Perché non posso autopromuovermi?

[mpblack]

Ciao! Ho aperto in aNobii questa discussione:

http://www.anobii.com/forum_thread?topi ... new_thread

Che ne dite? Avete voglia di esprimere il vostro parere?

[nihal87]

Lì no, ma qui volentieri... credo che se la libreria fosse tua o comunque fosse uno spazio dedicato all'argomento, il problema non ci sarebbe.
Il problema sorge quando la discussione non lo richiede e gli autori si autopromuovono.
Nel senso... so perfettamente che per voi il vostro il libro è il più bello del mondo, ci avete messo impegno, cuore, anima ecc... ma penso che consigliare ad un utente di leggere il proprio libro sia diciamo così... poco bello?
Non è maleducazione, non è un atto criminale, ma solo poco bello.
Questo è ciò che penso e avevo diciamo così sottolineato questo tuo autopromuoverti in maniera poco appropriata in un post qui in Locanda. Si chiedevano consigli per libri da "Sotto l'ombrellone" e tu hai consigliato il tuo, mettendo le mani avanti e dicendo che facevi la sfacciata.
Quando gente comune come me o altri chiede un consiglio, io almeno, lo chiede sinceramente.
Se Blackie mi avesse consigliato il tuo libro come lettura perfetta per l'estate l'avrei sicuramente preso in considerazione e molto probabilmente letto. Così no. Magari lo leggerò comunque perchè probabilmente Blackie lo consiglierà comunque

Spero tu non ti offenda so perfettamente che lo fai perchè è parte di te il tuo libro, ma solo è un modo che a me, personalmente, non piace. L'utente che invece ti ha fatto quell'osservazione è un cretino. Uno nella sua bacheca scrive ciò che vuoi. Come quelli che su FB criticano quello che scrivi nella tua bacheca personale.... cioè non venire a guardarci!!!!!
Spero di aver espresso il mio pensiero senza offendere, pare che il poco tatto sia una mia peculiarità!

[mpblack]

No no, non mi offendo. Voglio però far capire un punto.

Le case editrici piccole non fanno molta autopromozione, pertanto l'autore si deve arrangiare.

E come?

Utilizzando il proprio bog, siti vari, forum, facebook e anche anobii. Quando l'altro giorno in una discussione ho consigliato il mio libro, l'ho fatto con simpatia, dato che mi pare di avere comunque con questo forum, e quindi con voi, una buon confidenza.

Quando entro nei gruppi in anobii per promuovere un mio nuovo libro, lo faccio perché sono i lettori a chiedermelo. Mi spiego meglio: mi viene spesso detto "mi raccomando, facci sapere quando uscirà il tuo prossimo libro." Allora io lo faccio, entrando nei gruppi che parlano di fantasy, soprattutto quelli che esplicitamente sono dedicati alla promozione, e autopromozione, dei libri.

Poi, logicamente, trovi sempre il lettore che non ti conosce e che non gradisce il tuo intervento, anche se il nome del gruppo, magari, è "Promuovere il proprio libro." Allora in tal caso mi vien da ridere e lascio perdere.

Ultimo punto: ormai anche gli autori "famosi" si fanno autopromozione, perché ultimamente sta accadendo che anche molte case editrici grandi lascino un po' a desiderare in quanto a pubblicità.

L'autopromozione va sempre fatta in modo cortese, in questo forum, lo ripeto, io mi sono permessa di farla con ironia, proprio per la confidenza che ho con voi, e anche con ingenuità, dato che io ingenua lo sono, e molto!

A questo punto, spero proprio che Damon consigli il mio libro! ah ah ah!

[yui00]

Nella propria libreria ognuno scrive quello che vuole, su questo non c'è dubbio.
La pubblicità può andar bene finché non diventa molesta, quando si arriva a livelli di post fotocopia in ottordici gruppi diversi, ecco, in questo caso mi da fastidio.
Poi dipende anche dall'atteggiamento dell'autore, in un commento viene detto che chi si lamenta è tutta gente che rosica, questo tipo di atteggiamento fa entrare gli autori direttamente nella lista "autori da non leggere MAI", senza passare dal via
C'è chi si comporta con discrezione e chi spamma il proprio libro in ogni situazione: "Ragazzi mi si è forata una ruota della macchina, e ora come faccio?" "Guarda, non so cosa dirti, però potresti leggere il mio libro mentre aspetti il carro attrezzi"...

[gio]

Discussione interessante! Purtroppo per tutto il pomeriggio tolgono la corrente elettrica al quartiere: rispondo staserra!

[mpblack]

Nella propria libreria ognuno scrive quello che vuole, su questo non c'è dubbio.
La pubblicità può andar bene finché non diventa molesta, quando si arriva a livelli di post fotocopia in ottordici gruppi diversi, ecco, in questo caso mi da fastidio.
Poi dipende anche dall'atteggiamento dell'autore, in un commento viene detto che chi si lamenta è tutta gente che rosica, questo tipo di atteggiamento fa entrare gli autori direttamente nella lista "autori da non leggere MAI", senza passare dal via
C'è chi si comporta con discrezione e chi spamma il proprio libro in ogni situazione: "Ragazzi mi si è forata una ruota della macchina, e ora come faccio?" "Guarda, non so cosa dirti, però potresti leggere il mio libro mentre aspetti il carro attrezzi"...

ah ah ah! No, io non faccio così, e qui ti do ragione. Bisogna sempre entrare con gentilezza e in punta di piedi, uno spam di questo genere darebbe fastidio anche a me, che sono autrice. Mai esagerare e proporsi con i dovuti modi. Io comunque entro in gruppi dove già mi conoscono e che si dedicano al fantasy. Non potrei mai proporre un mio libro in un gruppo che si occupa di thriller, o che parla di cucina.
Spesso ricevo anch'io messaggi privati da autori che mi propongono in lettura il loro libro. Ecco, questo mi dà fastidio, io non lo farò mai.

[gio]

, e ora come faccio?" "Guarda, non so cosa dirti, però potresti leggere il mio libro mentre aspetti il carro attrezzi"...

be' però ha un senso... aspettare per aspettare almeno ti passa il tempo

[gio]

In estrema sintesi:

sulla propria bacheca, nella propria pagina sui social network, nel proprio blog/sito, secondo me ognuno scrive quello che gli garba e parla dei propri libri quanto desidera.
buon senso vuole di andarci "cauti" comunque, perchè se si esagera si potrebbero perdere "seguaci", ma sicuramente non è maleducazione o altro.

Quello che accade nei gruppi di anobii, a volte, è un po' diverso. Mi è capitato che autori aprissero una discussione per promuovere il loro libro nel gruppo della Terra di Altrove, senza aver MAI partecipato a nessuna discussione, senza chiedere, senza.... Poi per carità, non dico niente, ma ovviamente ho apprezzato di più chi mi ha scritto in pvt chiedendo prima se poteva aprire una discussione sul proprio libro.

In Locanda è anche peggio, è capitato che degli esordienti (pochi per fortuna) siano entrati, senza neppure presentarsi e abbiamo lasciato un bel post sul loro libro. Ora, per carità, tutto si può fare, ma di sicuro non è un modo di procedere gentile, soprattutto perchè c'è anche un regolamento che chiedere espressamente di presentarsi prima di scrivere ai tavoli.

Tutto questo in generale, eh, Paola. Stavo facendo un po' un ripasso di quello che ho visto sull'argomento

Certo mantenere un equilibrio tra desiderio/bisogno di promuoversi e non risultare "fastidiosi" non è facile. Non lo è per niente. E' che, secondo me, anche insistere non dà risultati. E sicuramente il problema sono i numeri, tanti esordienti, tanti libri autopromossi, per cui il lettore a un certo punto perde un po' voglia/interesse di leggere le discussioni esclusivamente autopromozionali

[nihal87]

E sicuramente il problema sono i numeri, tanti esordienti, tanti libri autopromossi, per cui il lettore a un certo punto perde un po' voglia/interesse di leggere le discussioni esclusivamente autopromozionali

Su questa ti do moltissima ragione, anche sul resto, ma su questo in particolar modo.
Ormai io non li apro nemmeno più!

[mpblack]

Bè, non posso darvi torto. In effetti, è scorretto parlare dei propri libri senza prima essersi presentati o essere intervenuti in altre discussioni.

Girovagando in vari forum, ho notato che questo succede spesso, nonostante i forum abbiano dei regolamenti che dovrebbero essere rispettati.

Inoltre, aggiungo che anch'io mi infastiderei parecchio se fossi tempestata in continuazione da autopromozioni assillanti. Ripeto: bisogna farlo con moderazione, ma credo che si debba comunque farlo, perché se non si è un Giorgio Faletti che compare in tutte le librerie, è difficile farsi conoscere.