Internet e i lettori

Leggere, rileggere, e leggere ancora. Come, quando, cosa e perchè...

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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi gio » 28/08/2010, 13:25

Un altro cambiamento notevole riguarda il rapporto fra autore e lettore. Un tempo gli scrittori erano esseri misteriosi e irragiungibili, adesso non più.


Ecco, questo per come sono fatta, ha *tolto* qualcosa alla magia di un buon libro, anzichè aggiungere... :cry:
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Tremalnaik » 28/08/2010, 13:46

gio ha scritto:
Un altro cambiamento notevole riguarda il rapporto fra autore e lettore. Un tempo gli scrittori erano esseri misteriosi e irragiungibili, adesso non più.


Ecco, questo per come sono fatta, ha *tolto* qualcosa alla magia di un buon libro, anzichè aggiungere... :cry:


A me invece la possibilità di chiedere ed avere risposta dagli autori non ha abbassato loro ma innalzato un pò me :!: Non sò se mi spego, anche per me gli autori erano esseri irragiungibili, un gradino sotto Dio quasi; adesso che internet li ha portati alla mia portata e posso addirittura ricevere ringraziamenti da loro, mi fa sentire come se io avessi raggiunto il primo cielo (loro sono al sesto) :!:
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi demon black » 28/08/2010, 15:03

Non direi che internet mi ha cambiata come lettrice...se un libro non mi prende, non mi emoziona, non mi rapisce dentro di se, lo abbanmdono, catena o non catena, indifferentemente!

Quello in cui sono cambiata, grazie ad internet, è nel fatto che scopro e leggo autori/trice italiane di cui non ho mai sentito parlare solo per il fatto che i loro libri non si trovano nelle librerie che frequento.
Mi ha fatto scoprire delle vere perle italiane, come mi ha fatto conoscere anche dei libri che non sono stati capaci di rapirmi...ecco, in questo sono cambiata: ora leggo libri che, senza internet, non avrei mai conosciuto.

....e, grazie ad anobii, ho imparato che molti autori non amano scoprire cosa ne pensi dei loro libri :? :? :? e che molti lettori sono degli Dei, invece che dei semplici esseri umani come te :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Sophie » 28/08/2010, 19:45

Quoto e condivido praticamente tutto quel che ha detto Elli. :-P

Da un punto di vista personale, devo dire che no, come lettrice 'individuale' magari Internet non mi ha cambiato (a perte il fatto di avermi permesso di accedere ad un numero più alto di libri, ovviamente, grazie ai vari siti di vendita..), perchè anzi il mio senso critico (polemico, in certi casi, ho paura... :lol: ) è sempre stato ben affilato...

La cosa che veramente amo del web è che mi ha permesso di entrare in comunicazione con altre persone che nutrono la mia stessa passione, sia per la lettura che per la scrittura, che costantamente mi consigliano e condividono le loro riflessioni, mi aiutano ad evidenziare aspetti che magari prima non avevo notato... perchè, che ci crediate o no (probabilmente ci crederete ;) ) nella vita di tutti i giorni non è che sia tanto facile incontrare qualcuno disposto a parlare di libri o di fantasy in generale...

Ps: che buffa questa concezione dello scrittore come un 'essere misterioso'... :lol: :lol: Io non l'ho mai avuta, ma è carina... ammanta di un certo alone di magia :-P ... Per me, invece, è la storia a essere magica: un autore è un solo tramite, e ciascuna storia si sceglie il suo autore, la persona veramente adatta per raccontarla, la sua 'anima gemella', se volete... :)
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Tremalnaik » 28/08/2010, 20:06

Sophie ha scritto:
Ps: che buffa questa concezione dello scrittore come un 'essere misterioso'... :lol: :lol: Io non l'ho mai avuta, ma è carina... ammanta di un certo alone di magia :-P ... Per me, invece, è la storia a essere magica: un autore è un solo tramite, e ciascuna storia si sceglie il suo autore, la persona veramente adatta per raccontarla, la sua 'anima gemella', se volete... :)


Questa è un'idea veramente romantica!
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Sophie » 28/08/2010, 20:08

Tremalnaik ha scritto:
Sophie ha scritto:
Ps: che buffa questa concezione dello scrittore come un 'essere misterioso'... :lol: :lol: Io non l'ho mai avuta, ma è carina... ammanta di un certo alone di magia :-P ... Per me, invece, è la storia a essere magica: un autore è un solo tramite, e ciascuna storia si sceglie il suo autore, la persona veramente adatta per raccontarla, la sua 'anima gemella', se volete... :)


Questa è un'idea veramente romantica!


Dici? Sì, forse sì... :oops:

:-P :-P
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi gio » 28/08/2010, 20:27

Sophie: ecco, appunto, ma non ti capita magari di immaginarti un autore in un certo modo, il modo giusto per quella storia e poi ti trovi l'intervista con foto sul primo sito di passaggio e scopri che.... Non è lui!!! cioè è tutto diverso, brutto, poco simpatico, banale, diverso da come lo immaginavi... Insomma... Non so. :roll:
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi demon black » 28/08/2010, 20:29

Io la penso esattamente come Sophie per quanto riguarda gli autori :-P
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi koukla » 28/08/2010, 22:31

gio ha scritto:Sophie: ecco, appunto, ma non ti capita magari di immaginarti un autore in un certo modo, il modo giusto per quella storia e poi ti trovi l'intervista con foto sul primo sito di passaggio e scopri che.... Non è lui!!! cioè è tutto diverso, brutto, poco simpatico, banale, diverso da come lo immaginavi... Insomma... Non so. :roll:


A me è capitato spesso, ma mi succedeva in ugual misura anche prima di conoscere internet, aNobii, la Locanda e Ibs.
Prima leggevo meno...non inteso come quantità di libri (sì, forse anche quello...) ma soprattutto spaziavo molto meno tra i generi.
Non avevo mai letto fantasy, ad esempio...mi ha iniziata Giò. Ma nemmeno autori "minori" o esordienti. Non li cercavo, ad essere sincera. Ero innamorata dei miei 2/3 scrittori famosi e mi bastava leggere il loro lavoro...
Certo, limitativo, non nego, ma sapevo di andare sul sicuro rispetto ai miei gusti. A volte compravo a getto: d'istinto, colpita dal titolo o dalla copertina.

Ora leggo di tutto, grazie soprattutto ad aNobii, ma vaglio attentamente anche le catene: non mi fido delle recensioni, le valuto con calma, soprattutto cerco quelle degli utenti con gusti simili ai miei, e devo ammettere che mi va bene, son rimasta delusa solo un paio di volte.

L'idea dell'autore-idolo l'avevo anch'io, ma credo succeda un po' con tutti coloro che fanno dei lavori da noi apprezzati: l'arte è sempre arte, che si tratti di dipingere, cantare, suonare, scrivere... Per me sono dei grandi anche se sono sconosciuti: fanno un lavoro che amano e lo "donano" al pubblico quindi li venero e li sento lontani anni luce. Ora, avere tanti scrittori tra di noi mi sembra favoloso, ed il fatto che si mettano in gioco così, alla berlina delle nostre critiche, mi sembra ancora più meraviglioso...

Sì, sono cambiata come lettrice, ma non sono cambiati i miei parametri di giudizio: stronco ancora...gentilmente, ma stronco!
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Sophie » 28/08/2010, 22:50

gio ha scritto:Sophie: ecco, appunto, ma non ti capita magari di immaginarti un autore in un certo modo, il modo giusto per quella storia e poi ti trovi l'intervista con foto sul primo sito di passaggio e scopri che.... Non è lui!!! cioè è tutto diverso, brutto, poco simpatico, banale, diverso da come lo immaginavi... Insomma... Non so. :roll:


Lo sai che ancora non mi è mai capitato? :lol: :lol: :lol:

C'è un racconto molto bello di Stephen King, che parla di un club in cui gli iscritti sono dei narratori molto abili e appassionati di storie, sia orali che scritte. Una cosa che mi è rimasta molto impressa di quella novella (credo che fosse 'Il metodo di respirazione') è la targa impressa nel salone centrale di questo fantomatico club di narratori. La scritta infatti recitava: 'Ricordati: è la storia, non colui che la racconta' (o qualcosa di molto simile ;) ).
Vero è che a volte scindere le due cose diventa difficile; se un autore si pone male nei confronti dei suoi lettori, su Internet o su un giornale per esempio, è facile che finisca per attirarsi le antipatie generali e che il suo libro riesca, come dire, un pò più indigesto... A me finora non è mai capitato, diciamo che tutti gli scrittori con cui ho finora avuto il piacere di scambiare due parole sono sempre stati cortesi e impeccabili, e li ringrazio per questo... 8-)

In generale, devo inoltre confessare che l'idea di poter comunicare direttamente con gli autori mi arreca piacere ed emozione, soprattutto se il loro libro mi ha colpito, proprio perchè sto cominciando ad imparare che razza di perverso e difficoltoso legame si instaura fra una storia e il suo scrittore :lol: , e il mio rispetto per il lavoro che svolgono quotidianamente nel corso degli ultimi mesi è cresciuto in maniera notevole... Non li idealizzo mai troppo, però. Uno scrittore è un illusionista, non un mago. E' uno che si siede per sette, otto ore al giorno davanti al computer e comincia a pestare sulla tastiera. E' uno che non molla, quando qualcuno gli dice: 'Non ti stanchi mai di perdere tempo a sognare e a cincischiare?'. E' uno che fa ricerche, che si informa, che scava dentro se stesso e ne tira fuori tutto quanto, incubi e paure e speranze e terrori, e poi, non contento, ha pure il fegato di buttare tutto lì, nero su bianco. Non è un mago. E' un essere umano dotato di una grande volontà e di un grande coraggio. ;)
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi gio » 29/08/2010, 8:21

La scritta infatti recitava: 'Ricordati: è la storia, non colui che la racconta' (o qualcosa di molto simile ).



Grazie Sophie, questo mi piace moltissimo! :-P

Mi sono accorta che quando parlavo di aurea un po' magica dello scrittore non ho specificato una cosa, io non ammiro in modo particolare gli scrittori. Mi piace l'idea di immaginarmi l'autore *giusto* per i libri che amo e che la cosa resti un po' ... magica. Come per Orgoglio e Pregiudizio in cui la Austen ha per me sembianze un po' sfocate (ho visto una miniatura ma non è come una foto) e così il suo vero carattere. Ma non è la donna Jane Austen è l'aurea un po' magica.

Mentre non ho mai collocato gli scrittori in una qualche dimensione particolare. Quelli di oggi poi meno che mai. Quelli di un tempo che, forse proprio grazie al tempo, hanno assunto un'aria un po' mitica, magari sì, soprattutto coloro che la fama ha raggiunto solo nella tomba, ma quelli di oggi no.
Io trovo che scrivere sia un esprimere la propria arte, la propria ispirazione, un moto dell'anima del tutto naturale e necessario per chi lo fa. Stesso discorso per la musica o per il disegno.
Chi riesce a farne un lavoro, buon per lui. Buonissimo!
Ma tendenzialmente mi viene da ammirare più chi fa un lavoro duro, faticoso e umile, o chi si muove nel sociale per puro spirito umanitario.

Oggi poi, forse a causa dei meccanismi delle case editrici, mi pare che molta della poesia dell'ispirazione si sia persa e che lo scrittore stia diventando... un *mestiere*. Poco a vedere con gli impeti dell'arte.
Tutte cose di cui, un tempo, ero meno consapevole. E che forse facevano di me una lettrice più ingenua ma anche più entusiasta (verso gli autori, i libri continuo ad amarli con tutto il mio cuore).
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi gio » 29/08/2010, 8:31

Ahemm mi rendo conto di essere stata un po' amara. Non voglio dire che non leggo con piacere un'intervista alla Rowling o che non faccio con piacere alcune domande a un autore che ho avuto la gioia di conoscere e frequentare qui in locanda. Anzi! Dato che l'autore è *raggiungibile* sfrutto il lato positivo di poter scoprire come LUI vede e vive la propria storia.
Forse semplicemente, quando sei piccolo e poi giovane è tutto più magico?

Invece a proposito dei lettori e di internet. Io ho visto molto che non mi è piaciuto. Prese in giro agli autori, accuse pesanti, supponenza. Attenzione non sto dicendo che non si debba esprimere un giudizio su un libro, ma a volte leggo cose da far rizzare i capelli. Forse è un problema di aggressività repressa nella specie umana che in alcuni riemerge prepotentemente dietro l'anonimato della tastiera? Troppe volte mi è capitato di sentir parlare di scrittori come di deficienti, banalizzando e scherzando la loro opera. Ben diverso dall'esprimere un personale giudizio sul libro.
Ecco, questi aspetti del lettore internettiano non mi piacciono.
Probabilmente poichè lo strumento di comunicazione nel web è la scrittura (le parole volano si sa), mancanza di educazione, umiltà e gentilezza restano lì, nero su bianco a farmi chiedere che razza di generazione di lettori è, una generazione che si permette di esprimersi in certi modi sul lavoro altrui.
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Re: Internet e i lettori

Messaggiodi Elli » 30/08/2010, 13:03

Sophie ha scritto:Per me, invece, è la storia a essere magica: un autore è un solo tramite, e ciascuna storia si sceglie il suo autore, la persona veramente adatta per raccontarla, la sua 'anima gemella', se volete... :)


Condivido in pieno! :D Piccolo OT: visto che la pensi così, ti consiglio di leggere la trilogia Mondo d'Inchiostro di Cornelia Funke, se non l'hai ancora fatto! ;) Davvero adorabile, specie per chi come noi ha questa visione un po' magica della scrittura! :mrgreen:

gio ha scritto:Invece a proposito dei lettori e di internet. Io ho visto molto che non mi è piaciuto. Prese in giro agli autori, accuse pesanti, supponenza. Attenzione non sto dicendo che non si debba esprimere un giudizio su un libro, ma a volte leggo cose da far rizzare i capelli. Forse è un problema di aggressività repressa nella specie umana che in alcuni riemerge prepotentemente dietro l'anonimato della tastiera? Troppe volte mi è capitato di sentir parlare di scrittori come di deficienti, banalizzando e scherzando la loro opera. Ben diverso dall'esprimere un personale giudizio sul libro.
Ecco, questi aspetti del lettore internettiano non mi piacciono.
Probabilmente poichè lo strumento di comunicazione nel web è la scrittura (le parole volano si sa), mancanza di educazione, umiltà e gentilezza restano lì, nero su bianco a farmi chiedere che razza di generazione di lettori è, una generazione che si permette di esprimersi in certi modi sul lavoro altrui.


Ecco, gio ha tirato in ballo uno degli aspetti più spiacevoli e controversi dell'irruzione di Internet nel mondo dei libri: il tiro al bersaglio verso gli autori, le prese in giro gratuite, i commenti offensivi ecc. Questo non piace neppure a me. La trovo una degenerazione del fenomeno in esame.
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