In un futuro ancora molto lontano l'uomo ha imparato a viaggiare nel tempo, spostandosi con disinvoltura da un secolo all'altro e organizzando traffici commerciali tra ere diverse. Il viaggio nel tempo permette anche di tenere l'umanità sotto rigido controllo, modificando tutto ciò che potrebbe provocare gravi turbamenti nella storia. A effettuare i cambiamenti sono delegati gli analisti e i tecnici della chiusa casta degli Eterni, gli unici in grado di manipolare passato e futuro. Un giorno però Andrew Harlan, un giovane Eterno, si trova di fronte a una scelta atroce: salvare l'eternità o il suo amore, e non avrà dubbi. Uno dei più brillanti romanzi di Isaac Asimov, una sconcertante epopea che si pone come alternativa possibile all'universo dei robot, dell'Impero Galattico e della Fondazione.
E adesso un commento personale...
Poteva il grande Asimov rinunciare ad esplorare i viaggi nel tempo? Non credo!! E lo fa alla sua maniera, raccontando una storia di infinite realtà tenute in piedi dagli Eterni, che hanno il compito di migliorare tutta la storia dell'umanità, sacrificando a tale scopo intere ere. Infatti un gruppo di persone gioca a cercare di creare un mondo migliore per tutti facendo dei cambiamenti nel tempo e cercando di ottenere un "presente" migliore e senza ingiustizie. Ma sono anche loro umani e come tali hanno anche le loro passioni, e questo potrebbe compromettere la missione più importante, ossia la nascita stessa dell'eternità e della macchina che permette i viaggi del tempo.
Una storia di avventura, ricca di colpi scena e raccontata da un Asimov in grande forma, che come al solito non si risparmia qualche piccola frecciatina che spiazza completamente il lettore!!
La cosa che più mi ha colpito di questo libro è l'effetto domino che spesso innestano gli eterni per cambiare il corso della storia... sembra stupido ma mi ha fatto pensare parecchio al peso che hanno le mie azioni... certo non credo che dalle mie azioni dipenda il futuro dell'intera umanità, ma di certo so che nel mio piccolo le mie azioni possono dare qualche colpo di assestamento alla barca o stravolgerla completamente...
Ps. il finale dimostra la capacità di Asimov di cercare il paradosso e di far sorridere il lettore!!