamo giunti ad Arcaly, non ho avuto un attimo per me stessa...Agnar non mi abbandona mai, Alan che cerca in tutti i modi un contatto telepatico e Demios che mi lascia anadare a malapena al bagno da sola!!!!
Gli unici momenti in cui posso rilassarmi un attimo sono quando sono con Rodario, come ora.
Lui non mi tartassa di domande, insieme parliamo del più e del meno, ridiamo, scherziamo e basta e il tutto mentre prendiamo un pò in giro Alamark che, da quando siamo arrivati, continua le ricerche su Rodario e non esce dalla libreria neanche per mangiare o per dormire.

"Ro, ieri mi stavi raccontando di quella volta in cui ti sei messo nei guai perchè avevi frainteso quello che ti diceva l'oste, continua ti prego!!! Era troppo divertente!!!!"

Mentre Rodario riprende il racconto, arriva di corsa un Elikim "Mia Signora!!!!!!! Fedra è stata attaccata e il re è sparito!!!"
"COSA?!" mi alzo in piedi ma ho un capogiro e Rodario prontamente mi sostiene "Ma che cosa stai dicendo?! Chi è che attacca Fedra?"
"Non lo sappiamo ancora, mia Signora, ma è bene che venite con me nella sala comando!"
Non faccio finire il sodato che sto già correndo verso la sala comando ma mi giro verso il sodato e prima di sparire dalla sua vista gli dico di chiamare Alan, Agnar ed Alamark "L'ultima volta che ho visto Alan stava facendo una passeggiata con Agnar nei giardini mentre Alamark è in biblioteca!!!"
....già, quei due ultimamente quando non mi assillano di attenzione e domande (fatte perchè sono preoccupati per me), passano il loro tempo insieme...chissà se...
Ma no! Ma che vado a pensare!!!!

Spalanco la porta e faccio irruzione nella Sala Comando con Rodario al mio fianco "Allora?! Che cos'è questa storia dell'attacco a Fedra e della sparizione del re?" domando rivolta a Demios
"Non sappiamo ancora tutti i dettagli ma sembra che ieri improvvisamente il Re sia scomparso nel nulla!!! Non ci sono state infrazioni a Palazzo e, i comandati, brancolano nel buio più totale e non fanno altro che interrogare in continuazione sia i soldati messi fuori alla porta del Re e sia quelli che stavano di guardia ai cancelli"
"E' impossibile che un uomo sparisca nel nulla senza lasciare traccia di se" gli dico arrabbiata
"A quanto pare sembra che sia possibile!" mi risponde stizzito
Lo so che lo sto trattando male e non come dovrei fare con uno del suo livello ma sono arrabbiata...in questi casi era Alan che mi strillava e che dovevo controllarmi ma, per mia scelta, per adesso, Lè non mi può aiutare quindi cerco di calmarmi...
"Scusami Demios ma....è una situazione assurda!!!"
"Lo so, Vostrà Maestà, è totalmente assurdo!!! Il re sparisce, Fedra sotto attacco e noi qui impotenti e con l'ordine di non muoverci!!!" mi risponde stringendo i pugni per la rabbia e frustrazione.
"Come?! Che significa che non non possiamo muoverci da qui?! Mica si aspettano che io rimanga qui buona e tranquilla mentre mio padre sparisce e la mia terra viene attaccata!!!"
"Si, sono questi gli ordini che abbiamo ricevuto"
"Ordini?! E da chi?!" sono sempre più arrabbiata!!!!
"Dal Corregente, Vostro zio, e dal Consiglio. Credono che sia oppurtuno che voi rimaniate qui, insieme al principe Alan. Qui avrete più protezione se foste a palazzo e..." Demios si interrompe e mi guarda di sottecchi, come se temesse una mia reazione.
"E....cosa? Continuate capitano!!!"
"Loro ritengono che sia più oppurtuno che rimaniate qui, insieme a Vostro fratello, per poter garantire...la Vostra ascesa al trono in caso il re non torni e...e se dovesse succedere il peggio, cioè la presa di Fedra da parte dei nemici, possiate da qui, organizzare gli aiuti per i fedriani che scapperanno e poter, anche, cercare alleati per la riconquista di Fedra."
"Se ho ben capito, mi è stato ordinato di rimanere qui ha sorseggiare un tè e a ridere e scherzare mentre il mio regno e il mio popolo vengono attaccati e uccisi?! STATE SCHERZANDO?!?!?"
"Sono questi gli ordini, Vostra Maestà!"
...non posso crederci...è allucinante!!!!
Mi giro verso Rodario e anche lui è sorpreso, poi mi giro verso la porta con la speranza di veder apparrire mio fratello da un momento all'altro....lo so che quello che mi hanno ordinato da palazzo è logico, è quello che bisogna fare: mettere in salvo gli eredi al trono e permettere la loro sopravvivenza...lo so, è logico ma....è totalmente assurdo!!!!!
Anche Alan, sono sicuro, che stavolta sia d'accordo con me.
All'improvviso mi giro verso Demios "Ma...ma il mio popolo? I Bambini, le donne...tutti, che cosa succederà a loro?"
"Donne, bambini, anziani e tutti gli uomini che non sono in grado di imbracciare un'arma, sono stati messi in salvo, si stanno dirigendo qui ad Arcaly e ho già mandato 500 Elikim incontro a loro per proteggerli e condurli qui, in salvo.
E' importante che quando loro arrivino, trovino Voi e Vostro fratello pronti ad accoglierli e a proteggerli...lo capite questo principessa?"
"Si ma...le persone che sono rimaste là..." il pensiero corre subito a mio zio, mia zia e i miei cugini
Demios sembra leggermi quasi nel pensiero perchè, subito aggiunge "I Vostri cugini stanno scortando, con i loro soldati, i fedriani messi in salvo....e con loro c'è anche Vostra zia. Maestà, Voi due dovete rimanere qui, sotto protezione, lo capite?"
Certo che lo capisco ma...come posso rimanere qui, impotente, mentre la mia terra, la mia casa vengono attaccate?
Mi giro di nuovo verso la porta....Alan, quando arrivi?!

[chimaira]

(da Alan)
(Di ritorno dai giardini)
Da quando siamo qui non ho fatto che riflettere sulle mie teorie riguardo a quel che ci potrebbe aspettare, senza parlarne con nessuno, tentando solo di parlarne con mia sorella....che mi evita, sia sul piano mentale che su quello fisico...Se Agnar di tanto in tanto non mi avesse trascinato ad ammirare i giardini e a fare due chiacchere, credo che a quest'ora avrei commesso un sorelli-cidio....e un Elikim-cidio: va bene la sicurezza, ma ci sono momenti in cui....
Lasciamo perdere, anche perchè Agnar mi ha appena fatto notare qualcosa, riguardo le voci che provengono dalla sala...Ro, e Demios, a quanto sembra: cosa...?

....

Ho sentito tutto: è successo quello che temevo!!
Mi sento girare la testa: forse se avessi parlato prima dei miei timori, forse non...
Agnar mi guarda, credo sia sconvolta pure lei: "Non è il momento di sentirsi colpevoli, questo" mi rimprovero mentalmente: Ora bisogna pensare a cosa fare.."
E penso che sia giunto il momento di farmi ascoltare da Ro: così entro nella sala.

[claudia]

Viaggiare con Dimacco è come sbattere le ciglia, solo che ti ritrovi in un luogo diverso da quello in cui eri fino ad un attimo prima.
Gli ho chiesto di lasciare il re in una camera non occupata, ed io mi sono fatta portare nella stanza dove si trova Aurora.
Compaio all'improvviso dal nulla.

[demon black]

Aurora

Sono ancora frastornata dagli eventi che stanno precipitando quando la porta si spalanca e compare un Alan con uno sguardo fermo e sicuro...sto per parlargli della situazione in cui riversa Fedra e la sparizione di nostro padre quanod davanti a me compare all'improvviso...Leira?!?!

Gli occhi mi si riempiono di lacrime per la gioia di vederla ma le ricaccio indietro...non è questo il momento di piangere!!!!
Allora maschero la mia gioia con il sarcasmo "...a quanto pare, chi non muore si rivede!!!" le dico con un mezzo sorriso.

[B. Franck]

[Rodario]
Andiamo a chiedrlo direttamente a lei? Si è meglio ma stai attento, non è detto che quello che ho scoperto sia utile per noi vedremo...Intanto entro nella stanza dove c'è Aurore e dico <Scusi principessa ma saete....> ma mi blocco a parlare rimanendo molto colpito dal vedere la donna che gli scorsi giorni aveva lasciato sola la principessa scappando via

[Mortalfilo]

La stanza è indubbiamente affollata. Nonostante ciò e il mio aspetto nessuno sembra avermi notato. Meglio.
Mi allungo fin dietro le spalle di Leira e mi avvicino al suo orecchio.
"Ho un estremo bisogno di una penna. D'oca. Meglio se viola."