Violet(S) ha scritto:la trama... ba' non mi è sembrato niente di nuovo...
Beh... su questo mi sono già espresso!
viewtopic.php?f=84&t=1032&start=0#p23099Ciò nonostante non lo vedo come un dramma... anzi.
Considerando come "Matrix" (tanto per fare un esempio) è stato osannato quale capolavoro di originalità nella trama, salvo poi ritrovarsi una versione Hi-Tech di "Essi vivono" abilmente cammuffata, rivedere Pocahontas non mi dispiace. Anzi...
Poi non è che sono una fan degli effetti speciali, preferisco i film come Brave Heart ed il Gladiatore- se proprio devo vedere una "guerra" ... (e non solo per i maschioni
)
Beh... qui stiamo però ponendo sullo stesso piano tre film completamente diversi, a mio umile avviso...
1. "Braveheart" è un colossal vecchio stile: realizzato con ambientazioni vere, con attori in carne ed ossa, centinaia di comparse nelle scene di battaglia (con tanto di evidenti bloopers), etc, etc, etc. Un prodotto da rispettare sempre e comunque per aver riportato sui grandi schermi qualcosa fatto a regola d'arte, così come ormai non si sa più fare.
2. "Il gladiatore" è un "colossal" di nuova generazione: realizzato con ambientazioni create al computer (non diversamente dagli ultimi Star Wars con la sola eccezione delle scene girate a Como), con
pochissimi attori in carne ed ossa, centinaia di comparse create ex-novo al computer, da bravissimi animatori e tecnici, perfetti nel proprio offrirsi (niente bloopers), e pur privi di ogni umanità.
3. "Avatar" è un "colossal" d'avanguardia: realizzato anch'esso con ambientazioni create al computer, ma con tantissimi attori e la quasi completa assenza di animazione digitale, dove non un solo salto è stato creato dal computer, non una sola caduta è stata generata da un animatore, e persino il movimento dei "cavalli" è stato campionato da cavalli veri, cavalcati da attori veri, completamente ricoperti da sensori per trasferire ogni pur minima informazione ai computer... tutto per offrire non la freddezza dell'animazione a quello che pur è un personaggio finto, ma il calore della carne, la veridicità dell'umanità.
Personalmente, dovendo scegliere fra i tre a livello di apprezzamento puramente cinefilo (non cinofilo
), la graduatoria sarebbe:
1. "Braveheart", perché è un film fatto a regola d'arte
2. "Avatar", perché offre un giusto ponte fra la regola e l'innovazione
3. "Il gladiatore", perché è freddo, inumano, nella propria realizzazione
A livello assolutamente personale, poi, pur adorando la figura di William Wallace, non posso evitare di restare incantato come un bambino di fronte ad "Avatar"... ed in questo preferirlo!
Tutto a mio umile avviso, ovviamente!