E-book illegali e diritto d'autore

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi nihal87 » 29/04/2013, 18:05

Non so se mi sento di accedere alla discussione :? :lol:
Chi mi conosce da tempo in Locanda sa chi sono e cosa sono... ovvero un parassita informatico della società.
Preferisco acquistare i libri, ma mmm ultimamente costano troppo. Anzi non ultimamente, da qualche anno costano troppo.
E con troppo intendo DAVVERO troppo!
Non posso permettermi di pagare 18€ il libro di uno sconosciuto. Perchè a malapena posso permettermi di comprare a 18€ quello del mio autore preferito.
Ora faccio l'acquisto in comune con il mio ragazzo dei libri che più ci interessano. Ho comprato due classici che potevo benissimo scaricare, ma che ho pensato "Bah il classico non passa mai di moda!!!" e quindi li ho comprati.
Ma tantissimi li ho scaricati e li ho letti in ebook. 4 li ho pure comprati :o
Ho anche ebook di libri che ho già perchè ho pensato: "metti che si rovinano/che mi vadano a fuoco/che spedendoli per posta finiscano nel nulla, almeno ho il digitale."

Il problema è questo: i libri di Jane Austen costano 6€, anzi anche 3€ alle volte. Ho pagato 9.90€ Anna Karenina di Tolstoj, cioè............. I libri delle new entry italiane e non, non sono MAI sotto i 16-17€. Come si fa?? Come può una persona che ama a leggere a permettersi queste cose e a rischiare su autori che magari poi si rivelano delle autentiche ciofeche?
Io ho deciso di non rischiare più. Per gli italiani generalmente usufruisco della Locanda in cui i libri girano ecc.
Poi alcuni li ho acquistati vedi quelli di Elli, quelli di Roberto Re e alcuni sono diventati davvero dei miei "autori" come Francesca Angelinelli che apprezzo davvero tantissimo e di cui ho comprato vari libri.
Però non vado più alla cieca.
L'ho fatto con l'ebook di Prodigium e ho sprecato ben 6€ delle mie tasche. Perchè il primo era bruttissimo e il secondo addirittura l'ho abbandonato.
:
Spoiler:
Addirittura nel mio cervello era passata la pessima idea di comprare L'Errore di Cronos perchè mi vergognavo a prenderlo in prestito in Locanda (era il primo prestito a cui partecipavo), ma.... ma mamama vi immaginate come sarebbe stata la mia recensione se lo avessi pagato????? :o :o :shock:


I lettori devono difendersi da queste fregature e l'ebook è diventato un modo davvero ottimo per valutare gli autori.
L'editoria da me ha, ha avuto e avrà tanto quindi che si accontentino di ciò che posso dare.

Mi scuso veramente se con ciò offendo gli autori della Locanda, ovviamente non è diretto a loro e capisco quanto possa farvi arrabbiare vedere i vostri libri spiattellati sul web come se voi aveste lavorato gratis, ma è la dura legge del mercato. E nonostante io vi voglia tanto bene (a voi è ovvio, non a tutti, anzi soprattutto non a tutti :lol: ) la pirateria mi consente di coltivare le passioni che altrimenti non potrei permettermi. :|
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi SeanMacMalcom » 29/04/2013, 20:29

Riguardo alla posizione espressa da Nihal i miei due centesimi... :geek:

Prendo qual esempio pratico i primi 5 bestsellers (che abbiano il proprio corrispettivo e-book) in questo momento su Amazon.it:
  • ZeroZeroZero di Roberto Saviano, brossura 18 € (scontato a 15,30 €), e-book 9,99 € (prezzo fissato dall'editore) 45% di risparmio
  • Il diritto di avere diritti di Stefano Rodotà, brossura 20 € (scontato a 16 €), e-book 11,99 € (prezzo fissato dall'editore) 40% di risparmio
  • Ogni maledetto lunedì su due di Zerocalcare, brossura 16 € (scontato a 13,60 €), e-book 8,23 € (scontato a 5,76 €)
  • Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia, rilegato 19 € (scontato a 16,15 €), brossura 13 € (scontato a 9,75 €), e-book 6,99 € (prezzo fissato dall'editore) 46% di risparmio
  • Tutti a casa! Noi paghiamo il mutuo loro si prendono i palazzi di Mario Giordano, brossura 17 € (scontato a 14,45 €), e-book 9,99 € (prezzo fissato dall'editore) 41% di risparmio

Da questi dati cosa si può dedurre?

Si può dedurre che se l'editore è onesto, a parità di guadagno per lui e per l'autore, i costi nei quali, in genere, ricade:
  • la materia prima da cui il libro è costituita (carta, cartone e quant'altro)
  • la stampa del libro
  • la brossura o la rilegatura del libro
  • l'immagazzinamento del libro
  • la distribuzione a livello nazionale del libro ed eventualmente quella a livello locale
  • etc (perché dal basso della mia ignoranza di certo mi dimentico altro)
non superino oggettivamente il 50% del prezzo di copertina di un libro. Giusto?

Perché eliminando i succitati costi, quanto resta null'altro dovrebbe essere che il ricavo dell'editore (che comprende il suo guadagno più la copertura di una serie di altri costi interni), le royality dell'autore ed, eventualmente, il ricavo del rivenditore (come sopra), ossia quelle quote presenti in entrambi in casi. O sbaglio?

Se si considera l'assunto che il guadagno di un autore è mediamente del 10 per cento lordo sul prezzo di copertina (fonte: http://www.blog.bonifacci.it/?p=368), resterebbe che il 40% è spartito fra l'editore e il distributore. Giusto?

Eppure, prima che l'ultimo governo Berlusconi introducesse la legge "anti-Amazon", proprio su Amazon.it erano comparsi dei magnifici sconti nell'ordine del 30-40% e persino 50% del prezzo di copertina dei libri cartacei (la legge riguardava solo i libri cartacei, attenzione) anche appena posti in vendita (ragione per la quale è stato "necessario" intervenire per legge a fissare dei paletti).
Quindi qualcosa non mi torna.
Perché se 40% del prezzo di copertina rappresenta il ricavo (non guadagno, ricavo) dell'editore e del distributore, come è possibile che Amazon.it, prima della legge Levi, potesse offrire uno sconto dello stesso ordine di grandezza? Anche ipotizzando di azzerare i propri ricavi, per instaurare un regime monopolistico, avrebbe dovuto sempre garantire i ricavi degli editori. O mi sfugge qualcosa?

Da tutto questo cosa ne deriva, però?

Deriva che tutto il mio ragionamento è sbagliato. E non di poco, ma di tantissimo.
E per quanto non abbia la pretesa, dal basso della mia umiltà, di aver fatto una seria analisi di mercato in queste poche righe, se tutti i miei calcoli di cui sopra sono sbagliati, forse quella che ho ottenuto è una dimostrazione per assurdo, dove a essere sbagliato è il presupposto inziale, ossia che la differenza fra il prezzo del libro cartaceo e dell'e-book possa effettivamente rappresentare i costi che contraddistinguono la natura del prodotto fisico e che sono assenti in quello digitale.
Questo, però, renderebbe il prezzo dell'e-book inevitabilmente gonfiato (e, presumibilmente, non a favore dell'autore). O sbaglio?

Sì... lo so. Sono paranoico. Temo le cospirazioni aliene, governative e lobbistiche. :roll: :roll: :roll:
E a conclusione del delirio di tutto ciò, sapete cosa vi dico? Che non compro mai un e-book che costi più di 2€. Perché, secondo me, se costa più di 2€ qualcuno ci sta mangiando un po' troppo dietro. E raramente è l'autore. :ugeek:
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 29/04/2013, 22:12

Nihal tu sai che io ti amo con tutto il cuore (lo sai vero? dico sul serio), ma devo proprio devo dirti cosa penso.

quando parli di ebook intendi che li hai comprati o piratati? perchè se li compri al posto che comprare i libri, be', che c'è, mi pare perfetto, sacrosanto, giustissimo!

se li hai piratati si chiama furto. purtroppo. non me ne volere e non mi menare.

c'è una tua frase in particolare, che incarna credo bene il pensiero comune di molto lettori di ebook illegali, ma che non sta nè in cielo nè in terra, secondo me.

I lettori devono difendersi da queste fregature e l'ebook è diventato un modo davvero ottimo per valutare gli autori.

Ora, sostituiamo il prodotto.

Io devo comprare un telefonino, ma sempre più spesso sento di telefonini della mutua che dopo sei mesi si guastano. devo difendermi da queste fregature e il furto è diventato un modo davvero ottimo per valutare le marche di telefonini.

Io devo comprare una scatola di lasagne precotte, ma sempre più spesso sento di lasagne precotte che fanno proprio schifo. devo difendermi da queste fregature e il furto è diventato un modo davvero ottimo per valutare le marche di cibo.

Secondo me non le diresti/faresti queste cose.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 29/04/2013, 22:16

Veniamo al sodo, se ritieni non sia il caso di investire 16 euro in un autore sconosciuto (e io convengo con te che spesso non sia il caso), ci sono modi leciti di procedere: andare in biblioteca, acquistare l'ebook in sconto, scambiare il libro su anobii, iscriverti a una catena, leggere tutte le recensioni nel web per farti un'idea, confrontarti con lettori con gusti simili ai tuoi per farti un'idea, e infine, semplicemente NON comprarlo e NON leggerlo.

Non l'ha mica ordinato il dottore di leggere autori in cui non ci fidiamo di investire i nostri soldi.

Ma il fatto che noi non ci fidiamo o che il prodotto sia troppo costoso, non ci autorizza mica a rubarlo, no?
Io ad esempio ritengo che i telefonini che costano più di TOT euro siano un furto, una follia, un insulto a chi muore di fame. Ebbene, il mio telefono l'ho pagato 29 euro, diversi anni fa. Se ritengo il prezzo ingiusto, non lo acquisto. Ma neppure lo rubo!
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 29/04/2013, 22:21

Perché se 40% del prezzo di copertina rappresenta il ricavo (non guadagno, ricavo) dell'editore e del distributore, come è possibile che Amazon.it, prima della legge Levi, potesse offrire uno sconto dello stesso ordine di grandezza? Anche ipotizzando di azzerare i propri ricavi, per instaurare un regime monopolistico, avrebbe dovuto sempre garantire i ricavi degli editori. O mi sfugge qualcosa?



A me hanno spiegato che li vendeva in perdita o per andare in pari, perchè non erano i libri i prodotti sui cui guadagnare. Secondo i loro studi, una volta che Tizio era registrato ad Amazon per acquistare il libro in super sconto c'erano un TOT di probabilità che da Amazon comprasse un accessorio tecnologico o qualsiasi altra cosa su cui Amazon ha un buon guadagno.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 29/04/2013, 22:23

•la materia prima da cui il libro è costituita (carta, cartone e quant'altro)
•la stampa del libro
•la brossura o la rilegatura del libro
•l'immagazzinamento del libro
•la distribuzione a livello nazionale del libro ed eventualmente quella a livello locale
•etc (perché dal basso della mia ignoranza di certo mi dimentico altro)
non superino oggettivamente il 50% del prezzo di copertina di un libro. Giusto?


la percentuale dei librai? Perchè è parecchio alta. La consideri insieme ai costi di distribuzione? Credo siano due voci specifiche.
E molte molte copie vanno al macero velocemente, perchè dopo un tot di mesi le librerie te le rispediscono invendute al mittente e non hanno più mercato. Anche questi sono costi editoriali.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 29/04/2013, 22:27

Tormento ancora Nihal, giusto un attimo:

Mi scuso veramente se con ciò offendo gli autori della Locanda, ovviamente non è diretto a loro e capisco quanto possa farvi arrabbiare vedere i vostri libri spiattellati sul web come se voi aveste lavorato gratis, ma è la dura legge del mercato


non è come se avessi lavorato gratis, è che il lettore di ebook illegale mi sta rubando dei soldi, sta rubando la mia percentuale d'autore sul libro che sta leggendo senza averlo acquistato. Mi sta rubando i soldi con cui devo dare da mangiare ai miei figli.[*]
E questa non è la dura legge del mercato, ma direi che è un'infrazione della legge. come andare al supermercato e non pagare la merce. Al padrone del negozio potrei forse dire che è la dura legge del mercato e che se vuole clienti nel suo supermercato deve accettare che gli rubino la merce? Non so, non mi convince.


[*] Ovviamente la prima persona è giusto per rendere il discorso più diretto, grazie al Cielo qui in Locanda nessuno può rubarmi niente, tranne vabbè, quel nano pestilenziale.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi SeanMacMalcom » 30/04/2013, 0:05

gio ha scritto:
•la materia prima da cui il libro è costituita (carta, cartone e quant'altro)
•la stampa del libro
•la brossura o la rilegatura del libro
•l'immagazzinamento del libro
•la distribuzione a livello nazionale del libro ed eventualmente quella a livello locale
•etc (perché dal basso della mia ignoranza di certo mi dimentico altro)
non superino oggettivamente il 50% del prezzo di copertina di un libro. Giusto?


la percentuale dei librai? Perchè è parecchio alta. La consideri insieme ai costi di distribuzione? Credo siano due voci specifiche.
E molte molte copie vanno al macero velocemente, perchè dopo un tot di mesi le librerie te le rispediscono invendute al mittente e non hanno più mercato. Anche questi sono costi editoriali.


A maggior ragione il divario fra prezzo del cartaceo e prezzo dell'e-book dovrebbe essere maggiore di quanto non lo propongano abitualmente qui in Italia. :mrgreen:

Sia chiara una cosa: con il mio intervento non intendevo legittimare in alcun modo la pirateria. Anzi.
Intendevo soltanto criticare quello che, a mio avviso, in Italia è un fenomeno sbagliato che finisce, indirettamente, per alimentare la pirateria (e non solo nel campo degli e-book).

Avendo seguito per un po' il mercato USA ancora prima che in Italia iniziasse a esserci, ho notato come in USA appena un libro esce, e solo appena esce, il suo e-book esce almeno al 50% del prezzo in meno. Dopo neppure tre mesi la differenza aumenta ancora. Dopo sei mesi idem. Alla fine, salvo per rare eccezioni, gli e-book in USA tendono tutti a stabilizzarsi a un prezzo quasi "politico" di pochi dollari, tale da incentivare tantissimo il loro acquisto.

Parallelamente, sempre in USA, so che esistono dei DVD usa-e-getta, che si degradano dopo due giorni dalla loro apertura. Tali DVD, in molte occasioni, accompagnano l'uscita di un film al cinema per permettere agli spettatori di rigoderne la visione a casa. In Italia ho trovato anche questi DVD. Al supermercato. Mesi dopo l'uscita del film. A 15 €. Una follia! 15 € per un DVD che devo buttare via dopo due giorni.
Non parliamo poi del mercato USA per lo streaming, che con cifre realmente ridicole ti permette di godere di cose che anche Sky si sogna. Con tutta la comodità di decidere tu quando e cosa vedere senza limiti di tempo. Altro che Mediaset Premium.

Vogliamo poi parlare dei film al cinema, che sono diventati un bene di lusso invece di un piacere per occupare una serata con gli amici?! :? :? :?

Il problema dell'uso delle nuove tecnologie in Italia, salvo rare eccezioni sia chiaro, è che la tendenza è quella di cercare di "mangiarci" il più possibile, perché i consumatori non sono da fidelizzare, ma da spremere.
E questo non può fare a meno di alimentare il fenomeno della pirateria.

La pirateria è sbagliata. Ma non si combatte né chiudendo i siti, né introducendo sistemi particolari di controllo (che tanto verranno sempre bypassati).
Si combatte con politiche oculate di prezzi da parte degli editori o di chi per loro.

Finché converrà comprare un libro in sconto rispetto a un e-book, perché la differenza è così irrisoria da non far valere la pena di "non" avere qualcosa in mano, allora la gente continuerà a comprare i libri in sconto e a leggere gli e-book piratati.
Il giorno in cui gli editori inizieranno a comprendere che è meglio vendere più copie a meno prezzo invece di meno copie a più prezzo, sarà il giorno in cui la pirateria diverrà storia. Anche perché, parliamoci chiaro, è molto più comodo comprare un e-book dal proprio sito preferito rispetto a cercarne uno pirata, iniziando a litigare con i mille controlli che ogni giorno vengono introdotti sulla rete per ostacolare (senza riuscirci) la pirateria.
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi SeanMacMalcom » 30/04/2013, 0:28

gio ha scritto:
Perché se 40% del prezzo di copertina rappresenta il ricavo (non guadagno, ricavo) dell'editore e del distributore, come è possibile che Amazon.it, prima della legge Levi, potesse offrire uno sconto dello stesso ordine di grandezza? Anche ipotizzando di azzerare i propri ricavi, per instaurare un regime monopolistico, avrebbe dovuto sempre garantire i ricavi degli editori. O mi sfugge qualcosa?


A me hanno spiegato che li vendeva in perdita o per andare in pari, perchè non erano i libri i prodotti sui cui guadagnare. Secondo i loro studi, una volta che Tizio era registrato ad Amazon per acquistare il libro in super sconto c'erano un TOT di probabilità che da Amazon comprasse un accessorio tecnologico o qualsiasi altra cosa su cui Amazon ha un buon guadagno.


Posso esprimere un certo scetticismo (cfr. teorie del complotto alieno, governativo e lobbistico di cui sopra) attorno a questa ipotesi? :roll:
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi nihal87 » 30/04/2013, 6:43

Gio ma infatti hai ragione. So perfettamente di sbagliare, ma mmmm sono lì che mi chiamano.
In realtà degli autori italiani ne ho scaricato solo uno. Di un autore che non dico di cui poi ho comunque comprato altri libri.
Però purtroppo è una cosa che faccio, brutta, ma la faccio e se facevo la gnorri evitando la discussione passavo da scema.

Hai ragione sarebbe meglio che non li leggessi, ma c'è anche da dire che se poi scopro che sono belli o li compro o comunque compro altro dello stesso autore il che per lui è un guadagno rispetto a che se lo evitassi del tutto :roll:
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi SeanMacMalcom » 30/04/2013, 8:42

Ribadendo che sono contrario alla pirateria ma che, qual contrasto alla pirateria non trovo razionale ricorrere a vie "forti", quanto a una profonda revisione della politica dei prezzi da parte degli editori italiani, vorrei proporvi una piccola domanda provocatoria per spingere al dibattito a partire da una frase scritta da Gio...

gio ha scritto:ci sono modi leciti di procedere: andare in biblioteca, acquistare l'ebook in sconto, scambiare il libro su anobii, iscriverti a una catena, leggere tutte le recensioni nel web per farti un'idea, confrontarti con lettori con gusti simili ai tuoi per farti un'idea


Che differenza c'è, all'atto pratico, fra sfruttare canali propri della pirateria e sfruttare prestiti da parte di amici, catene di lettura, baratti, bancarelle dell'usato, biblioteche e quant'altro ci possa permettere di leggere un libro senza pagarlo al suo editore/autore?

Mi spiego...

Se io compro un piatto di lasagne precotte, lo mangio solo io. O se lo mangio con qualcun altro, mangeremo sempre e comunque solo la quantità di lasagne precotte che abbiamo pagato. Non il doppio, non il triplo, non il quadruplo, non dieci volte tanto.
Se io compro un libro, invece, non sono vincolato a leggerlo solo io. Lo leggo con qualcun altro, o lo presto, o, addirittura, lo "libero", facendo sì che altre persone dopo di me possano leggerlo (BookCrossing). E sebbene sia stato pagato un solo libro, questo libro verrà "consumato" il doppio, il triplo, il quadruplo se non dieci, cento, mille volte tanto.

Non parliamo poi del mercato dell'usato più in generale...

Se io compro un cellulare, lo uso solo io. Non lo usiamo in due, in tre, in quattro o in dieci. Se non mi piace e lo rivendo, sto comunque "danneggiando" il produttore di quel cellulare. Perché se quel cellulare costa 100€, e io lo rivendo usato a 50€, io mi riprendo 50€ che ho speso (legittimo si dirà), e la persona a cui lo rivendo potrà averlo e utilizzarlo senza aver pagato nulla a quel produttore.
Idem per i libri. Se io compro un libro, e lo rivendo al Libraccio, e il Libraccio lo rivende a qualcun altro, che poi lo rivende a una bancarella, che poi lo rivende a un terzo, etc, cosa avremo? Avremo che si arricchisce il Libraccio, si arricchisce la bancarella, NON si arricchiscono, ovviamente, gli acquirenti, e, soprattutto, NON si arricchisce né l'editore, né, tanto meno, l'autore.

Quindi... di nuovo la domanda provocatoria (e sottolineo l'intento provocatorio)...

Che differenza c'è, all'atto pratico, fra sfruttare canali propri della pirateria e sfruttare prestiti da parte di amici, catene di lettura, baratti, bancarelle dell'usato, biblioteche e quant'altro ci possa permettere di leggere un libro senza pagarlo al suo editore/autore?

P.S. nessuna polemica con Gio sia chiaro (TVTTTTB!!!)! :oops: :oops: :oops:
Sapete quanto mi piaccia il dibattito a scopo di riflessione! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 30/04/2013, 9:09

Sean, be' molto banalmente che un canale è illegale e gli altri no. La Biblioteca, ad esempio, è un'istituzione con una forte valenza democratica, offrire la cultura a tutti, anche a chi non potrebbe acquistare libri. La biblioteca acquista il libro e lo dà in prestito, per uno scopo sociale riconosciuto.

Il prestito tra amici, io ti presto un libro, tu lo leggi, ma poi me lo devi restituire, tu non hai quel libro, lo hai avuto per una settimana e se ti è piaciuto dovrai acquistarlo.

l'ebook illegale è - prima di tutto - un atto illegale, definitivo, perchè io scarico il libro e diventa mio, non è in prestito, non mi sparisce dal pc dopo due giorni, se mi è piaciuto è lì da rileggere, non dovrò acquistarlo. Ha una diffusione tale che può danneggiare fortemente i proprietari del libro (ce e autore): perchè io il mio libro posso prestarlo a quanti amici? tre o quattro, con tempi lunghi, poichè mentre lo legge uno, l'altro aspetta. Un ebook illegale possono scaricarlo in cento insieme.

Oltre al discorso etico, cambiano anche i "danni" pratici.

Sui prezzi dell'ebook in Italia invece (grazie per le informazioni tecniche che non conoscevo) concordo con te. C'è qualcosa che non va, e questo qualcosa non giova alla diffusione della lettura!
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Re: E-book illegali e diritto d'autore

Messaggiodi gio » 30/04/2013, 9:11

Sul mercato dell'usato, guarda che termini usi: acquisto, vendo, rivendo, acquisto di seconda mano. Non usi mai il termine rubo. Differenza a mio parere sostanziale.
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