Originalsissy ha scritto:Non vedo perchè si debba provocare in questo modo con, tra l'altro miriadi di faccine che ridono come fossi presa in giro..ringrazia che a me frega poco e che prendo ogni cosa in modo talmente tanto "sciallo" come si usa da me, che non ci faccio caso.
Le faccine non le uso mai per prendere in giro le persone, le uso per condividere una risata non per ridere delle persone, in tutti i forum che frequento, le faccine sono di uso comune...ormai su tutta internet lo sono, tranne quando si parla di lavoro perchè sarebbero da idioti e non di simpatia. Non credo di doverti chiedere scusa perchè tu ti sei sentita presa in giro immotivatamente perchè, può darsi, non sei abituata a far uso di faccine o et similia (vedi ^_^ -_- O.O *o* =^.^= ). Puoi anche sciallare o fregartene poco, ma su internet le faccine non sono una presa in giro (almeno in Locanda!), mi spiace solo che tu abbia pensato che volessi prenderti in giro!
Ripeto, mi spiace che tu ti sia sentita così ma non mi scuso perchè non sono dalla parte del torto.
Ora, accantonando questo disguido e tornando ai libri, anche io leggo perchè i libri mi danno sensazioni meravigliose e mi fanno innamorare, combattere e cambiare con ognuno dei personaggi di cui leggo le avventure ma a me la Rice non ha mai trasmesso nulla, tutto qui
Neanche io volevo entrare in ambito editoriale (perchè il mio campo di lavoro non potrebbe essere più agli antipodi di così!) ma, secondo me, un modo di ragionare editoriale simile è da suicida. La mia unica "esperienza" sul modo di pensare editoriale è quella che ci raccontano gli scrittori che frequentano la Locanda (Loredana La Puma, Giovanni Pagogna, Sean Mac Malcom, e molti altri ancora) che per me sono dei grandi e, di solito, sono sempre gli scrittori che si "piegano" al volere editoriale e non sono gli editori a "piegarsi" al volere degli scrittori (parlo sia di case piccole, medie che grandi) ma....come ho detto, non ho esperienza diretta quindi parlo solo per sentito dire (non solo da loro, ma anche da altri autori in altri forum) ma ciò non significa che, magari, in America, il mondo editoriale funzioni diversamente da quello italiano (che sicuramente funzionerà molto meglio del nostro
). ...o molto più semplicemente, come hai detto tu, lei magari non gli aveva detto nulla
.
Ora, abbandoniamo il mondo editoriale e ritorniamo in topic (sono andata io fuori topic e, per questo mi scuso)....mi spiace, ma non condivido il tuo amore per i libri della Rice (nei tavoli dei libri si parla solo dei libri e non degli autori e della loro vita!), tutto qui, senza prese in giro o altri pensieri cattivi e maliziosi che, lungi da me, non ho mai fatto sui libri e né sugli autori!
Sono sempre stata del pensiero ( e tutti, almeno qui in Locanda, te lo possono confermare) che ognuno di noi ha le sue opinioni e i suoi gusti (altrimenti che mondo noioso di pecore saremmo!
) e che, sempre, ognuno di noi si fa i propri capolavori della letteratura personali! Non mi è mai piaciuto pensare che un determinato libro sia un capolavoro assoluto perché lo hanno deciso altri, se lo leggo e non mi piace, può anche dirlo il Papa o il Presidente, ma per me quel libro è una ciofeca e non un capolavoro! Questo è sempre stato il mio pensiero.
A me piace parlare dei libri, non litigare per loro....anche perchè litigare perchè un libro a me è piaciuto e a te no (il "te" è usato in generale, non a te specificatamente
), lo trovo così triste e stupido...
...spero che il fraintendimento sia stato risolto...