4 Un'alba di battaglia

[Tremalnaik]

[il Mago]
La rete che il Druido mi ha lanciato si scontra con la mia sfera di energia e la fa scomparire per poi proseguire ancora più grande verso il Druido

[B. Franck]

[Dageron]
Lo guardo fisso; faccio dei passi avanti, misro bene l'area "spero che tutto vada bene" e fulmineo tiro fuori la mano dalla tasca sporca di sangue, e lancio dritto per dritto contro Pilu l'ultima pallina che mi è rimasta

[gio]

(Pilù)

"E questa cosa sarebbe?" chiedo, senza capire. Non so proprio cosa aspettarmi da quella caramella volante.

[Incantatore]

Evoco un nuovo amuleto, lo lancio in aria verso il Mago e si scatena un antico potere che fulmina il Mago. La potenza del fulmine si allarga tutto intorno.

[gio]

(NEDVED)

Mentre l'Incantatore lancia un fulmine contro il Mago, chiudo gli occhi accecato dalla luce e lo colpisco alla schiena con la mia spada. Poi mi ritraggo stordito, chiedendomi cosa succederà.

[Tremalnaik]

[il Mago]
Il fulmine scaturito dall'amuleto che mi ha scagliato contro il Druido non mi tocca poichè la mia vera essenza è altrove, ma ora sono stanco di giocare con quell'essere malvagio, un anatema mortale esce dalla mie labbra, contro di esso non c'è potere che valga, per il druido è la fine.

[B. Franck]

[Dageron]
Quello che doveva accadere è accaduto, la pallina si appiccica come una caramella sul corpo di Pilu e in pochi secondi inizia a mandare un bip lento che accellera sempre più, e dopo pochissimi secondi si sente solo un bip fortissimo......e subito dopo; l'esplosione.
Un boato causato dall'esplosione della pallina distrugge tutto per un raggio di 10 metri con una forta d'urto capace di smuovere massi e muri, ma non avevo calcolato l'onda d'urto, notevolemnte più potente del normale; mi colpisce e mi spedisce dritto contro il masso dove sono gec e Angy spcaccandola in due; appena mi riprenderò avrò dolore dappertutto; non credo che Pilu sia morto, ma data la vicinanza dell'esplosione sarà parecchio ferito e l'onda d'urto l'avrà scaraventato parecchio lontano

[Ayram]

[AYRAM]
Ancora una volta Pilù mi ha sottovlautata. <Chi non conosce l'amore e il bene non può mutarlo in qualcosa che possa giovare alla sua esistenza.> lL'Antico incanto dell'Amore Puro non può essere trasformato in male. Rappresenza l'essenza stessa dlela bontà ed è incorruttibile, soprattutto per il potenziale di uno spettro solo a metà. Inoltre, più odio cerca di contrastarla, più grande diventa il suo contrattacco, fino al collasso delle due forze. Intanto i miei compgani si accaniscono sugli altri o si mettono al riparo. Non mi resta che indietreggiare, mentre Dageron lancia una misteriosa caramella contro lo spettro. Inizio a correre, trasformandomi in un corvo imperiale, per allontanarmi più in fretta. Riesco a malapena ad uscire dal raggio d'azione della "carabomba", ma il violento spostamento d'aria mi fa sbilanciare e atterro rovinosamente. Almeno il gran baccano, oltre alla violenza esplosiva, deve aver distratto tutti quanti. E Pilù, al contrario di quanto crede, dovrebbe essere indebolito dalla ferita di bontà che si è aperta dentro di lui.

[Ayram]

[MEPHION]
Riprendo le prime pagine del libro, le rileggo attentamente e sorrido al Druido. <Come sempre, alla fine di un lungo percorso di crescita interiore, si scopre che fin dall'inizio erano presenti le risposte ai nostri quesiti più urgenti. L'Amore è la vera chiave.> sorrido, mostrando i denti acuminati. <Ti devo molto, Guardiano del Sapere. Se credessi nel Fato direi che ero destinato ad incontrarti. Ma preferisco pensare che ogni essere, per quanto potente sia, è il solo responsabile delle proprie azioni. pertanto ti ringrazio di aver impedito che il male mi traviasse irreparabilmente.> scuoto il capo <Ora, se il mio cammino qui dentro è terminato, raggiungo la mia metà.> Eh sì, Ayram è davvero metà della mia anima. Questo è quanto ho appreso dal libro, tra le altre cose. Non oso immaginare a cosa sarebbe successo a tutti noi, se avessi consegnato questo volume tra le grinfie di Pilù. Mentre attendo una risposta dal Sapiente, cerco la concentrazione per assumere la mia vera forma: quella di Spirito della Luce Incorruttibile. Il Male e tutto ciò che lo rappresenta, dovrà tenersi in guardia.

[gio]

(GEC)

Mentre sono chinata per parlare ad Angy e aiutarla a riprendersi un'esplosione improvvisa mi fa balzare il cuore nel petto. Cosa diamine...? Appena il bagliore acceccante mi permette di vedere scorgo il corpo di Dageron che spacca la pietra alle nostre spalle e tutti gli altri sbalzati a diversi passi di distanza...

Mi alzo e scatto verso Dageron. "Cosa è successo?" chiedo con il cuore che martella impazzito nel petto. Lui non riesce a parlare, ha preso una botta terribile. Deve essere stata una di quelle sue palline...
"Stavolta hai proprio fatto il botto" mormoro al nano che ora sembra nuovamente presente.
"Ce la fai a camminare?" gli chiedo, preoccupata. Ho cercato di individuare il mezzospettro ma tra la terra smossa, la nube di polvere e le schegge di rocce sparpagliate ovunque non riesco a vederlo. Se i miei compagni sono in grado di muoversi è l'occasione. Dobbiamo fuggire!

[gio]

(NEDVED)

Stavo colpendo l'Incantatore come mi aveva detto Dageron, quando il corpo del mostruoso druido è franato ai miei piedi. Un potente sortilegio lanciato dal Mago lo ha sconfitto. La mia spada riesce solo a sfiorare l'Incantatore quando all'improvviso tutto esplode intorno a me.

[gio]

(Pilù)

Ancora una diavoleria di quel nano... Una sciocca sfera tonda sta volando verso di me e...
"MALEDETTO" riesco solo a dire quando comprendo cosa ho di fronte poi un boato e tutto scompare...

[gio]

(NEDVED)

"Ai Aiiii" riapro gli occhi dopo aver perso i sensi per qualche secondo e sento un dolore fortissimo alla schiena. Stringo i denti e cerco di sollevarmi per vedere cosa ne è stato di Ayram e Adaidy che erano a pochi passi da me.
C'è troppa polvere e non riesco a vederle. Poi noto Gec che si muove in fondo alla radura, accanto a Dageron.
Tento di nuovo di alzarmi, ma la testa mi gira per il dolore. Chiudo gli occhi ancora per un po', lottando con la voglia di sdraiarmi e semplicemente... dormire.

Credo di essermi assopito o forse ho nuovamente perso i sensi. Una voce. Qualcuno mi chiama. Riapro faticosamente le palpebre e vedo il volto di Gec che mi scruta preoccupata.