3 In lotta contro il tempo

[adaidy]

(Angy)
Finalmente dopo ore di cammino vediamo la fine della galleria e non mi trattengo più così domando"Ma cosa è successo a quella ragazza?" e indico la giovane e pallida ragazza sulla schiena del lupo

[B. Franck]

[Dageron]ù
<Potrebbe aver fatto qualche domanda di troppo ragazza> dico sorridendo in modo ironico <Perchè dovremmo dire a te qualcosa su di noi se non sappiamo chi sei tu?> non mi fido di questa ragazza potrebbe essere una spia dei nostri nemici

[adaidy]

(Angy)
"Scusa era solo una domanda, volevo sapere solo se stava bene!?" domando un po' sgarbatamente

[B. Franck]

[Dageron]
<Lo saprai presto, ma per ora lascia perdere le domande e vieni a darci una mano se vuoi uscire> dico quando siamo giunti all'altra uscita e dobbiamo spostare l'ultima lastra di pietra

[adaidy]

(Angy)

Wow il nano mi ha chiesto di aiutarli e sono felicissima di potermi rendere utile a qualcuno dopo tanto tempo di solitudine "OK!" esclamo e tutti insieme cerchiamo di spostare la lastra di pietra che ci separa dall'uscita della caverna.

[gio]

(GEC)

Nonostante i loro sforzi, il nano e la giovane umana non riescono a spostare la pesante lastra. Rivolgo un cenno a Nedved. Lui capisce al volo. "Spostatevi per favore, possiamo provare in un altro modo"

[gio]

(da NEDVED)

Chiudo gli occhi, mi concentro e provo a spostare la lastra. Lo sforzo è enorme, perchè la lastra è pesantissima. Uno scricchiolio. Un altro. Sento che Dageron ha ripreso a spingere per aiutarmi. La mente di Gec si unisce alla mia. Pur essendo umana (anche se credo che qualche stilla di sangue elfico scorra anche nelle sue vene) ha sviluppato con lunghi anni di disciplina una sorte di energia mentale. Unendo i nostri sforzi, riusciamo a smuovere la lastra quel tanto che basta per permetterci di passare.

[gio]

(GEC)

Usciamo all'aperto e scruto il Cielo per farmi un'idea della nostra posizione. "Se non sbaglio ci troviamo a sud di Bosco Rosso" ragiono. "Le Selve sono ad est, a meno di due giorni di cammino" aggiungo cercando una conferma da parte di Dageron. "Non ho mai percorso questi sentieri sotterranei, siamo ai limiti dei Colli Ventosi, giusto?"

[gio]

(NEDVED)

"possiamo fare una sosta quando raggiungiamo le prime piante delle Lande della Rimbembranza?" chiedo, inserendomi nel discorso. "io sono distrutto".

[adaidy]

(Angy)
"Ehm...adesso che siamo usciti...credete che io possa restare con voi?"

[gio]

(GEC)

Sospiro e mi volto verso la giovane umana. Non percepisco alcuna malvagità in lei. E c'è una somiglianza che mi inquieta... Ma ora la stanchezza mi impedisce di mettere bene a fuoco e ritrovare nella mia mente quel ricordo che mi sfugge. "Vieni con noi, per ora. Quando troveremo un luogo riparato ci dirai qualcosa di te. Ma attenta..." il mio tono si fa serio, "nessuno scherzo, perchè non esiteremo a difenderci se tu dovessi avere cattive intenzioni... E se lei hai, ti conviene cambiarle, ora."

[B. Franck]

[Dageron]
Finalmente siamo fuori da li <Riposiamoci ma solo il tempo di riprendere fiato> esorto così gli altri, mentre ora dobbiamo portarci dietro un nuovo compagno <Ragazza stai attenta a quello che fai miraccomando> dico in modo serio rivolto alla nuova venuta, per poi girarmi verso Gec preoccupato <Dobbiamo muoverci il prima possibile e non solo per via del vermone di prima; sono rare le persone che costruiscono una trappola come quella di prima, e non sono persone amiche vole, anzi, forse siamo incappati in altre rogne>

[chimaira]

Si è aggiunta un altra, una piccola umana.... perchè una bambina umana viaggia da sola in questi luoghi? Deve esserci un motivo preciso, e probabilmente non è un bel motivo...
Mmmm...potrei fare la mia comparsa pure io, a questo punto...e ho giusto un' idea su come fare: coraggio, si va in scena!!!
Mi allontano, il ragnetto scende dai capelli dell'elfa (evvai!!), corre veloce, diventa un topolino, si rifugia tra i cespugli...
Questo è il bello di noi mutaforma: non siamo mai fermi in un'unica immagine, ma cambiamo di continuo, recitiamo sempre una parte, e lo facciamo con gioia, in questo strano mondo dove tutti gli altri esseri viventi non ammetterebbero mai di recitare anche loro la loro parte nella vita...forse per questo ci odiano tanto: devo stare molto attenta: un passo falso significa gettare la maschera, significa la morte...
Ma via ogni pensiero: mi concentro sulla forma da assumere, una piccola forma, goffa, simile alla bambina umana che è arrivata così a proposito...
Ecco, sono una bimbetta anch'io, più piccola, neanche tre estati, e arranco giù per il pendio..
Ma inciampo, cado, cado oh no, sul corpo di qualcuno di alto e sottile, oh no di nuovo un elfo, e presa alla sprovvista, faccio l'unica cosa che posso fare...
"Mama!!" gorgoglio con un sorriso, e abbraccio stretto stretto l'elfo che sta sotto di me.