Esordienti e veterani...

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi gio » 10/12/2009, 15:46

Ok sul filo del filosofeggiare, colgo l'accenno alla Troisi: sicuramente il numero di copie (e di conseguenza la fama) qualcosa sono... Ora i puristi mi lanceranno le pietre, ma un attimo, provo a spiegare. Non intendo che un romanzo sia di qualità perchè l'hanno comprato in millanta, ma sicuramente lo scrittore letto da millanta, la fama l'ha conquistata.

Esempio stupido: in TdA su anobii, abbiamo ogni settimana un autore, io poi mi diverto a tenere i conti delle risposte per ogni autore. Le risposte sono sia positive che negative, ma secondo me qualcosa indicano. Be' quando si parla di Troisi in molti storcono il naso ma lei è in testa con 60 risposte, seguono Brooks, Paolini e Tolkien con un grande stacco (39, 38, 36)!!! Qualcosa vorrà dire... Non chiedetemi cosa perchè non saprei nemmeno io :mrgreen: ma non ditemi neanche "Ah? chi? la troisi?" come fanno in tanti - nel web - con aria di grande superiorità :mrgreen:
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi gio » 10/12/2009, 15:47

La faccenda di Paolini e Brooks, invece, è pressochè vergognosa. Vero è che i lettori tra i 14 e i 17 anni di oggi forse sanno chi è Paolini, ma non sanno chi è Brooks, cioè non toglie che non si può sacrificare la "storia" sull'altare delle logiche commerciali... :|
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi Il Prenna » 10/12/2009, 15:48

Poi soprattutto uno scrittore che non ha ancora chiuso nulla (non voglio offendere nessuno, non fraintendetemi) però se apri una saga così lunga il finale ha di sicuro un peso notevole sul tutto, altrimenti finisce in una buffonata... noi stiamo ancora aspettando alla prova del fuoco e loro si permettono di usarlo come mentore per uno scrittore che questa prova la superata più volte (cioè magari non sempre bene...)
In te c'è più di quanto tu non sappia, figlio dell'Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d'oro, questo sarebbe un mondo più lieto.
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi Il Prenna » 10/12/2009, 15:49

Per quei lettori ci siamo anche noi di vecchia data (beh qualcuno più vecchia di altri)


Prens... caro, dolce, Prens.... :evil: (si allontana nel retro per prendere la sua scopa)
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi gio » 10/12/2009, 15:50

Il Prenna ha scritto:Poi soprattutto uno scrittore che non ha ancora chiuso nulla



quoto in toto!
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi niji » 10/12/2009, 16:00

gio ha scritto:Esempio stupido: in TdA su anobii, abbiamo ogni settimana un autore, io poi mi diverto a tenere i conti delle risposte per ogni autore. Le risposte sono sia positive che negative, ma secondo me qualcosa indicano. Be' quando si parla di Troisi in molti storcono il naso ma lei è in testa con 60 risposte, seguono Brooks, Paolini e Tolkien con un grande stacco (39, 38, 36)!!! Qualcosa vorrà dire... Non chiedetemi cosa perchè non saprei nemmeno io :mrgreen: ma non ditemi neanche "Ah? chi? la troisi?" come fanno in tanti - nel web - con aria di grande superiorità :mrgreen:

uhm, qua è anche una questione di moda... XD è di moda schifare la Troisi e urlarlo al mondo con aria disgustata :( e quindi tutti hanno qualcosa da dire, anche quelli che non l'hanno letta. Veramente, ormai pensare con la propria testa è troppo difficile...
A me la Troisi piace, sono da anni nel forum ufficiale... ogni tanto arriva qualcuno a sparare sentenze e darci dei cretini iniziando con "Premetto che io i libri della Troisi non li ho letti..." °___° ma come si fa a parlare con persone così? leggono il blog di gamberetta che gli fa già i riassunti e pensa al posto loro, così possono andare in giro a litigare senza troppo smazzo...
E così la Meyer e in una certa misura anche Paolini...
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi gio » 10/12/2009, 16:07

Niji: ecco, il "premetto che non li ho letti" mi fa vedere rosso...
A meno che sia "premetto che non li ho letti e quindi NON posso dare un giudizio sull'opera, ma solo dire in generale che..."
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi demon black » 10/12/2009, 16:08

Vi quoto in pieno....alle volte mi domando dove vuole andare a parare Paolini :o :shock:
Voglio dire...Eragon era carino, Eldest un mattone noioso al max se non nella parte del combattimento finale, Brisingr è stato quello che mi è piaciuto di più finora...il quarto come sarà?!
Ha detta dell'autore, Brisingr doveva essere l'ultimo ma la casa editrice glielo ha fatto spezzare in due perchè troppo lungo....ma che cosa aveva scritto?! :shock:
La Divina Commedia versione integrale su fogli di 10 cm x 10 cm?! :shock:

Comunque per me (secondo il mio criterio personale che ho sempre adottato) gli esordienti sono tali solo al loro primo libro.
Certo, non sono degli autori affermati quando pubblicano il loro secondo libro, ma non sono neanche più degli esordienti...francamente sto ancora cercando di inventarmi un nome adatto...una via di mezzo tra esordienti e veterani....
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi gio » 10/12/2009, 16:19

Blackie: credo che il termine sia emergenti.
PErò fino a qualche anno fa le distinzioni erano più semplici: prima opera? esordiente. Successiva? Emergente. E via fino ad autore affermato.
Il problema è che - oggi - con l'editoria a pagamento non selettiva, chiunque può pubblicare anche tre, quattro romanzi, ma dato che - in molti casi (NON VOGLIO GENERALIZZARE) - non c'è stata selezione, nè editing, nè distribuzione, sarebbe irrealistico applicare la definizione scrittore affermato, no?
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi SeanMacMalcom » 10/12/2009, 16:36

gio ha scritto: (NON VOGLIO GENERALIZZARE)


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Scusa, ma questa tua ansia da fraintendimento è divertentissima!!!!

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Comunque il discorso si sta sviluppando in maniera molto interessante...

Cercando un criterio oggettivo, per ora, mi pare sia venuto fuori che:
- in caso di editoria tradizionale non a pagamento (piccola, media o grande), la prima opera sia quella di un esordiente, la seconda e le successive di un emergente... fino a quando il nome non diventa di uso sufficientemente comune da farlo considerare affermato;
- in caso di editoria a pagamento e, ora, di auto editoria, prive di controlli sull'opera stessa, si pone difficile offrire una classificazione (ragione per la quale molti siti negano possibilità di spazio a tali forme di editoria).

Restano, quindi, due dubbi:
- uno scrittore emergente... può restare emergente per tutta la vita? Nel caso in cui, per esempio, non diventi mai sufficientemente conosciuto da potersi considerare affermato. Sembrerebbe di sì.
- editoria e pagamento e auto editoria... devono essere poste sullo stesso piano o no? Sembra di sì, dove, in fondo, in entrambe le soluzioni, un libro contenente 100 pagine con solo scritto letteralmente "caccapupu" (nel senso, proprio, di paginate intere con la parola "caccapupu") può essere pubblicato e posto in vendita.

E ancora... con l'avvento dell'e-Book, il concetto di editoria tradizionale potrebbe, effettivamente, diventare ben presto obsoleto, dove la pubblicazione e la vendita di un e-Book non richiedono di certo investimenti monetari di sorta. Editing, marketing e compagnia andante, potranno ovviamente essere ancora proprie di case editrici, ma tutto l'aspetto tipografico dell'opera verrà meno...
In questo scenario, quindi, si potrebbe pensare come l'e-Book possa, sostanzialmente, abbattere le barriere attualmente molto forti fra case editrici e autori indipendenti (quali quelli che, oggi, si possono rivolgere all'auto editoria)... ma, a questo punto... come potrebbero essere classificati gli autori?
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi niji » 10/12/2009, 16:57

io penso che alla fine saranno i lettori a giudicare... e se i romanzi di un autore riescono ad arrivare loro e riscontrano successo, non importa il mezzo usato per la pubblicazione.
Direi che uno scrittore "affermato", per me, potrebbe essere quindi uno scrittore che abbia scritto più di un libro il cui nome sia generalmente conosciuto da un lettore medio del genere.
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi gio » 10/12/2009, 17:12

SeanMacMalcom ha scritto:Scusa, ma questa tua ansia da fraintendimento è divertentissima!!!!



sai com'è verba volant, scripta manent. Scherzi a parte, a voce, secondo me la comunicazione si presta meno a fraintendimenti.

Secondo: ferisce più la lingua della spada e io non vorrei mai che qualcuno leggendo si intristisca anche solo minimamente a causa mia


Niji: sì mi pare una buona soluzione: essere conosciuto tra i lettori 'medi', mi pare un parametro sensato!
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Re: Esordienti e veterani...

Messaggiodi SeanMacMalcom » 10/12/2009, 17:22

gio ha scritto:Niji: sì mi pare una buona soluzione: essere conosciuto tra i lettori 'medi', mi pare un parametro sensato!


Domanda volutamente maliziosa: ma siamo proprio certi che i "lettori medi" abbiano mai sentito, di sfuggita, il nome di Vladimir Mayakovsky? O di Edgar Lee Masters? :)

Senza malizia: non sono completamente d'accordo con un metro di giudizio riferito al lettore "medio", perché in questo modo il paradosso offerto da Brooks/Paolini finisce per avere senso. Dove Paolini è un nome attualmente più famoso di Brooks tanto da generare l'esigenza di riportare la sua opinione sui libri del medesimo, Paolini dovrebbe essere considerato quale "affermato" e Brooks quale "emergente"... :?

Senza contare, poi, come la "fama" è spesso un fenomeno effimero e passeggero. Qualche anno fa, per esempio, Christian Jacq era un nome estremamente famoso, tale da farlo considerare quale scrittore assolutamente "affermato"... ora, probabilmente, la maggior parte delle persone, sentendolo nominare, potrebbero confonderlo con un pilota di F1 o un giocatore di calcio, rendendolo nuovamente "emergente"... :lol: :lol: :lol:

Okay... so di essere rompiscatole... ma siamo qui appunto per filosofeggiare, no?! :-P
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