Io ho abbandonato la saga, pur essendo 'Intervista col vampiro' il mio secondo o terzo romanzo sui vampiri preferito (al primo posto metto Dracula, off corse, e al secondo La regina dei dannati...
)
La cosa che mi ha dissuaso dal continuare è stato aver letto dell'intenzione di fondere questa saga della Rice con l'altra, forse meno famosa, delle streghe di Mayfair (che io letteralmente ODIO
...)
Comunque, Anne Rice rimane pur sempre l'unica autrice che, fino ad oggi, sia riuscita a trasmettermi coi suoi libri un'autentica sensazione di angoscia e di sottile inquietudine: le sue introspezioni, le riflessioni continue su temi forti (nonchè anche un tantinello deprimenti, se mi si concede l'espressione...) su temi quali la vita, la morte, la giustizia, i sentimenti e la morale, mi hanno sempre colpito, e alcune di esse direi che si sono addirittura stampate a caratteri indelebili nel profondo della mia mente...