Difficile dire quel che abbia scatenato la mia passione per la lettura, la storia ed il fantasy ed il mito. Prima di tutto mettereri in testa L'ira di Achille ed i miti sulla guerra di Troia e non da ultimo uno splendido " Il Canto di Troia" di Colleen McGullough" per non parlare della Torcia di Marion Zimmer Bradley che ha rivisitato il mito in modo prettamente femminile concludendo con la trilogia di Gemmell. Ma ... le mie prime letture sono state indubbiamente quelle di Valerio Massimo Manfredi ed in particolar modo le Paludi di Hesperia di cui riporterò in calce la presentazione.
Il lutto ed il dolore funestano il ritorno degli Achei dopo la caduta di Troia. Su Aiace Oileo si abbatte l'ira di Poseidone; muore Agamennone per mano di Egisto e Klitemnestra; Ulisse deve affrontare interminabili peregrinazioni e Diomede, tradito e Odiato dalla moglie, è costretto a fuggire da Argo ed a cercare nelle inospitali regioni di Hesperia una nuova patria per sè ed i suoi fedeli seguaci. Avversità naturali e uomini selvaggi non danno tregua agli stanchi guerrieri. Fino a quando Diomede non si trova ancora una volta di fronte Enea e ingaggia con lui l'ultimo duello. Ma la conquista della pace e di un nuovo regno non impediscono che si compia la tragedia dell'ultimo eroe greco.
Dai miti e dalla storia, dalle opere del grande poeta cieco e di altrio antichi cantori Valerio M. Manfredi trae ispirazione per questo romanzo poderoso ed affascinante. E' l'ultima, epica avventura di Diomede. Quella che segna il tramonto della gloria degli Achei e annuncia la nascita di un nuovo mondo.