4 Un'alba di battaglia

[gio]

(GEC)

Mi gira leggermente la testa e mi sento le gambe un po' vuote. Deglutisco e sorrido a Nedved e Adaidy. Poi mi volto verso Ayram: "Mia giovane amica, sei stata davvero incredibile, lo sai? Incredibile!"

Poi il mio sorriso si spegne perchè vedo un'ombra di preoccupazione e di dolore sul volto dell'elfa. Sussurro, in modo che solo lei possa udirmi: "Cosa succede? è Mephion?" So che da quando il lupo è scomparso Ayram è preoccupata.

[gio]

(NEDVED)

Infastidito dal leggere tremito che ancora mi attraversa la schiena corro verso Dageron. "Credi sia stato quel nano? Ho sentito come un'ombra calare su di me..."

[Ayram]

[MEPHION]
La voce del druido mi giunge da lontano. Mi sento come se fossi sul fondo di un abisso. Cerco di respirare. E di fare quanto suggerisce il Drudio: guardare dentro di me. Respiro. Ad un tratto si fa buio, la stanza attorno a me scompare. Tutto è nero e silenzioso. Sono solo. Qualcosa si profila nell'oscurità. Mi avvicino all'oggetto e scopro che si tratta di uno specchio dalla cornice semplice ed elaborata al tempo stesso. Osservo la lastra e due immagini rispondono al mio sguardo: lo specchio è diviso a metà. A sinistra una Bestia spaventosa e potente mi osserva, sorridendo maligna e ammaliante. Il suo richiamo è forte e carico di promesse di Gloria e dolore. "Saresti Immenso, Spirito." mi dice, suadente. Muovo lo sguardo verso l'altra metà di specchio e incontro uno sguardo pacato e mite, intriso di una luminescente saggezza. Nulla sfugge da quelle labbra meravigliose, l'invito è negli occhi, con la promessa di una vita di difficoltà e di Armonia. Il richiamo del Male si fa sempre più potente, mi sento così vulnerabile a quel potere così grande...così...così...muovo un passo verso il riflesso oscuro quando un bagliore verde attira di nuovo il mio sguardo verso il bene. Non c'è più il mio riflesso a fissarmi. E' Ayram. Il suo volto severo è sublime. Quegli occhi, quello sguardo dolce e irremovibile leniscono le ferite della mia anima. Scopro, con una potenza senza eguali, che ho bisogno di lei. Mi avvicino alla parte destra dello specchio e le tendo la mano. La luce esplode a quel contatto, schiarendo la stanza con una trionfante esplosione. Sbatto le ciglia più volte e respiro a fondo. Nella mano stringo quella del Druido.

[Ayram]

[AYRAM]
Rispondo a Gec a voce altrettanto bassa <Sì. Aveva bisogno di me ma...> un'ondata di calore cancella ognbi traccia della fitta precedente, mentre sento le lacrime sgorgare da una sorgente remota nell'anima. <Gec..> afferro le mani del Saggio. <E' successo qualcosa di terribile e di meraviglioso!> Mi sento stranamente rinnovata. Ma non posso concedermi il lusso di godermi la bella sensazione adesso.

[Il Druido]

Stringo la mano della creatura che ospita uno spirito originario e sospiro sommessamente.
Un sorriso grato distende i miei lineamenti antichi.
La luce ha trionfato.
"Vieni ora" dico allo Spirito. "Ora sì, questo libro ti attendeva... C'è molto che devi sapere su di te".

[gio]

(PIlù)

Maledizione! Una fitta potente mi attraversa la mente e mi trafigge il cervello, inchiodando ogni mio pensiero. Per un istante no riesco a volare e perdo il controllo. "Devo fermarmi..." ringhio ai miei compagni colmo di rabbia. "... per qualche frazione di clessidra, devo fermarmi per verificare una cosa". Ma in realtà non ho dubbi. Ho appena perso il controllo sullo spirito del lupo. Dannazione... Non avrò il libro! Mi concentro per scoprire se c'è ancora qualcosa che posso fare, ma lo spirito è lontano, lontanissimo da me.

[Ayram]

[MEPHION]
Sono commosso e frastornato al tempo stesso. Non faccio nulla per impedire alle lacrime di lavare via dal mio viso ogni traccia di malvagità e di corruzione. Seguo il Druido, innocente e puro come un bambino. <Ti ringrazio, Venerabile.> Ho davvero molta sete di conoscenza. Sopsiro. Forse la pace finalmente abiterà in me. E poi...poi correrò da Lei. Per non lasciarla mai più.

[Il Druido]

Accompagno lo Spirito Originario nelle profondità della mia abitazione. Leggerà queste pagine e imparerà molto. Ma ora è tempo che riposi. "Il tuo spirito e il tuo corpo hanno bisogno di pace" gli dico con tono sommesso, ancora profondamente toccato da quanto ho visto. Non avevo mai visto un legame come questo prima di oggi. è qualcosa di grande ciò che unisce questo Spirito e l'anima della giovane elfa.
Ci incamminiamo insieme verso il riposo e la conoscenza.

[adaidy]

(Adaid)
Dopo che mi sono allontanata con Nedved è stato come smarrirsi, sentivo lontani i miei compagni ma per fortuna Ayram è riuscita ad usare il Richiamo del Ricordo, un' antica e potente magia. "Grazie Ayram, sei davvero molto potente e molto saggia !, ma adesso dobbiamo muoverci, sono sicura che anche tu senti vicini i nemici"

[Tremalnaik]

[il Mago]
Sentendo l'approssimarsi della nebbia maligna lancio un incantesimo che ci proteggerà da essa se rimarremo tutti in gruppo ed avverto gli altri "Adesso ci possiamo allontanare ma dobbiamo rimanere in gruppo perchè il mio incantesimo non si può espandere più di tanto"

[B. Franck]

[Dageron]
Cerco di far muovere gli altri più velocekmente possibile, dobbiamo giungere alle selve. Mi metto davanti e guardo la strada, poi mi giro verso Gec <Da che parte ora?>

[gio]

(GEC)

Non so perchè ma il Nano mi fa sorridere. "Di qua" dico, e sento che in fondo anche se il Nemico è potente non siamo senza speranza. E mi incammino a passo veloce verso est. "Se continuiamo a camminare per tutta la notte, saremo giunti poco dopo l'alba".

[chimaira]

E' quasi l'alba, camminiamo da ore.
Nessuno ci ha disturbati, anche se sento Rellum Doll più vicino che mai.
"Gec, quanto manca ancora? E, è davvero un posto sicuro, quello dove stiamo andando?"