Eccomi finalmente!
Senza spoiler!
Avatar.
E' il secondo lungometraggio che ho visto in
RealD (il primo è stato
Mostri contro Alieni), ed il primo live-action.
Ed è la prima occasione che ho offerto nuovamente a James Cameron dai tempi di
Terminator 2: Il giorno del giudizio, dove tutti i suoi film successivi non mi hanno mai effettivamente entusiasmato.
La storia: Vedere
Avatar significa vedere
Pocahontas: non ci sono inganni, non ci sono tentativi di mistificazione. Così come già sopra dimostrato, la trama di
Avatar ricalca in maniera impressionante, quasi spudorata, la storia di
Pocahontas e, soprattutto, la sua versione disneyana, sebbene la ambienti non più nell'epoca del colonialismo storico, ma in quella di un colonialismo futuristico.
E' un male questo?
Per me no.
Non se i patti sono tanto chiari come in questo caso: del resto, come sappiamo, le storie originali non esistono più ormai, ed è di gran lunga meglio ritrovarsi a confronto con una storia già nota e chiara fin dai primi cinque minuti di film, piuttosto che con una storia che vuole far finta di essere nuova senza, però, aggiungere assolutamente nulla di nuovo.
Così, invece di John Smith abbiamo Jack Sully, invece di Pocahontas abbiamo Neytiri, invece della corsa all'oro abbiamo un minerale di cui non ricordo il nome, e molto più prezioso dell'oro... in quella che, in fondo, ci piacerebbe fosse solo una semplice storiellina, una favola moralistica, ma che, invece, è la storia del nostro Vecchio Continente, è la storia della nostra vita, noi che dovunque arriviamo ci imponiamo con le nostre regole, con la nostra cultura, con il nostro egocentrismo, accusando chiunque altro di essere semplicemente un rozzo selvaggio meritevole di morte nei confronto del progresso.
E se la storia è quella di Pocahontas, gli alieni si dimostrano a metà strada fra i nativi del nord America, e gli indios dell'Amazzonia, tale da rendere effettivamente anche attuale la questione, là dove ancora, qualcuno, rischia di essere distrutto in nome del progresso.
I personaggi:Pur prossimi ai classici di Pocahontas, su un fronte, e ad altri stereotipi, su un altro, i personaggi riescono immediatamente ad appassionarti, nel bene o nel male, toccando le corde più profonde della natura umana, stuzzicando quei valori fondamentali ai quali più o meno tutti siamo abituati fin da bambini e, in questo, coinvolgendoci in tutto e per tutto.
E così, proprio in conseguenza di tal caratterizzazione, di tale essenza, anche un alieno - per quanto oggettivamente diverso da noi, se pur non in maniera estrema, quale sarebbe potuto essere un celenterato o simile - riesce a conquistare lo spettatore al punto da poter persino apparire incredibilmente sensuale, capace di farti invaghire di lui/lei, tanto per i maschietti dal punto di vista delle femminucce, quanto per le femminucce dal punto di vista dei maschietti, e lasciando ben immaginare le ragioni per le quali in post-produzione il film è stato violentemente censurato (prentedo la Director's Cut!!!) al fine di ridurre rischi di successive critiche.
Gli attori:Ottima la recitazione degli attori tanto quando presi "live", tanto quando in CGI.
E, anzi, tanto di cappello all'impegno da tutti loro posti per riuscire a offrire tanta naturalezza agli alieni, che - a differenza di quello che molti potrebbero credere - non sono mero frutto del lavoro degli animatori, quanto di una nuova tecnica (già propria di Gollum ne
Il signore degli Anelli, o di interi film quali
The Polar Express,
Beowulf e il recente
A Christmas Carol) che prevede il campionamento diretto dei movimenti degli attori, tale da rendere del tutto naturale, realistica, la resa finale dell'opera.
Vedete quelli che sembrano puntini neri sul volto dell'attrice?
Ecco... quello è il segreto della meravigliosa spontaneità espressiva di cui potrete godere nell'assistere ad
Avatar, al contrario rispetto a qualsiasi
Shreck,
Toy Story,
Final Fantasy o altro.
Ed ecco un bel link che offre maggiore dettaglio sulla questione, assolutamente godibile anche da chi non conoscesse l'inglese:
http://www.youtube.com/watch?v=P2_vB7zx_SQGli effetti speciali, la CGI e il 3D:Praticamente perfetti.
Impossibile da comprendere cosa sia stato creato artificialmente e cosa sia naturale, il film è un incredibile sogno che integra perfettamente realtà e fantasia senza far apparire evidente la seconda, senza farla stonare quale elemento di disturbo nel confronto della prima.
Ed il 3D... beh... è a dir poco entusiasmante.
Niente eccessi, nessuna forzatura, per un film che solo in poche scene (scelte accuratamente) "esce" dallo schermo ma che, in ogni suo minimo aspetto, fa "entrare" nello schermo gli spettatori, con una profondità così incredibile da farti credere di essere a teatro ancor prima che al cinema.
Temevo, sinceramente, che per sfruttare al massimo il 3D, così come era stato fatto per
Mostri contro Alieni, il film avrebbe potuto sacrificare la propria resa visiva qual giusto prezzo nei confronti di un'invasione verso il pubblico. Così, fortunatamente, non è stato... e il film, in questo, ne ha solo guadagnato.
Il giudizio finale:Un film da non perdersi.
E da cercare in 3D, ove non subiate conseguenze negative in tal senso, per poterne godere al pieno.
E' stato proposto quale un evento cinematografico privo di eguali: non so se sia effettivamente così o no.
So che, però, vale proprio la pena di vederlo.
Tutto IMHO.