Anno: 1988
Regia: George Scribner, Tim O'Donnell
Posizione: 27° Classico Disney
Trama:
Il film è ispirato al romanzo Oliver Twist di Charles Dickens, che come già in molti altri casi ha avuto trasposizioni cinematografiche. In questa versione, il giovane Oliver è un gatto, la banda del ricettatore Fagin è formata da cani e l'intera storia è ambientata nella caotica New York City dei tempi odierni.
Il film è ambientato nelle strade di Manhattan. In una strada molto frequentata viene posto un grosso scatolone con all'interno una moltitudine di cuccioli di gatto. Il rosso Oliver assieme ai piccoli fratelli è in cerca di qualcuno che lo adotti. Giunge sera senza che nessun umano l'abbia preso con sé, così il deluso e affamato gattino inizia a vagare per le strade in cerca di cibo. L'occasionale incontro con Dodger, un folcloristico cane randagio che lo istiga al furto, gli permette di rubare una lunga fila di salsicce ad un venditore ambulante. Oliver e il cane scappano assieme, ma quest'ultimo, beffa il gattino svignandosela col succulento bottino. Oliver, deciso a non farsi imbrogliare segue il cane fino ad un vecchio magazzino che è il suo rifugio. Nel tentativo di recuperare le salsicce finisce nel bel mezzo di una banda di cani. Dimostrata la sua caparbietà il gatto viene accettato da Dodger, il capo banda, e conosce gli altri membri. Sono: Tito, un minuscolo cane di razza chihuahua con accento messicano e la passione per il ballo, Einstein, un vecchio enorme alano, Rita, una dolce cagnetta di razza levriero afgano, e Francis, uno scenografico cane bulldog.
Sopraggiunge subito dopo un essere umano derelitto e vestito di stracci di nome Fagin. Questi è alla costante ricerca di qualsiasi cosa gli consenta di sopravvivere assieme ai suoi cani. L'uomo accoglie il nuovo arrivato e attende di vedere quali oggetti i suoi cani siano riusciti a procurarsi durante la giornata. La banda vive rubando e truffando i malcapitati cittadini. Quando scopre che i suoi amici cani non sono riusciti a procurarsi niente che abbia veramente valore viene preso dallo sconforto più totale. Ha la necessità di ripagare un debito in denaro contratto con Sykes, uno spietato strozzino costantemente circondato da due feroci Dobermann: Roscoe e Desoto acerrimi rivali di Dodger e dei suoi compagni. All'appuntamento Sykes concede a Fagin un ultimatum. Ha tempo tre giorni per saldare il debito, in caso contrario "la gente si fa male".
L'ingenuo Oliver, a cui viene fatto credere che i suoi compagni cani facciano affari onesti nel mondo dell'alta finanza, parte la mattina seguente assieme alla banda nella ricerca di qualcosa di valore da fornire a Fagin. Con uno stratagemma, in cui Francis finge di essere stato investito, i cani riescono a fermare una costosa automobile. La limousine è guidata da un maggiordomo che lavora per la facoltosa famiglia Foxworth. Mentre il maggiordomo/autista Winston si preoccupa dell'incidente i cani e Oliver entrano in azione. Il furto nella limousine però fallisce ed Oliver cade nelle braccia della piccola Jennifer, una deliziosa bambina che attende i suoi genitori partiti per l'Europa. La bimba felice del nuovo incontro porta con sé Oliver a casa perché le tenga compagnia.
Subito la banda di cani elabora un piano per liberare il loro nuovo compagno. Il gattino nel frattempo però apprezza il nuovo ambito di vita e ben presto si affeziona alla tenera Jennifer.
Dodger e la sua banda, ancora con un'astuta recitazione di Francis, riescono ad ingannare il maggiordomo e a introdursi nella ricca casa. Qui conoscono Georgette, una barboncina snob che partecipa ai concorsi di bellezza e trascorre il suo tempo specchiandosi e dormendo. Georgette, che vede insidiata la sua posizione di star dal giovane e amorevole gattino, ben volentieri asseconda la banda di Dodger a "rapire" Oliver. Una volta tornati da Fagin però Oliver, che può ora parlare, spiega a Dodger e agli altri cani la sua situazione. La bimba è sola e si è affezionata a lui, così ora lui non vuole deluderla e vuole tornare da lei.
Sopraggiunge Fagin, sempre più disperato per l'imminente scadenza del suo debito. Ha piacere per il ritorno di Oliver tra i componenti della sua banda ma nota anche il suo nuovo collare. Intuendo che si tratta di un oggetto da ricchi pensa che questi possono pagare un lauto riscatto per il gattino e decide di scrivere una lettera con lo scopo di farsi pagare dalla famiglia Foxworth.
È Jennifer a raccogliere la lettera anonima con la richiesta di riscatto e, senza dire nulla a nessuno, si reca al luogo stabilito con la sola compagnia di Georgette e il suo salvadanaio. Al molo in cui è fissato l'appuntamento Fagin si accorge di avere a che fare soltanto con una bambina e impietosito fingendosi lì per caso le restituisce Oliver senza nulla in cambio. Il malvagio Sykes, informato del fatto e nascostosi nell'ombra, interviene improvvisamente e rapisce a sua volta la piccola Jennifer per chiederne il riscatto ai genitori.
Lo stolto Fagin e la banda di cani corrono in soccorso della piccola. Con un nuovo stratagemma penetrano nel rifugio di Sykes e riescono a liberare la bimba. Inizia così un rocambolesco inseguimento per New York che si conclude tragicamente nella metropolitana cittadina quando Sykes e i suoi due feroci dobermann hanno la peggio.
La bimba è salva e restituita al maggiordomo. Il giorno successivo, Fagin e la banda al completo festeggiano assieme a Oliver il compleanno della bambina e proprio in quel momento il maggiordomo riceve la telefonata dei genitori di Jennifer che annunciano il loro ritorno da Roma. È giunto quindi il momento di salutarsi e di separarsi. Oliver rimane con la bambina e con Georgette. Fagin e i suoi compagni lasciano a malincuore la comoda casa Foxworths per tornare nella strada e alla loro vita girovaga, ma ormai Oliver ha imparato, saprà sempre come e dove rintracciare i suoi vecchi amici.
Canzoni:
Perchè agitarmi
Per sempre io e te