Terzo ed ultimo post "di approfondimento", in cui, per equilibrare, si elencano alcune parti che mi sono piaciute molto:
- il re Fil di Ferro! se esce uno spin-off su di lui, lo compro di sicuro
- il Dent de Nuit, in generale,
- L'Obsesso ed il Giorni Perduti, nomi, gestori e frequentatori compresi
- Il modo in cui il Barbuto si fa o non si fa vedere
- La storia del pozzo
- Le ministorie dei Cambiavalute uccisi da Jena
- La libreria Cartaferina ed il libraio che assomiglia al biondo del Lone Gunmen
- L'idea dei manufatti
Tutte autentiche perle, davvero.
Ci tengo a dire che in definitiva Wunderkind non è un libro che non meriti di essere letto. Se l'avessi giudicato tale, l'avrei mollato lì e basta; il tempo è poco e già ce ne viene sottratto troppo pure senza che ne spendiamo una parte a leggere libri indegni. Direi che è un libro, in generale molto curato (a parte gli incidenti lessicali cui accennavo ieri) il cui autore, misteriosamente e con mio rammarico, si è diffuso di più nelle parti che a mio avviso gli sono riuscite peggio; nonostante questo, IMHO, c'è del talento che traspare. Mi augurerei di leggere in futuro testi in cui lo stesso talento venga convogliato nello scritto in maniera più asciutta e netta.