L'Energia T è ciò che fa muovere il mondo e adesso è in mano agli Alti Elfi, dono delle Serafine; purtroppo quest'energia è contesa tra la nbiltà alta elfica e l'Inquisizione. Nel frattempo stai mostri mutanti vengono avvistati e nell'aria si respira un'aria di pericolo.
Quale sarà la tua scelta? Combatterai per la difesa di Ancaria o per la conquista del potere?
Sacred è tornato, con una nuova grafica, nuovi personaggi e nuovi metodi di combattimento.
La novità più importante è sicuramente quella di poter scegliere la fazione per cui combattere: Luce o Ombra.
Alcuni personaggi posso combattere per ambedue le parti: Alta Elfa, Driade, Guerriero Ombra, Guardiano del Tempo, e con l'espasione anche il Mago Dragone, la Serafine può essere usata solo con la campagna della Luce, invece l'Inquisitore solo con la campagna dell'Ombra.
Ogni personaggio ha 3 ben distinti stili di combattimento diversi, sta al giocatore scegliere se dedicarsi ad uno stile unico o far avere al proprio personaggio uno stile ibrido.
A livello di grafica siamo su un piano superiore, vista 3D, ambiente riprodotto benissimo; l'unica peca forse è la posizione della telecamera un po' sfavorevole, ma per questo basta prenderci l'abitudine.
Special guest star del gioco sono i Blind Guardian! Esatto, i mitici Bardi hanno dato un loro piccolo contributo per rendere questo gioco ancora più bello.
Per l'occasione hanno composto una canzone (Sacred per l'appunto, che in seguito verrà modificata in Sacred Worlds) che si potrà ascoltare (con tanto di video integrato) alla fine di una quest che lo stesso Hansi ti chiederà di fare.
Come già per il suo predecessore, anche qui non mancheranno i riferimenti e le citazioni ad altri videogiochi e film.
La recensione è finita, andate a giocare
