La Fine dell'Eternità di Isaac Asimov

Autori e opere che hanno fatto la storia della Fantascienza

La Fine dell'Eternità di Isaac Asimov

Messaggiodi Il Prenna » 20/01/2010, 11:03

In un futuro ancora molto lontano l'uomo ha imparato a viaggiare nel tempo, spostandosi con disinvoltura da un secolo all'altro e organizzando traffici commerciali tra ere diverse. Il viaggio nel tempo permette anche di tenere l'umanità sotto rigido controllo, modificando tutto ciò che potrebbe provocare gravi turbamenti nella storia. A effettuare i cambiamenti sono delegati gli analisti e i tecnici della chiusa casta degli Eterni, gli unici in grado di manipolare passato e futuro. Un giorno però Andrew Harlan, un giovane Eterno, si trova di fronte a una scelta atroce: salvare l'eternità o il suo amore, e non avrà dubbi. Uno dei più brillanti romanzi di Isaac Asimov, una sconcertante epopea che si pone come alternativa possibile all'universo dei robot, dell'Impero Galattico e della Fondazione.
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E adesso un commento personale...

Poteva il grande Asimov rinunciare ad esplorare i viaggi nel tempo? Non credo!! E lo fa alla sua maniera, raccontando una storia di infinite realtà tenute in piedi dagli Eterni, che hanno il compito di migliorare tutta la storia dell'umanità, sacrificando a tale scopo intere ere. Infatti un gruppo di persone gioca a cercare di creare un mondo migliore per tutti facendo dei cambiamenti nel tempo e cercando di ottenere un "presente" migliore e senza ingiustizie. Ma sono anche loro umani e come tali hanno anche le loro passioni, e questo potrebbe compromettere la missione più importante, ossia la nascita stessa dell'eternità e della macchina che permette i viaggi del tempo.
Una storia di avventura, ricca di colpi scena e raccontata da un Asimov in grande forma, che come al solito non si risparmia qualche piccola frecciatina che spiazza completamente il lettore!!

La cosa che più mi ha colpito di questo libro è l'effetto domino che spesso innestano gli eterni per cambiare il corso della storia... sembra stupido ma mi ha fatto pensare parecchio al peso che hanno le mie azioni... certo non credo che dalle mie azioni dipenda il futuro dell'intera umanità, ma di certo so che nel mio piccolo le mie azioni possono dare qualche colpo di assestamento alla barca o stravolgerla completamente...
Ps. il finale dimostra la capacità di Asimov di cercare il paradosso e di far sorridere il lettore!!
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.
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Re: La Fine dell'Eternità di Isaac Asimov

Messaggiodi Ensis » 29/03/2012, 1:40

Ho già detto da qualche parte che Isaac Asimov è uno dei miei scrittori preferiti in assoluto? Forse è quello a cui son, per certi versi, più legato e questo romanzo l'ho divorato e ridivorato così tante volte che nemmeno ricordo più quante, mentre mi godevo un po' di fresco nella casetta di campagna dei miei nonni o 'clandestinamente' durante qualche lezione poco interessante (secondo i miei standard s'intende!).
Asimov riusciva a creare questi personaggi memorabili, incredibilmente umani e plausibili, in contesti che seppur fantascientifici rimanevano in qualche modo 'verosimili' perché le dinamiche alla base delle vicende narrate erano quelle del mondo 'reale' e poi c'erano i 'duelli' verbali, i confronti 'intellettuali' capaci di tenermi lì, inchiodato al libro ed impossibilitato a smettere di leggere anche quando qualcuno ti chiamva insistentemente o magari sapevi che avresti fatto tardi all'appuntamento faticosamente 'ottenuto' dalla bella compagna di scuola. C'era una potenza, una tensione come non la trovavi nemmeno in cento sequenza di azione 'muscolare' messe insieme.

Il tema dei viaggi nel tempo e delle conseguenze ad essi legati viene sviscerato in modo intelligente e credibilissimo dal mio caro e mai troppo pianto 'basettone' (come lo appellavo affettuosamente) e sopratutto, il tema delle responsabilità e del potere ad esso legati.

Originariamente doveva essere un'opera a sé, un po' come Nemesis ma tant'è, il nostro si divertì a creare dei collegamenti, mai confermati e appena abbozzati, in altri suoi lavori.

Sono parziale, troppo me ne rendo conto ma chi ama la fantascienza dovrebbe leggerlo, almeno una volta nella vita! ;)
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