Quando l'opera sopravvive all'autore...

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Quando l'opera sopravvive all'autore...

Messaggiodi SeanMacMalcom » 10/10/2012, 20:49

(Stasera recupero un po' di thread in arretrato.)

Cosa accomuna:
  • sir Arthur Conan Doyle
  • Robert E. Howard
  • Marion Zimmer Bradley
  • Ian Flaming
  • Douglas Adams
e molti altri?!

Esattamente. Sono tutti trapassati. E tutti hanno scritto opere che, oggi, vedono coinvolti ancora molti altri autori nella volontà (o nella speranza) di permettere ai loro personaggi di continuare a vivere ancora, e vivere nuove avventure, talvolta persino "rimodernizzate" (cfr. 007), malgrado la più o meno prematura scomparsa del loro "papà".

Per voi... è cosa buona e giusta? Oppure no?!
E' un bene che una saga e i suoi protagonisti possano conitnuare a vivere in maniera tanto attiva anche senza il loro ideatore? Oppure è qualcosa di deprecabile, un insulto all'opera originale?!

Un esempio su cui poter riflettere è, fra l'altro, quello dei fumetti in giappone e nel resto del mondo. In Giappone, dove il fumetto è riconosciuto opera letteraria né più né meno di un libro, è raro (salvo dovute eccezioni) che una serie possa proseguire senza il suo autore. Diversamente, nel resto del mondo, non esiste un legame tanto forte e, quasi sempre (salvo dovute eccezioni), le serie a fumetti sono concepite come un'opera priva di un vero e proprio padre (o una vera e propria madre), affidate da subito a X autori diversi...
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Re: Quando l'opera sopravvive all'autore...

Messaggiodi nihal87 » 10/10/2012, 21:43

Mi sono accorta che stavo scrivendo una cosa completamente OT!!!!!!
O forse no, ma ora l'ho cancellata... amen :lol:
Comunque.... forse alcune cose sono diventate istituzioni! Completamente slegate da chi le ha create....
Penso ai Grimm. Cos'hanno creato? Hanno creato fiabe e fiabe che hanno ispirato centinaia di altre opere: film, serie tv, libri, cartoni animati!! Di tutto!!
Spesso cose completamente diverse da ciò che loro avevano pensato... Penso per esempio ad Andersen e alla sua Sirenetta. La Disney l'ha presa, l'ha ribalta e trasformata. Ma non mi è parso brutto (anzi fortuna che qualcuno ha fatto qualcosa per quella povera Sirenettaaa :cry: ), mi è sembrata una diversa interpretazione!
Mmm non so come spiegarmi meglio. Perchè mi sto contraddicendo con quello che ho sempre detto e penso delle trasposizioni. Però non so come fare O.o
Vediamo... allora io penso che ci siano dei personaggi che sono universali, sono talmente famosi e talmente radicati dentro di noi da non avere un autore. Via.. ce l'hanno ma non ci pensiamo più di tanto...
Penso ad Alice (Oh sì che carina che è!!! :lol: ), a Biancaneve, Cappuccetto Rosso, 007 come dice Sean, Sherlock e chiunque altro che è talmente famoso da non aver bisogno di essere presentato.
Li conosciamo da quando siamo piccoli e spesso magari li pensiamo diversi da come le loro storie li dipingono.
Poi ci sono persone che li immaginano diversamente e hanno il potere di far vedere questa immaginazione anche a noi.
Ovviamente penso ai film. A Tim Burton che ci ha fatto conoscere un'Alice da grande. Carroll non ci aveva detto nulla, chi ci dice che non possa essere come ci dice Burton? Oppure allo Sherlock di Ritchie! Magari Doyle lo aveva dipinto troppo bonaccione e in realtà era un lottatore di primo livello e un inventore un pò pazzoide. Sono personaggi talmente famosi da essere vivi e come tali ognuno li vede e li conosce a modo suo.
Biancaneve che combatte per il suo regno, Cappuccetto Rosso che sposa il lupo!! Nel mio immaginario... lo ammetto :mrgreen: Alice (ok sono fissata, ma come storia mi piace davvero :lol: ) s'innamora del Cappellaio che in realtà è bello da impazzire e meno folle!!
Sono storie talmente nostre che gli autori PUF! sono scomparsi e noi viviamo le loro storie con la nostra immaginazione.

Per quanto riguarda il libro vero e proprio non lo approvo gran che... se una serie è iniziata da un autore preferirei che con lui morisse e rinascesse sotto altre spoglie.

Io invece mi chiedo un'altra cosa... secondo voi questi autori, attori, registi che sono diventati immortali nelle nostre menti... sapevano cosa stavano creando? Secondo voi Walt Disney quando nel '37 ha dato vita a Biancaneve sapeva che nel 2012 i bambini l'avrebbero ancora guardato? O addirittura.... secondo voi i Grimm sapevano che avevano generato fiabe che avrebbero ispirato centinaia di opere? Se è OT faccio un tavolo a parte!!! :mrgreen:
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Re: Quando l'opera sopravvive all'autore...

Messaggiodi niji » 10/10/2012, 23:19

mi rendo conto che il mio commento sulla discussione sulle opere postume forse sarebbe stato meglio qui... ^^" ho fatto confusione!

lo porto di qua e lo cancello di là... :D voila!

ecco cosa avevo scritto

Allora, la mia risposta sarebbe che sono contraria se viene fuori una roba brutta, sono favorevole se viene fuori un buon prodotto. :-P
Io non tirerei fuori dal discorso il caso Jordan... che visto che sto leggendo la saga mi tocca da vicino.
Ha scritto 10 (sbaglio?) libri di una saga di 14 e gli ultimi 4 li ha scritti un altro scrittore (Sanderson), con l'editing della vedova, che aveva curato tutti i libri del marito. Credo che sia bello che abbiano completato l'opera di Jordan, ma è comunque una questione molto delicata. Non ho ancora raggiunto il momento del cambio di mano, se è stato fatto bene (come mi sembra di capire) e l'autore è riuscito ad essere fedele al mondo e ai personaggi di Jordan, allora sarà una cosa bellissima. Se invece si fosse snaturata la serie, sarebbe stata solo una manovra commerciale dati i moltissimi lettori di questa saga che avrebbero comunque comprato i libri.
La Zimmer Bradley continua a vedersi pubblicare nuovi libri a 12 anni dalla sua morte. Visto il modo in cui, per quel che ne capisco, mi sembra coltivasse una sorta di "comune di scrittrici" non credo che si stia rivoltando nella tomba. Ma se e quando i libri sono belli, è bello che il suo mondo viva ancora, quando sono brutti invece... è brutto.
Insomma, parlare di morti è sempre delicato, e anche portarne avanti l'eredità... ma non è detto che sia sempre male, dipende da come viene fatto.
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