«Bellissima» conclusero i due nani all’unisono.
«Deve essere proprio quello che ha pensato lui la prima volta che l’ha vista. Quando se ne stava a gozzovigliare, oziosamente seduto su una panca fuori dalla Testa di Drago, e lei è passata di là con il suo carico di libri tra le braccia. Alta e sinuosa, una cascata di capelli neri, occhi scuri e un’espressione altera e indecifrabile» spiegò Lu.
«Già… già… lei è passata senza degnarli neanche di uno sguardo, a lui e ai suoi degni compari di bevute» fece Zocc.
(Santamarta, GEC)