And ha scritto:Secondo voi, se non avesse fatto questo Boom con la B maiuscola (per un esordiente) e le recensioni fossero state negative, il nome della Rowling sarebbe venuto fuori?
Non penso proprio. Se il libro si fosse guadagnato da parte dei lettori due recensioni in croce che dicevano entrambe "che schifo, non mi è piaciuto per nulla", o se i critici non lo avessero degnato di uno sguardo (quanti esordienti, in ogni paese, passano completamente sotto silenzio?) la Rowling non avrebbe avuto nessun motivo per rivelare il suo nome. In quel caso, piuttosto, avrebbe avuto molto da riflettere sul valore del romanzo in questione e sulla sua capacità di scrivere buone storie a prescindere dalla sua saga più famosa e apprezzata!
Comunque, per rispondere all'intervento di saxosax di qualche post fa, io continuo a pensare che - anche con una tiratura di, mettiamo, 5000 copie iniziali e conseguente discreta presenza nelle librerie - 1500 copie in tre mesi (ragazzi, badiamo bene,
tre mesi... da un punto di vista editoriale, sono l'equivalente di un decimo di secondo), accompagnate da recensioni generalmente positive, sia un risultato di tutto rispetto per un autore sconosciuto, anche sul mercato anglosassone.
Per quanto riguarda la fatidica domanda: "come fa un libro a esplodere e a diventare un caso editoriale?", mi aggrego alla posizione di nihal: i fattori sono tantissimi e non tutti posso essere sviscerati. Com'è già stato detto probabilmente è un mix di bravura e fortuna (tanta, tanta fortuna). Bisogna trovarsi al posto giusto, con l'editore giusto che ti fa la promozione giusta, con la storia giusta (che non vuol dire necessariamente "bella" o "ben scritta", ma solo "adatta a ciò che una grossa fetta di mercato, per misteriosi e arcani motivi, desidera leggere in quel momento"), con un passaparola efficace che cresce esponenzialmente (e che comunque ha bisogno di un certo tempo per avviarsi e funzionare), ecc. Se esaminiamo i "boom" dell'ultimo decennio o poco più (Harry Potter, Twlight, le 50 sfumature) vedremo che non c'è una "ricetta" universale, e che perfino gli stessi autori che hanno fatto il boom con una certa opera - in circostanze diverse - non è detto che riescano a replicare. Semplicemente accade, per un milione di motivi... tutto qui.
Andando indietro nel tempo, mi viene in mente un altro caso significativo: alla sua uscita, la trilogia de
Il Signore degli Anelli vendette pochissimo. Fu soltanto un decennio dopo, quando il libro (a causa di una disputa sui diritti d'autore) diventò piuttosto noto nei campus americani, che "esplose".
In altre parole... le vide del successo editoriale sono infinite e imperscrutabili!