gio ha scritto:DOMANDA: le critiche. Un po' avete già risposto, ma vi chiedo ancora perchè l'argomento mi interessa: nell'era di internet succede qualcosa di decisamente nuovo e inconsueto perchè gli scrittori si trovano lì belli e pronti centinaia di pareri positivi e negativi... A voi le critiche non fanno male? Sinceramente eh, se vi capitasse di leggere una stroncatura delle vostre opere su anobii ad esempio... Non trovate che a volte alcune recensioni siano quasi 'violente'? Leggo a volte delle stroncature (non sui presenti) che mi lasciano perplessa...
Sarò scemo, ma più mi riprometto di non pensarci e più ci rimango male. Voglio dire, una critica negativa, se vera, non mi crea problemi. Certo, provo dispiacere, ma penso anche che non si possa accontentare tutti. Anche se spesso si batte sempre su un paio di punti che non sono come sembrano... e non posso dire niente perché potrei incappare nello spoiler gratuito.
Spesso però non si parla di recensioni quanto di insulti. E gli insulti si sa, vanno sul personale. Come se non si sapesse che insultando il prodotto finito, non si insulta solo l'autore ma anche tutte le persone che hanno lavorato ad esso: editor, uffici stampa, correttori di bozze e via dicendo. Come se bastasse schioccare le dita per avere un romanzo in libreria.
La cosa che più mi fa star male è che, alcune volte mi viene detto che sono uno che se la tira. Chi mi conosce sa che non è così, anzi! Un ragazzo ad esempio mi aveva chiesto, prima che andassi al Lucca Comics, di mandargli via posta l'autografo mio, di Elisa Rosso, di Miki Monticelli e di Pierdomenico Baccalario. Io l'ho fatto - rincorrendo tutti per gli stand - e alla fine neanche andava bene! Pare che la posta si sia persa, stando alle sue parole. Assurdo. Alle volte vorrei davvero tirarmela come dicono, vivrei meglio!