"Abby (Chloe Moretz) è una misteriosa dodicenne che diventa vicina di casa di Owen (Kodi Smit-McPhee), un timido adolescente vittima a scuola di un crudele bullismo. Nella sua solitudine, Owen stringe un forte legame con la nuova vicina, ma non può fare a meno di notare che Abby è diversa da chiunque altro. Quando la sua fredda città del New Mexico è attanagliata da una serie di orrendi delitti, Owen deve guardare in faccia la realtà: quella ragazza dall’aspetto innocente è in realtà uno spietato vampiro."
Ho visto questo film la settimana scorsa, e mi è piaciuto davvero molto. E' tratto dal famoso libro di John Ajvide Lindqvist "Lasciami entrare" (infatti il sottotitolo del film è proprio "Let me in") ed è il remake di un'altra pellicola svedese che porta lo stesso titolo, anche se forse è un remake un pò "strano: nel senso che il regista americano di Blood story, Matt Reeves, ha dichiarato di essersi basato esclusivamente sul romanzo di Lindqvist nella realizzazione del suo film, senza badare troppo all'adattamento cinematografico precedente.
"Blood story" è un film che parla di vampiri, ma anche di parecchie altre cose: amicizia, amore e solitudine in primis. A questi grandi temi fanno da corollario tutta una serie di altre questioni (il bullismo nelle scuole, la meschinità di certe persone, il senso di alienazione, l'abbandono...) Alcune sequenze mi hanno letteralmente messo i brividi addosso, cosa che mi ha fatto piacere, perché non sono il tipo che si spaventa facilmente (non al cinema, almeno... nella vita reale, sono una fifona di primaria e grande categoria
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