5. Per L'Amor Di Un Dio di Marie Phillips (Aprile 2010)

[gio]

il bello dei libri è proprio che si prestano a tante diverse letture e quello che è il preferito di uno è il peggior libro per un altro... Così la discussione arricchisce tutti!!!

e sull'onda di tanta saggezza stasera inizio finalmente il libro!!

[demon black]

È vero Dibbie non prendertela...

...anche perchè sono stata io a proporlo come libro!!!!

Fu così che Koukla ed Il Prenna giunsero con la clava e....giù botte da orbi a Blackie!!!

Vi ho mai presentato la mia bodyguard?!

[Il Prenna]

Il Prenna ha scritto:
. qua nessuno morde nessuno (Gio a parte, credo che se un paio di volte mi avrebbe avuto a portata le avrei prese di santa ragione...).


ma... ma...
vabbè sto zitta... per stavolta

beh buona lettura!!

[koukla]

Vi ho mai presentato la mia bodyguard?!

Sì, ma so per certo che è impegnata con Sean ad un altro tavolo!!!

[gio]

Presente!!!

Terminata la lettura. Allora, qui il discorso è complesso.

Prima premessa: questo libro non è il mio genere, nel senso che io amo il fantasy più tradizionale.
Seconda premessa: se non fosse stato il libro della lettura comunitaria, lette le prime pagine avrei abbandonato. Mi infastidisce molto lo stile con cui questa scrittrice illustra le scene di sesso. Attenzione, non metto in dubbio che gli dei olimpici avessero consuetudini sessuali molto particolari e 'licenziose', ma in generale, sia che parliamo di dei o di uomini, trovo che ci siano molti modi per scrivere di sesso. Il 'modo' di questa autrice non mi piace per niente, l'ho trovato veramente squallido. Poi probabilmente era proprio l'intento dell'autrice, poichè gli dei vengono dipinti in questa cornice di forte squallore generale, comunque... Sicuramente in me non ha suscitato ilarità. Fine premessa.

Dato che conoscevo già, grazie alle recensioni di Koukla e Prens, quelli che per me personalmente sarebbero stati i punti deboli del libro, non mi aspettavo nulla da questa lettura e questo, devo dire, è stato di grande aiuto per farmi invece trovare anche qualche aspetto positivo

Diciamo che dalla morte di Alice in poi (prima ho accelerato un po' saltando qualche mezza pagina) ho iniziato a voler sapere come andava a finire e così alla fine in due sere ho terminato la lettura. Artemide mi è piaciuta molto e così la descrizione dell'Aldilà. In particolare il lavoro degli ingegneri e degli architetti (la donna che raccomanda di fare attenzione al tappeto poichè lo ha immaginato punto per punto... bella idea).

Concludo quotando Koukla,

Per lo meno ai protagonisti umani, la Phillips, permette di condurre una vita retta, senza che le divinità li trascinino nel loro torbido.

In effetti, almeno i protagonisti umani fanno una bella figura (Bellissima Alice quando incontra la guardia che dice di aver perso una partita contro di lei e lei che subito risponde: avrò avuto delle lettere migliori)

[orialla]

Eccomi, ce l'ho fatta!

Confesso che nutro sentimenti contrastanti per questo libro. Se non fosse stato per il gruppo di lettura, lo avrei abbandonato dopo due pagine, ma così mi sarei persa la parte migliore che, anche secondo me, si sviluppa dopo la morte di Alice.
L'approccio ginnico al sesso non mi ha disturbata, è solo che non amo i libri leggeri, quelli che si leggono in poco tempo e che, a me lasciano poco.

Nella scala anobiiana gli darò 3 stellette, perchè comunuque è stata una lettura piacevole, da un certo punto in poi.
Nel complesso, comunque, sono soddisfatta di aver letto qualcosa che, senza di voi, non avrei conosciuto.

Mi resta un vuoto, ovvero i motivi dell'agire di Eros, perchè ha scoccato la freccia contro Apollo? Voi l'avete capito?

[gio]

Mi pareva avvesse accolto una richiesta della madre, giusto?

[orialla]

Sì, ma con quale obiettivo? Un dispetto? Fargli sperimentare il senso di colpa? Non l'ho capito

[demon black]

Credo per due motivi...o almeno io ho capito che siano quelli

1- per dare una lezione ad Apollo sull'amore...e cioè che non si gioca con l'amore anche se tu sei un Dio

2- perchè....credo che avesse paura a dir di no alla madre

[orialla]

Anche a me sembrano motivazioni plausibili, però avrei preferito che l'autrice spendesse qualche parola alla fine del libro per farci capire di più

[demon black]

Da quanto ho capito, siamo arrivati ad un accordo
Fino a metà libro è noioso , poi, dalla morte di Alice, prende...vita

...ok, sono l'unica che ci ha riso su come una matta ....
...beh, se calcolate che poi, matta lo sono davvero, è piuttosto normale che ho riso solo io

[koukla]

...ok, sono l'unica che ci ha riso su come una matta ....
...beh, se calcolate che poi, matta lo sono davvero, è piuttosto normale che ho riso solo io

Sai benissimo che

Se non son matti non li vogliamo!!!

[Tremalnaik]

E l'ho finito anche io. Nella prima parte mi sono divertita (Blackie siamo due matte?), le scene di sesso fra Apollo e Afrodite sono, secondo me, descritte così crudamente per mostrare la stanchezza della ripetizione dei gesti. Non c'è passione, non c'è desiderio, fa parte ormai della routine che ha demoralizzato gli dei. Anche la scelta di Alice come donna delle pulizie, se è stata caldeggiata da Afrodite per tormentare Apollo, è vista come piacevole diversivo da Artemide. Poi Alice muore ed io mi associo allo scoramento di Neil e di Apollo, ma la descrizione dell'aldilà è veramente simpatica. Interessante l'idea dell'importanza del lavoro anche qui dove la pena più dura è la noia come per gli dei a Londra, è questo che ci vuol dire forse il libro la noia è il tormeno più grande Visti alcuni fatti di cui parla la cronaca si potrebbe dire che ha ragione. Le ultime pagine, con le discussioni dei due protagonisti sugl'inviti alle nozze, mi hanno fatto proprio ridere.