[Cam]
Reggendo ancora il mutaforme fra le mie braccia, per intessere le mie note a supporto delle sue, per sorreggere la sua energia vitale con la mia, una distrazione mi viene offerta dal vento.
Per un istante temo, quasi, un infantile volontà di ripicca nei miei confronti, atta a non permettermi di salvare quella creatura sì fragile in questo momento. Ma la mia malizia si pone malamente negata dal messaggio che, con trasparente sincerità, Zara ha voluto pervenisse alla mia attenzione, fosse colto dalla mia mente pur tanto concentrata in questo delicato momento, supportato da terribili e acute grida offerte nella mia mente dalla Natura, in ribellione contro un pericolo forse ancor maggiore di quello pur evidente alla mia cara, vecchia amica...
«Siamo in pericolo.» avvertò, mantenendo tranquillità nella mia voce, ma esprimendo, al contempo, ferma serietà, al fine che alcuno possa sottovalutare questo avviso «Barbari invasori stanno varcando questi confini di pace, per imporre la furia del fuoco e dell'acciaio in nostro e vostro contrasto. E, purtroppo, ho ragione di credere che un potere oscuro ed estremamente malvagio si porrà in loro supporto...»
«Eos... ti prego, corri sulle ali del vento e porta l'allarme fino all'avamposto.» invito, immediatamente, la mia giovane accompagnatrice, non offrendo tempo a nessuno di replicare alla pur spiacevole novella di cui mi sono fatto latore «Corri... non ti fermare... e non ti voltare mai indietro.»
Quanto a noi, concludo mentalmente, in una riflessione che probabilmente Gec della Città Murata sarà in grado di cogliere, altra possibilità non ci sarà concessa al di fuori del restare... e affrontare qualsiasi minaccia ci verrà imposta.
Ma, forse, non saremo soli. Se il vento mi sarà complice e qualcuno vorrà, da esso incitata, ascoltare il proprio cuore.