Finitoooooooo!!!!!!!!!!
Allora....di solito io non leggo mai le pre o post fazioni ma questa volta, visto l'entusiasmo di Ori, mi sono convinta di leggere la postfazione con la ripromessa di "Leggo le prime righe per vedere com'è e basta" invece...ho iniziato a leggere e mi ha intenuta incollata per quelle poche pagine! Mi ha emozionato anche il racconto di Betty per come era riuscitaa rintracciare la Walton e dargli degna gloria e giusto onore alle sue opere, bellissssssimo!!!!!!
Comunque, ecco la mia quarta ed ultima recensione (per leggerle in totalità, andate nelle tovaglie indietro oppure vedete su anobii
)
I Mabinogion è la raccolta dei miti gallesi. Essi raccontano di magie, di amori, di morte e di vita. Mi hanno emozionato, ho pianto e riso...li ho amati tutti! Ma, confesso, che il mio cuore l'ho regalato a Llew e a Govannon!
Nella postfazione finale, Betty Ballantine, ci racconta di come riuscì a rintracciare l'autrice, Evangeline Walton, e darle degna gloria e giusto onore alle sue opere! anche la postfazione è riuscita ad emozionarmi parecchio!!!
L'Isola dei potenti1. I maiali di Prydery
2. Llew
3. Gli amori di BlodeuweddAnche questo libro, come il primo, è suddiviso in parti. In questo quarto libro facciamo la conoscenza della famiglia reale di Math l'Altissimo, potente re druido con poteri inimmaginabili.
Nella prima parte,
I Maiali di Prydery, facciamo la conoscenza di Gwydion up Don, erede al trono del Gwynedd, nipote di Math up Mathonwy, l'Altissimo, e di suo fratello Gilvaethwy, entrambi giovani, entrambi pieni di presunzione derivante dalla loro età e dalla convinzione di essere più furbi e più forti di tutti. Tutto ciò porterà a delle conseguenze terribili.
Nella seconda parte,
Llew, oltre ai fratelli, entrerà in scena anche la sorella, Arianrhod, una maga potente ma, a detta mia, priva di cuore. Mette al mondo due figli (contro la sua volontà e con l'inganno di Gwydion che desiderava un erede): Dylan, che fugge a nuoto appena nato, e Llew del quale si prenderà cura Gwydion stesso.
Arianrhod, contraria a tutto ciò, maledirà il figlio minore 3 volte. La prima maledizione: nessuno avrebbe potuto dare un nome al figlio se non fosse stata lei e, siccome lei non ne aveva nessuna intenzione, il bambino sarebbe rimasto senza nome, condannando così la sua anima a non aver pace e riposo, in eterno. Gwydion riesce a ingannarla facendo in modo che il bambino potesse avere un nome da lei, Llew Llaw Gyffes.
Arianrhod, infuriata, gli scaglia allora un altra maledizione: Llew non potrà mai prendere arma o scudo in mano se non fosse stata lei a dargliele personalmente. In questo modo Llew non avrebbe mai potuto difendersi da niente e da nessuno e sarebbe morto. Anche questa volta Gwydion riesce ad ingannarla e ad armare il braccio di Llew. Arianrhod allora gli scaglia quella che sarà la terza e ultima maledizione: nessuna donna della razza umana avrebbe mai dormito con lui. In questo modo Llew non avrebbe mai potuto avere una discedenza. Ma anche questa volta Gwydion, aiutato da Math il Re, riesce ad agirare la maledizione. Gwydion e Math creano una donna per Llew, fatta di rami e fiori: Blodeuwedd.
Nella terza parte,
Gli amori di Blodeuwedd, colei che era stata creata per dare amore, tradisce e uccide (complice l'amante) colui che doveva amare, Llew. In questa terza e ultima parte, tutto ha una fine e tutto ha un inizio. Dylan, fratello maggiore di Llew, torna ma viene fatto uccidere da Arianrhod, sua madre. La vigliacca inganna il fratello Govannon, e lo fa uccidere da lui. Arianrhod stessa trova la morte facendo il passo più lungo della sua gamba...o meglio..facendo una magia più grande dei suoi stessi poteri! Gwydion riesce a trovare e vendicare Llew e Blodeuwedd verrà punita per il suo crimine: Gwydion la trasformerà in gufo, facendo in modo che essa rifugga sempre la luce e che tutti gli altri uccelli avessero paura di lei, condannandola in questo modo, alla solitudine eterna.