Ghidara ha scritto:Il tipo di editing che si fa con Domino è una cosa più unica che rara, perchè viene valutato tutto, dalla punteggiatura alla sintassi, dalla costruzione del dialogo alla struttura complessiva dell'opera.
Ne risulta un lavoro accurato, ma ci vuole tempo e una persona (o anche due) molto paziente.
Nelle case editrici fare editing è un costo aggiuntivo, perchè anche se lo fa l'editore è tempo che va (e tempo uguale soldi), per questo di solito si limitano a una blanda pulizia del testo dagli errori più comuni.
Per il fatto di non accettare esordienti posso dire che non si tratta di puzza sotto al naso, ma di una scelta che deriva dalla dimensione della casa editrice, dalla quantità di materiale che perviene in valutazione ecc.
Non vorrei essere stata fraintesa, mi piace molto Domino, leggo i suoi libri e ammiro il lavoro che fa.
Capisco benissimo che visti i costi di cui si fa carico, senza pesare sulle spalle dell'autore, (è bene dirlo!), dovere anche discernere nel mare magnum degli esordienti diventerebbe veramente proibivo.
Chissà che il lavoro di Domino sia così apprezzato da consentire un giorno di poter valutare anche autori alle prime armi.