3 In lotta contro il tempo

[Ayram]

[AYRAM]
Dietro suggerimento di Gec chiudo gli occhi e cerco la concentrazione. Chissà che la magia, ora che siamo lontani dal Bosco profanato non si decida a tornare. Al minimo tentativo di richiamarla, una fiammata verde avvolge la mia mente. "Evviva" lascio che un gran sorriso sbocci sul mio viso, mentre ad occhi chiusi espando i sensi per captare eventuali pericoli. Non ne trovo, indi circoscrivo l'area con un incantesimo di protezione, piuttosto potente dato il copioso rifluire della mia magia. E' paradossale, ma da quando Mephion si è allontanato mi sento davvero in forma. ma non mi concedo il tempo per pensarci su e mi dedico totalmente alla protezione del luogo.

[Ayram]

[MEPHION]
Proprio mentre l'immagine scura che ho davanti s'imprime sulla mia retina , viene sostituita da quella d'un volto spaventoso eppure stranamente familiare. Mi si rizzano i peli sulla schiena: il corpo mortale in cui mi trovo reagisce istantaneamente al contatto con un essere che proprio mortale non è. Corrugo la fronte e, ad occhi serrati, interloquisco con il mezzo Spettro. <Come osi contattarmi così? Non sapevo che i Mezzospettri fossero tant...> le mie accuse mentali terminano con un fremito doloroso, mentre sento una parte di me, l'Altra parte, prendere il sopravvento <Oscura Notte Pilù...perchè mai dovrei aiutarti, tanto per cominciare? Cosa può sapere uno Spettro a metà più d'un Antico Spirito?> un brutale ringhio si fa strada nella mia mente verso il Nemico, ma è certo che ha tutta la mia attenzione. Lo Spirito della Luce ha in sè anche la controparte Ombra. Sta alla forza della sua mente scegliere da quale parte farsi dominare. E il mio autocontrollo sembra vacillare ultimamente. lascio perciò che la parte tenebrosa della mia anima ascolti che cos'ha da dire il malvagio Pilù. Non sia mai che io riesca davvero a ritrovare la mia stabilità.

[gio]

(PILù)

Stringo i denti, perchè questo contatto mi costa più di quanto vorrei... Ma non mi arrendo. Questa è un'opportunità troppo preziosa. "Il libro o Spirito delle origini" mormoro. "Il libro dei druidi. Trova quel libro e troverai te stesso. Io posso dirti dove è custodito. Ti chiedo solo di consegnarlo a me. è uno scambio equo non credi? La verità su te stesso... Per poi, dopo aver letto ciò che ti interessa, consegnare il libro a me".

[Ayram]

[MEPHION]
Inutile dire che la cosa mi puzza...la parte Luminosa che è in me storce il naso e digrigna i denti, cercando di prendere il sopravvento. Ma non può riuscure nel suo intento. L'Ombra mi domina e inietta i miei occhi di sangue. <Un libro, nh?> mi prendo qualche tempo per fare il prezioso, ma dentro di me ho già deciso <D'accordo...dimmi dov'è...poi io lo leggo e...> sogghigno <e poi te lo consegnerò! Puoi trasmettermi un'immagine della sua ubicazione?>

[adaidy]

(Angy)
Gec cerca di conoscere meglio il mutaforme, Ayram non capisco cosa stia facendo,sembra molto concentrata.... ah si credo stia cercando di riacquistare la sua magia, Nedved e Dageron sono andati a cercare delle foglie e la mia attenzione si posa per la prima volta sulla giovane addormentata o svenuta."Gec adesso mi dici cosa le è successo?" dico indicando la ragazzina

[B. Franck]

[Dageron]
Ci mettiamo un pò ma dovremmo essere nel luogo giusto secondo Nedve; ci si mette subit alla ricerca della pianta, ma non sarà facile trovarla; dopo 1 ora faccio cenno a Nedved <Trovato nulla te?>

[gio]

(GEC)

Rispondo ad Angy che guarda preoccupata la giovane Adaidy. "E' un'elfa" dico triste. "Una giovane Elfa che è stata ferita dalle creature dell'Oscuro. Dageron ha bloccato gli effetti del veleno ma... se non troviamo al più presto le erbe che possono liberarla dal veleno morirà. Credo abbia più o meno la tua età, secondo i termini elfici, naturalmente. E anche lei ha una storia triste alle spalle. Sta cercando sua sorella".

Sospiro. Anche Kim ha ben altro alle spalle, so che ha scelto di raccontare solo qualcosa, molto poco a dire il vero.

[gio]

(NEDVED)

Mi lascio sfuggire un'imprecazione e assesto un poderoso calcio al cespuglio di arbusti più vicini. Non perdo mai la pazienza, ma ora sono disperato. Ecco mi è anche rimasto un garbuglio di rovi attaccato allo stivale. "ACCIDENTI"
Mi chino per liberare il piede e... "Non ci posso credere"

[gio]

(PILù)

Trasmetto l'immagine del pozzo del druido alla mente dello spirito che alberga nel lupo. Ma c'è qualcosa che non va. So che non può opporre resistenza, anche se la parte buona che c'è in lui non è sconfitta, ma il problema è l'essenza malvagia. Non mi piace. Non intende rispettare l'accordo. "Attento lupo" ringhio, "non sai tutto che ti serve sapere su quel libro. Se non me lo porterei, ciò che leggi non ti servirà a nulla".

[B. Franck]

[Dageron]
Mi avvicino a Nedved dopo che ha imprecato e si è azzittito di colpo <Allora? cosa succede?> gli domando cercando di vedere meglio il cespuglio dove si è fermato lui

[B. Franck]

[Rellum Doll]
Ritorno nella mia magione e chiamo subito due miei servitori; Crenus, e Sminohl; sono da poco stati corrotti e sarà più facile avere ciò che voglio da loro.
<Portatemi due medaglioni che si trovano in questo luogo; fate in fretta, non tornate senza di essi, non fermatevi davanti a nessuno e uccidete chiunque vi tenterà di bloccare> Mi giro e cammino verso una stanza mentre loro rimangono fermi <Non vi serve altro, ora andate!> e scompaiono nel buio; ora devo solo aspettare

[gio]

(NEDVED)

"Ho trovato la scarsicarla" urlo con quanto fiato ho in gola. Poi mi volto e abbraccio Dageron. "Qualcosa o qualcuno ha coperto la pianta facendogli crescere attorno tutti quei rovi... Ecco perchè non lo trovavo". Allungo la mano per raccogliere le foglie che mi servono, ma il cespuglio di rovi si stringe intorno al mio polso facendolo sanguinare.
Spalanco gli occhi incredulo e cerco Dageron con lo sguardo, allibito.

[B. Franck]

[Dageron]
A quanto pare ha trovato la pianta che ci serve, ma la sua felicità lo porta ad abbracciarmi, cosa che non è che mi piaccia particolarmente. Dopodichè Nedved si abbassa a prendere le foglie ma rimane ferma. Mi avvicino a vedere che succede e la sua mano sembra bloccata tra i rovi <Sembrerebbe una trappola vegetale> dico e mi abbasso con l'ascia <Provo a tagliare i rovi stando attento a non prendere la nostra pianta; tu stai fermo o ti trancio la mano> dico e inizio a tagliare i rovi