3 In lotta contro il tempo

[gio]

(da GEC)

Mi avvicino a Nedved e lo scuoto leggermente. Poi un rumore indistinto... lontano ma in avvicinamento. e sento il sangue gelarmi nelle vene. "Presto presto" sibilo nell'orecchio di Nedved. Poi corro a sollevare Adaidy. "Presto aiutatemi!" Le mani mi tremano come foglie. Il rumore cresce d'intensità. è come un raspare, un suono di unghie sulla roccia...

[gio]

(da PILù)

Chiudo gli occhi, disteso comodamente sul mio letto in locanda.
Posso seguire tutta la scena, solo chiudendo gli occhi.

Vedo i miei crenidos sotterranei a un soffio dal nascondiglio di quegli sciocchi. Rinperior, un esemplare più grande degli altri, con un lungo corno metallico che svetta dalla fronte e una serie di aculei sul petto sta per abbattere l'ultimo sottile ostacolo che li separa da quella preda inerme...

Un ghigno soddisfatto aleggia sul mio volto diabolico.

[B. Franck]

[Dageron]
Capisce che stà accadendo dal rumore sotterraneo e capisce che deve fare presto; prende i corpi di chi non si è svegliato e grida <PRESTO presto nella seconda stanza o gli animali sotterranei ci prenderanno> e mi getto con un paio di corpi in mano nella seconda stanza della grotta

[Ayram]

[MEPHION]
Lo sento. Si avvicina. Raspa con le unghie me questo suono fastidioso è preceduto di poco da un tanfo nauseabondo. Il mio olfatto, essendo nel corpo di un lupo, è parecchio sviluppato. Il pelo sulla schiena e sulla coda s'è arruffato. le orecchie sono tese in avanti, le mie labbra nere sono dischiuse sui potenti canini. Un ringhio decisamente poco sommesso mi sorge in gola. Tutto nel mio corpo grida pericolo. Uno spaventoso pericolo, innaturale, creato da sapienti mani oscure. <Correte nel tunnel> sbotto, facendo eco alle parole di Dageron. Io resterò qui...DEVO farlo. <proverò a distrarre il fetido nemico in arrivo per darvi il tempo di guadagnare terreno> mentre parlo fisso uno ad uno i componenti dell'eterogeneo gruppo in cui mi trovo. L'ultima occhiata è per l'inerme Adaidy. vedere un'elfa in quelle condizioni mi fa ardere di rabbia. Lancio un potente ululato, che ha poco dell'animalesco. E il grido di battaglia dello Spirito che sono, che trascende la mia forma lupesca. <ANDATEVENE!> grido e punto le zampe divaricate sul terreno, le unghie che producono dei solchi. E, in men che non si dica, mi preparo ad assumere le sembianze che per troppo tempo ho tenuto celate sotto un nero manto di pelliccia. Non sono né umano né elfo. Appartengo ad una razza molto antica, il cui nome è intraducibile in lingua corrente. Ma prima di aver raggiunto la mia Forma definitiva, i miei compagni sono già al sicuro. Non è ancora il tempo di far loro scoprire chi, o cosa, forse direbbero, sono veramente.

[B. Franck]

[Dageron]
Faccio più in fretta che posso mentre Gec mi da una mano e mi lancio nell'altra stanza dove c'è l0altra uscita <Venite e vedrete che fine faranno questi vermoni>

[gio]

(da Pilù)

Il corno acuminato di Rinperior sfonda l'ultimo strato di roccia e i crenidos in pochi istanti si gettano verso il varco. Rinperior è il primo a penetrare nella caverna. Ben presto gli altri - sono quattro - lo seguono.
Il buio non li rallenta, sono abituati a muoversi nell'oscurità. sento la loro brama di sangue e carne... Non c'è alcuna speranza per quei maledetti...

[gio]

(da GEC)

"Dageron! Aiutami!" Cerco di posizionare Adaidy sulla schiena di Cora, dato che Mephion è rimasto indietro. Ma la lupa è spaventata e senza il suo compagno, senza Teo Bella, non vuole collaborare...

[Ayram]

[MEPHION]
Causando una pioggia di polvere e detriti il primo crenidos sfonda l'ultima parete che mi separava da lui, seguito da altri quattro mostruosi simili. La mia trasformazione è ormai completa e i crenidos non trovano buio ad attenderli: bensì una potente luce. <Frematevi creature. Non vi sarà altro altro che Morte per voi, se Mi oltrepassate> Mentre la mia voce cupa rimbomba nel corridoio che i crenidos si son scavati fino a noi, mi ergo in tutta la mia altezza. Il crenidos più grosso sembra fissarmi con aria beffarda. Sono fatto di Luce. Pura e semplice energia. Due possenti corna ritorte sovrastano i miei grandi occhi neri, una lunga coda s'agita alle spalle del mio corpo. Le fattezze del mio corpo sono simili a quelle di un uomo adulto, ma sono ben lungi dal somigliare alle Razze comuni. Ali dal nero piumaggio si schiudono all'altezza delle scapole e dalle mie mani spuntano artigli retrattili. Un ghigno lupesco, unico retaggio della mia permanenza duratura in un corpo di Lupo, mi increspa le labbra, sfoderando i denti acuminati. <Io sono il Sesto Saggio. Colui che, insieme alla Venerabile Terza, creò la razza degli Elfi. Non permetterò a delle immonde creature come voi di insozzare ulteriormente questa terra. Tornate indietro o perirete> ciò detto mi preparo ad affrontare i miei nemici, perchè non credo siano creature ragionevoli. Non so se la mia forza sia ancora la medesima di un tempo, per troppe lune sono stato un semplice Lupo. Ma non posso certo tirarmi indietro. Sono l'ultimo dei Saggi, per quanto mi è dato sapere. E' mio dovere mantenere l'Equilibrio.

[B. Franck]

[Dageron]
<Muoviti gec non abbiamo molto tempo>gli grido mentre l'aiuto a sistemare meglio il corpo della ragazza svenuta e poi ci muoviamo verso l'altra stanza

[B. Franck]

[Dageron]
Devo muovermi il più velocemente possibile, portandomi dietro i corpi inanimati del gruppo, quando raggelo a sentire un urlo che parte dall'oscurità <Nashùt, Kalzarday nihgnomìs rèètràs> e a codeste parol grido a tutti anche verso Memphion <Correte subito o morirete!!!!!!>

[gio]

(da GEC)

Corro, corro avanti come posso, ma senza capire bene cosa sta accadendo... Daltronde non è il momento di fare domande! Poi quella voce e quella frase... ma cosa vuol dire? Conosco praticamente tutte le lingue della Terra di Altrove, ma non riconosco queste parole!

[adaidy]

(da adaidy)
Per me è impossibile dormire in questo corpo già in sonno profondo quind credo di essere la prima sentire i rumori ma per fortuna presto si svegliano anche Gec e Dageron e corriamo, scappiamo mentre Mephion rimane in dietro.
Sono un peso uno sforzo in più per loro e non lo sopporto ma devo resistere

[chimaira]

( da Kim)

Mmmm... chissà come se la caveranno adesso...
E' da un pò che sto spiando questo strano gruppo, li tengo d'occhio senza farmi vedere: del resto, come mutaforma, posso essere qualunque cosa mi passi per la testa: ora infatti sono la lucertolina argentata che corre lungo la parete, ora il ragnetto che si annida tra i capelli del'elfa ( uff, non mi piacciono gli elfi! Profumano..da elfi, ecco!) che non fa che dormire sopra quel "lupo"... Pronta a godermi lo spettacolo, quale che sia!
Ma in ogni caso, se dovesse andare male, non mi farò scrupoli ad abbandonarli al loro destino...
Ecco: comincia...