1 Una tranquilla locanda

Questa storia prende il via in una locanda. I personaggi della storia siamo... noi. Scopri qual è la situazione e... partecipa! Leggi e vai avanti tu. Ricordati di spiegare chi (o cosa) sei!

Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 31/01/2009, 9:08

Bene è il momento!
brava Ayram, esulto tra me. E sono pronta ad aumentare la confusione generale balzando in piedi a mia volta. "Ma questa è una vergogna! pago monete d'oro sonante per una tisana e poi devo consumarla con un ratto che mi morde i piedi?!"
L'oste arriva di gran corsa con la scopa. il suo viso rubicondo è un misto tra la mortificazione e la collera.

io lancio un cenno impercettibile alla mia compagna e mi avvio ancora protestando a gran voce verso l'uscita e verso Nedved che mi osserva intento.

"non è posto per gente di buon gusto" urlo ancora a beneficio degli altri avventori. Nella sala si intrecciano risate e borbottii.
"Signore per carità, vi sconsiglio di fermarvi è infestata da topi questa locanda" dico rivolta alla Signora. Lei coglie al volo, volta le spalle alla sala e riprende la porta immediatamente, spingendo fuori la figliola
Uno sguardo a NEdved, un messaggio rapidissimo più con gli occhi che con le labbra.
"Tu resta qui, coprici le spalle... Appena puoi.. Al Rifugio"
Ayram è già uscito, seguendo a ruota la signora, io mi precipito dietro di lei e mi chiudo la porta alle spalle con il cuore in tumulto.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 31/01/2009, 22:34

(da Pilù)

Un espediente. Bene. Quindi avevano percepito il pericolo. Lasciale andare. non ho bisogno di correr loro dietro per raggiungerle.
Bevo una lunga sorsata dal mio boccale. Chissà perchè questa roba ora ha un sapore amaro...

Aumento la mia concentrazione, sondo le tracce con la mente.
La mia energia mentale è tale che potrei fare una crepa nei muri della locanda.

Correte, correte... correte pure...
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 31/01/2009, 22:41

(da Nedved)

Mi guardo attorno ancora un po' sbalordito. Questa è proprio una strana serata, non c'è che dire.
Bene ragazzi, se devo dare un'occhiata qua intorno tanto vale bere qualcosa.

"Oste quando hai finito con i ratti, mi serviresti una bevanda alle erbe? E anche una fetta di torta, grazie!"

Mi appoggio al bancone e il mi sguardo vaga tutt'intorno.
Coprire le spalle alla Signora e Gec. Ma da chi o da cosa?
Non noto nulla di strano.I soliti nani che giocano a carte. Alcuni mercanti che si sono aggiudicati i posti più vicini al camino giocano a remoss su una vecchia scacchiera.
niente altro. niente tranne... Quel tizio in nero non è una figura conosciuta.
Forse uno straniero? Di certo non sta badando a me. Da quel poco che posso scorgere intuisco che il suo volto è una maschera di concentrazione.
Oh, ecco il mio spuntino! :D
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi Ayram » 03/02/2009, 15:30

Mi precipito fuori dalla Locanda ma non prima d'aver dato qualche indicazione al ratto evocato. "Informa quell'elfo del pericolo vestito di nero" impongo col pensiero all'animaletto. E ora...fuori! Dietro di me subito Gec e le due sconosciute. lancio una rapida occhiata alle spalle, prima di cominciare a correre a rotta di collo. Ad una decina di piedi dalla Porta principale mi fermo di scatto e mi volto, l'indice destro innanzi alle labbra. L'ombra della parete del Tempio del Sole ci nasconde da sguardi indiscreti. <Shhh! Non muovetevi! E' pieno di guardie e vedere quattro dame in giro a quest'ora desterebbe troppi sospetti.> Prendo un gran boccata d'aria umida e riprendo, osservandole una ad una, soffermandomi infine su Gec <Ora provo a distrarre le guardie. Appena saranno tutte intorno a me, voi correte oltre la breccia nel muro che Gec aprirà...sei ancora capace di compiere incanti così semplici vero Gec?> Domando, ma prima di ascoltar la sua risposta evoco un incantesimo di trasmutazione. I contorni del mio corpo iniziano a tremolare, divenendo via via più indefiniti. Poi, con un leggero <crack!> eccomi assumer le sembianze d'un grosso lupo dal pelo nero. Non so se ho scioccato le due sconosciute, ma francamente non ho il tempo di preoccuparmene. Piego le zampe posteriori e spicco un balzo. La nebbia s'è diradata e una falce di luna diffonde bagliori argentei sul folto pelo che corpe il mio corpo. Ringhiando minacciosa mi scaglio contro la guardia più vicina, un umano mingherlino di circa venticinque primavere, azzannandogli una gamba. Il sapore del sangue mi inonda la bocca, disgustandomi profondamente. Mordo più a fondo, combattendo contro la repulsione. Il resto dei sorveglianti attirati dall'urlo disumano che lancia la guardia, non impiega molto prima di avventarsi su di me in difesa del collega. <Auuuuuuh!> ululo prima di scomparire tra i corpi affannati.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 03/02/2009, 19:15

Accidenti Ayram continui a sopravvalutarmi...

Va bene lei sta tentando il tutto per tutto per noi e io... Forza Gec. Chiudo gli occhi, serro le palpebre con forza e cerco di ricordare...
Oh, sì, certo.
Una crepa si è aperta davanti a noi

Sento le urla delle guardie, il lamento straziante di un uomo, l'ululato di Ayram

"Presto Signora, presto, per gli dei... Vieni Bella, ti aiuto"
Ci precipitiamo a capofitto nel bosco.
C'è un luogo sicuro per noi adesso. Le Selve sono troppo lontane non possiamo intraprendere questo viaggio ora senza provviste, nè scorta. Ma sono certa che i miei vecchi amici non ci negheranno ospitalità per una notte o due....
Il problema saranno gli spazi. Ma Gedeon e la sua famiglia sono pieni di risorse. Troveremo il modo. Gli gnomi lo trovano sempre.
Il cuore mi scoppia in petto per la corsa. Rallento il passo o Bella non potrà seguirci a lungo.
Mi volto per vedere se Ayram sta arrivando.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 03/02/2009, 21:27

(da Nedved)

Sento qualcosa che si insinua tra i miei stivali, abbasso lo sguardo, incuriosito e...
'Ma tu guarda un topo'
Sorrido in direzione della bestiolina e poi mi sorprendo a scoprire che non solo vuole comunicare con me, ma deve darmi un messaggio.

L'uomo in nero, eh.

Sì, grazie amico, rispondo al ratto con un pensiero riconoscente. Mi concentro per un istante sulla porta: il battente si scosta quel tanto che basta perchè il piccolo messaggero prenda la via della libertà.

Senza farmi notare lancio un'occhiata allo straniero nell'angolo, ma ancora, non sta badando a me.
La torta di mele che mi hanno servito ha un profumo invitante. Decido che il tempo non mi manca e comincio a gustarmi il dolce, masticando senza fretta.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 03/02/2009, 21:45

(da Pilù)

Meglio seguirle senza fretta. Mi alzo con movimenti calmi, mi avvicino al bancone e saluto l'oste.

Mi ritrovo fuori dalla locanda e percepisco un passaggio più a nord nelle mura di cinta.
Con pochi passi trovo la crepa e la oltrepasso.

Mi avvicino al bosco e so con certezza che qualcuno è appena passato di qua.
Faccio un fischio prolungato e nel giro di poche frazioni di respiro, vedo arrivare i miei uomini dal fitto della vegetazione.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 03/02/2009, 21:57

(da Nedved)

Ecco, non riesco a finire la torta :cry:

Il tizio in nero è uscito di soppiatto, senza badare a me. Mentre poso sul bancone in legno cinque monete i miei pensieri si rincorrono veloci.
Non sono certo di quale via sia meglio intraprendere. Seguo colui che mi è stato segnalato come pericolo o sto attento a non farmi seguire da lui e vado diretto al Rifugio.

Questa serata comincia a diventare troppo lunga anche per me.

Fuori le due lune brillano nel cielo. Inspirò l'aria fredda e decido che Gec, la signora e sua figlia possono aver bisogno di me.
Lancio comunque uno sguardo penetrante tutt'intorno. Le vie sono deserte e il freddo intenso supera la barriera del mantello per penetrare nelle ossa. Aguzzo la vista, rimpiangendo di essere elfo solo a metà, ma non ci sono dubbi dello straniero non ci sono tracce, si è dissolto come neve al sole.

Mi incammino guardingo verso il luogo convenuto. La mano che stringe nervosamente l'elsa della spada.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi Ayram » 03/02/2009, 22:22

"Maledizione ma quanti sono!" penso tra me, menando unghiate e morsi alla cieca. Qualcuno cerca ti tirarmi per la coda, un altro mi ferisce alla coscia sinistra con un pugnale. E' in quest'istante che la mia furia si fa cieca. L'Istinto esplode annebbiandomi la vista e la Ragione e, prima che abbia il tempo di rendermi conto di quello che sto combinando, mi ritrovo a spolpare fino all'osso la gamba del malcapitato col pugnale. "Puah! Ancora sangue" sbraita la mia parte umana nella mente lupesca. Pensiero che mi fa riavere giusto in tempo per evitare che la punta ferrata d'uno stivale mi centri in pieno muso. Il mio respiro si fa affannoso, la ferita, seppur superficiale brucia come fiamma. Devo andarmene assolutamente. Appena s'apre un varco tra le gambe storte di una guardia corpulenta mi ci tuffo ed ecco! SOno fuori dal mucchio. Mi lancio verso la crepa nel muro con la forza di quattro zampe. Qualcuno alle mie spalle impreca e strilla, ma tutti stanno attorno alla guardia dalla gamba maciullata. <Mi dispiace, ma non avevo scelta> ululo, scomparendo oltre le Mura. Di Gec e le dame nessuna traccia visibile. Annuso l'aria, dopo essermi leccata il naso. I cuscinetti sulle zampe attutiscono i miei passi. Mi ci vuole qualche tempo prima di individuar l'odore dell'umana nell'aria. Mentre mi lancio all'inseguimento della traccia, odo un fischio nella notte. E non mi piace. Un brivido mi percorre ancora la schiena, ma questa volta ci sono dei peli a raddrizzarsi, giù fino alla punta della folta coda. Sono stanca e...dannazione, perdo sangue! E il fluido scarlatto cade a gocce copiose, come tante frecce a segnare il percorso che seguo. Mi sento stanca. Ma non posso fermarmi nè proseguire imperterrita. Devo far perdere le mie tracce, ma soprattutto quelle di chi prima di me ha percorso questa strada. Devo farlo...e non so nemmeno per chi o che cosa. Scaccio il pensiero, piego le orecchie all'indietro e svolto a sinistra, balzando oltre un cespuglio di felci. Mi fermo e resto in in attesa e in ascolto, con orecchie e mente, mentre mi lecco la ferita.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 05/02/2009, 21:02

(da Nedved)


Il mio cuore ha un balzo. accidenti sento odore di sangue.

Sono uscito dalle mura e mi sono lasciato alle spalle la Città Murata.
Mi concentro ed ecco che il mio aspetto muta: ora sono una lepre bianca nella neve bianca.

Seguo le tracce. Il mio udito fine percepisce un respiro affaticato. Raggiungo un cespuglio di felci e...
Un lupo, un lupo ferito.

"Oh dei non ho proprio l'aspetto giusto". Una frazione di respiro e riassumo le mie sembianze umane.
"Povera creatura, aspetta lascia che ti aiuti...." allungo la mano perchè mi annusi, ma questo animale ha uno sguardo strano.
"Ora cerco un po' di scarsicarla, abbi pazienza un attimo". Mi dirigo verso il folto del bosco rimpiangendo di essere elfo solo a metà. "Diversamente sarebbe bastato un incantesimo, ma così ho bisogno dell'aiuto delle erbe...."
Trovo quel che fa per me e mi incammino nuovamente verso le felci.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 06/02/2009, 15:37

Per gli Dei perchè Ayram non arriva?

Ero certa che la ragazza ci avrebbe raggiunto in poche frazioni di clessidra.
Mi guardo indietro, preoccupata.
il bosco è cupo e silenzioso. E non è sicuro.
La Signora mi ha riferito dell'attacco subito alle porte della Città.

So che Ayram è in grado di seguire le nostre tracce anche se ho provveduto a rendere invisibili ad occhio umano, ma....
Temo possa essere attaccata.
Per Nedved non mi preoccupo, lui conosce il luogo che deve raggiungere.

Il rifugio non è lontano, camminando di buon passo, in una clessidra, forse meno, saremo là. Do un'occhiata a Bella, la bambina è sfinita. Concedo loro un attimo di respiro, guardandomi intorno, i nervi tesi, i sensi all'erta pronti a cogliere i segnali di una minaccia che si avvicina.
o i passi di Ayram...
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi gio » 08/02/2009, 12:30

Va bene. Ho deciso, devo rispettare quella che è la priorità sin dall'inizio. Un ultimo sguardo al sentiero deserto e silenzioso e invito la Signora e Bella a rialzarsi. Devo accompagnare in un luogo sicuro. Questo è il mio primo incarico.
Quando loro saranno al rifugio potrò tornare sui miei passi a cercare Ayram.
è una decisione che mi costa, ma non posso fare altrimenti.

Ci rimettiamo in cammino, silenziosi come spettri nella notte.
Le due lune nascoste allo sguardo da una coltre di nebbia sinistra.
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Re: 1 Una tranquilla locanda

Messaggiodi Ayram » 08/02/2009, 15:23

Mi lecco la ferita, i sensi all'erta. le mieo orecchie si muovono appena captano un suono debole ma persistente. Qualcosa di piccolo si sta avvicinando. Mi acquatto, i muscoli delle zampe posteriori tesi come molle pronte a scattare. Un batuffolo di peli bianco, un leprotto, sbuca innanzi a me. Inarco un sopracciglio peloso in un'espressione molto poco lupesca, chiedendomi per quale masochistica ragione una lepre dovrebbe accostarsi ad un predatore. LA risposta non tarda a giungere; Nedved si matrerializza davanti ai miei occhi. Sorrido a quarantadue zanne e mi rimetto in piedi più tranquilla. L'ascolto e poi osservo andare a recuperare delle erbe per la mia ferita. Prima che torni, riassumo le mie sembianze umane. Ciò che resta dei miei vestiti è poco più di qualche pezzo di stoffa sbrindellata. Rabbrividisco, cingendomi con le braccia e massaggiandole nel tentativo di riscaldarmi. Quando il Mezzelfo fa ritorno parlo <Grazie dell'aiuto.> gli prendo le erbe di mano senza fare troppi complimenti. Sono sempre stata un tipo diffidente e poco incline a dare confidenza.Mentre mi strofino le erbe sulla ferita, riprendo a parlare <Dobbiamo assolutamente fare attenzione, il nemico si avvicina> sussurro nella notte, generando nuvolette di vapore, i sensi all'erta. <E temo di non avere idea di come fare a fermarli> confesso. Sono troppi per noi due soli. E non conosco questa zona abbastanza da architettare una trappola affidabile. Devo affidarmi a questo ragazzo.
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