Capitolo 1 - "I problemi giungono sempre inaspettati"

[demon black]

Lexys



Ma se dobbiamo partire...per chi dovrei pulire la casa?! Per i ladri che verranno?!
uffa...bocca mia stai zitta altrimenti va a finire che non partiamo più!

Dopo due ore di pulizia generale (e qualche oggetto rotto e incollato alla bell'è meglio ) prendo la sacca con i miei vestiti per il viaggio e mi presento davanti a Denea
"Finito! Andiamo? "

[yui00]

Regina Sadie

Quanti giorni sono passati da quando...? Oh, che peso per il mio povero cuore...
Lui era tutta la mia vita, la mia gioia, il mio regno... E adesso non c'è più, non è più al mio fianco.
Tutti quanti credono che io debba sposare quel bastardo del principe Junh'Lo, di Santamarta poiché era il fratellastro del mio defunto marito; solo il generale DeKide è contrario, ma solo perché punta al trono. Crede forse che non l'abbia capito?

Mi sono arrivate così tante missive e lettere di condoglianze che ormai non ho più la forza di rispondere a tutte, una però mi lascia perplessa, proviene da Kryen, il Re dei Nani. Parla di accordi e alleanze, che strano, il mio amato non mi aveva mai parlato di ciò, eppure si fidava di me, si era sempre confidato su ogni singola questione.
La firma è la sua, non posso sbagliarmi... allora cosa c'è che non mi convince?
Ah, ora non ho tempo per preoccuparmene, devo subito recarmi a Santamarta, riporterò il corpo del Re a casa.

[avalost]

Juhn'Lo
[Santa Marta - nella propria stanza]
Mi sono appena svegliato. I raggi del sole filtrano dalle finestre. Sembrano eterei filamenti dorati che si infrangono contro tutto ciò che incontrano, fermandosi al contempo proprio laddove trovano l'ostacolo.
Arriccio il naso e mi strofino gli occhi continuando a sbadigliare mentre i ricordi del sogno che ho fatto tornano a galla.
In effetto è la terza notte di fila che accade. Mi lascia un sapore amaro in obcca ma non so spiegarmi il perché. C'è qualcosa che non mi convince, una sorta di presentimento. Mi sento come se stessi per mettere il piede in trappola, ma quale trappola?
Oggi dovrebbero arrivare Lexys e la sua maestra. Spero di poterla incontrare subito, lei mi saprà dire qualcosa, ha un certo fiuto per i guai, potrò evitare errori.
Ho saputo che la mia cara cognata è partita da poco, anche lei giungerà qui molto presto, al massimo tra un paio di giorni. A dire il vero spero che questi due giorni durino il più a lungo possibile.

[B. Franck]

Kryen
[Stanze private- prime ore del mattino]

Sono seduto come al solito aspettando notizie sul regno, mentre nella stanza stò parlando con il gran mercatore, Gualdo Banmesso <Spero che tu abbia fatto le cose per bene con quelle firme false del vecchio re> dico severo, mentre lo gnomo mi guarda ciondolante <Signore! sfiderei anche la moglie nel trovare un difetto in quelle firme; non è stato facile ma sono perfette....non capisco però il fine del tutto, una soluzione brutale non sarebbe meglio?> domanda mentre so bene che ci vedrebbe meglio sottomessi al suo popolo <Sarebbe come prepararci la corda da metterci al collo! dobbiamo batterli al fianco per dominarli......proprio per questo stò per mettere in atto la terza parte del piano: chiama il generale e fate preparare la scorta. Parto per il regno degli umani oggi stesso> Lo gnomo quasi sbianca alla notizia <Ma....come signore.......rischiate troppo....rischiate un linciaggio....e poi una decisione così improvvisa.....> <proprio perchè è improvvisa non mi aspetterò niente di preparato per uccidermi....e poi vado per un motivo, facendomi vedere e parlando tra gli umani potranno vedere quanto l'elezione a re del nostro amico Juhn sia solo una cosa positiva per l'equilibrio e la pace; devo far capire che solo lui può portare ordine in queste terre. Sarò un messaggero di pace tra tre popoli e chi mi ucciderà o proverà a farlo.....mi renderà solo un martire della pace> sorrido e lascio andare via lo gnomo......partirò nel primo pomeriggio

[yui00]

Denea [Mura di Santamarta]

Questa città rispecchia in pieno gli elfi: ferma, immutabile... una capitale perfetta per la razza elfica.
Da quando ho vita queste antiche pietre non sono cambiate di un millimetro. Le guardie cittadine ci lasciano passare, non oserebbero mai fermare un membro del Consiglio Reale... in particolar modo me, dicono che girano ancora voci terrificanti sul mio conto, poco male. Io non sopporto gli elfi e gli elfi non sopportano me, direi che siamo pari.
Arriviamo davanti l'immensa Accademia Elfica, ordino a Lexys di aspettarmi fuori mentre io entro e confabulo con uno dei Maestri.
Quando esco ho una bella sorpresa per la mia allieva.

<< Lexys, questo è Kat'var, Maestro dell'Accademia Elfica. Ti seguirà lui durante questi giorni, ascolta e impara quello che ti insegnerà, non disobbedirgli e non scappargli mai; ha il mio permesso di punirti corporalmente se non dovessi dargli retta.
Fai come ti dico e potrai vedere il principe. >>

[demon black]

Lexys

"Come?! Ma se avevi detto che mi avresti affidata ad un maestro solo se ti avessi disobbedita...perchè ora questo?! "
Denea si limita a guardarmi con sufficenza...che rabbia!!! Non mi rimane altro che obbedirle
"Potresti almeno far sapere a Jun che siamo qui?" poi rivolta verso il maestro che, un momento prima era trasalito per aver chiamato Juhn'Lo solo Jun "Piacere di conoscerla maestro Kat'var, mi chiamo Lexys e sarò felice di poter apprendere da voi" ....enorme sorriso a 32 denti per nascondere il fatto che invece avrei preferito incontrare Jun invece che stare lì

[avalost]

Juhn'Lo
[In giro per le strade della cittadella di SantaMarta]
Ho appena ricevuto notizia dell'arrivo di Denea e di Lexys. Corro subito da loro, non che muoia dalla voglia di vedere la maga, ma la mia cara amica sì, lei voglio vederla. E' l'unica che mi sa comprendere. Purtroppo dovrò fare attenzione all'etichetta di corte, mia madre è pur sempre una principessa e io faccio comunque parte della famiglia reale.
Mi fermo davanti al capo delle guardie della cittadella. Lui china il capo e mi saluta con riluttanza.
<Indicami gli alloggi dell'Alta Maga e della sua assistente> gli ordino. Oleniv mi indica gli appartamenti. Non sembrano lontani.
<Sono già arrivate?> domando cercando di non mostrare un eccessivo interessamento.
<L'Alta Maga Denea è già in cammino verso la sala del consiglio, la sua assistente si trova con il Maestro Kat'Var, nell'Accademia>.
Ho notato un certo tremore quando ha nominato l'Alta Maga. Qui tutti la temono, circolano stupide leggende che la fanno apparire agli occhi degli elfi come un personaggio sinistro, potente e dalla doppia faccia. Io la conosco, un poco, ed è solo un'arrogante convinta di avere tutta la conoscenza dalla sua parte. La notizia buona è che Lexys si trova con l'unico cittadino di Santamarta, dopo mia madre, che non mi odia.
Mi allontano dal posto in cui si trovava Oleniv e mi accingo a dirigermi all'Accademia. Kat'Var sarà già pronto a impartire lezioni di magia alla mia amica, meglio che la liberi.
Cammino a lungo, prendo una scalinata bianca che dalla cittadella mi permette di scendere nella città. Poco oltre le mura del palazzo reale si staglia verso il cielo il palazzo dell'Accademia. Percorro la via che conduce all'accesso laterale. Una guardia è lì davanti, mi blocca il passaggio.
<Mio signore, ho l'ordine di non fare entrare nessuno> mi dice titubante.
<Chi ha impartito tale ordine?> chiedo freddamente.
<Il capo delle guardie> risponde.
<E da quando un membro della famiglia reale deve sottostare agli ordini di un suo suddito?> domando. A quel punto, dopo un attimo di riflessione, mi lascia passare.
Attraverso il lungo corridoio che porta alle varie aule e alle sale degli insegnanti. Oltrepasso la sala d'ingresso principale e subito mi reco nell'altra ala del palazzo dell'Accademia. Mi avvicino allo studio personale di Kat'Var e busso. Un istante dopo qualcuno mi invita a entrare, apro la porta.
<Vostra altezza ma non dovreste essere nella Cittadella adesso? La Regina Sadie potrebbe arrivare da un momento all'altro>. Il Gran Maestro è sempre preoccupato quando mi vede in un posto in cui, secondo lui, non dovrei stare.
Non faccio in tempo a rispondere che la sagoma veloce di qualcuno, ed è Lexys, si lancia su di me e mi salta con le braccia al collo, abbracciandomi. Grida il mio nome più volte. L'unica cosa che capisco in quel momento è la disapprovazione di Kat'Var per il gesto di Lexys e un forte senso di soffocamento. Ma sono tremendamente felice di rivederla.

[demon black]

Lexys

Sono nello studio del Gran Maestro dove lui mi sta informando di tutto ciò che mi insegnerà e che io dovrei apprendere quando sentiamo bussare.
Il Gran Maestro da il permesso di entrare e...non ci posso credere!!!!
Sulla soglia della porta si staglia la figura di Jun!!!!
E' Jun!!!!!
Corro ad abbracciarlo gettandogli le braccia intorno al collo "Jun! Jun! Jun!!!! ...che bello rivederti!!!!" e gli stampo un bacio sulla guancia "Ho mille cose da dirti e altrettante da domandarti!!!!" per l'emozione di vederlo di nuovo e averlo potuto riabbracciare, mi scappa anche qualche lacrima.

"Insomma! Ma che modi sono questi!" la voce imperiosa e fredda di Kat'Var mi paralizza! "Come osa fare una cosa del genere! Il Principe Juhn'Lo appartiene alla famiglia reale mentre lei, nonostante sia l'allieva dell'Alta Maga, è solo una ragazzina senza alcun diritto di avere un comportamento così riprovevole verso un membro della famiglia reale!"
...in un attimo tutto il mio entusiasmo viene smorzato...ne ho combinata un'altra delle mie e, per la vergogna, diventa rossa come un pomodoro!
"Io...io...mi scusi...io...scusate vostra altezza e Gran Maestro!" non riesco neanche ad alzare gli occhi...se Denea lo verrà a sapere, sarò nei guai...guai grossi! Lei non sopporta che la si metta in imbarazzo, specialmente se la causa di ciò sono io!
"Io...Jun sei ve...ehm...Principe Juhn'Lo, siete venuto per parlare con il maestro, mi spiace, io..vi lascio soli a parlare...io...è meglio che vada nell'altra stanza ad incominciare gli allenamenti"
Esco dalla stanza seguita dallo sguardo di rimprovero di Kat'Var...non ne combino mai una giusta e per di più ho messo in imbarazzo Jun con il mio comportamento stupido!

Entro nella stanza degli allenamenti, cerco di concentrarmi...stupida, stupida che non sei altro!!!! Ora Denea mi punirà, ne sono certa!!!
Qui non siamo nella foresta, qui non siamo da soli, siamo di nuovo un principe e una ragazzina combinaguai...per la frustrazione mi metto a piangere...stupida, stupida ragazzina!!!!!!!
Cerco di concentrarmi, devo far cambiare forma ad un pezzo di marmo...ma quanto sono stupida! Jun si sarà arrabbiato?...cerco di visualizzare la nuova forma che il marmo dovrebbe prendere....come posso esser stata così stupida! qui ci sono delle regole da rispettare....concentro il mio potere...ma perchè devo sempre fare in modo che tutti mi considerino una ragazzina senza cervello!!!!...sento il potere aumentare ma viene incanalato nella rabbia, nella frustrazione, nella vergogna e nel dispiacere per aver messo in imbarazzo Jun...NO!!! Il marmo esplode con un boato, vengo sollevata in aria e vado a sbattere contro la parete di fondo, insieme ai frammenti di marmo, e cado in terra sbattendo la testa. L'ultimo pensiero che riesco a formulare prima di perdere i sensi è che ho sbagliato di nuovo, non sono riuscita a controllare i miei sentimenti e Denea questa volta si infurierà....

[yui00]

Denea

Gli elfi si tengono a debita distanza da me, sono gentili e cordiali, ma mi temono.
E non hanno torto, il mio antico risentimento non s'è placato del tutto.
Sono quasi arrivata alla Sala del Consiglio quando sento un boato provenire dall'Accademia, decine di elfi si riversano nei corridoi per uscire e vedere di cosa si è trattato, io li seguo, mi faccio un'idea di cosa possa essere successo, pochi minuti fa mi avevano detto che il principe Junh'Lo doveva ancora arrivare.

Entro nell'Accademia e mi faccio strada grazie alla percezione magica, che mi porta davanti la porta della stanza degli allenamenti.
La apro e trovo Lexys riversa a terra, poco dopo giungono anche il principe e il maestro a cui l'avevo affidata.

<< Portatela in infermeria, avvertitemi non appena si risveglia. Principe, vi dedicherete dopo alla sua sorte, adesso dovete venire con me. >>

[avalost]

Juhn'Lo
[Nello studio di Kat'Var - Accademia della Magia di Santamarta]

Cerco di contenere la mia disapprovazione nei confronti di Kat'Var per aver rimproverato la mia amica. Meglio tenersi amico, l'unico che mi considera davvero per ciò che sono: un principe.
Mi avvicino al Gran Maestro mostrando un certo distaccamento da Lexys mentre lei esce dalla stanza come fosse un cane bastonato. Devo ammettere che mi è stato un pò troppo diffile ma ce l'ho fatta. Lexys chiude la porta dietro di sé e ci lascia soli.
<Kat'Var, non dovete preoccuparvi per l'atteggiamento della vostra nuova allieva. E' mia amica e le perdono tanto fervore e tanta devozione. Dovreste fare lo stesso, non credete?> suggerisco al Gran Maestro che però sembra ancora infastidito.
<Se il volere di Vostra Altezza è quello appena espresso, non manterremo collera nei confronti della ragazzina impudente> mi risponde lui senza fare una grinza.
<E' mio volere, Kat'Var che Lexys sia trattata come qualsiasi allievo voi abbiate avuto, solo con un tantino di comprensione in più. Comprenderete voi stesso che non si tratta di un elfo e che ha vissuto troppo a lungo da sola con l'Alta Maga. Magari non conosce ancora gli usi degli elfi e la buona educazione>
Il Gran Maestro china il capo in segno di assenso.
<Gradirei pure, Maestro, che Denea non fosse messa a conoscenza di questa piccola inconvenienza>.
<Come desiderata, Vostra Altezza> mi risponde con un tono quasi risentito. <Vorrei tuttavia farle notare che...> ma non riesce a concludere la frase che un boato forte attira la nostra attenzione.
Ci guardiamo negli occhi ed entrambi comprendiamo quale sia stata la sorgente di quel boato. "Lexys" penso. Corriamo da lei e, cosa strana, la sala degli allenamenti è già gremita di guardie. Vedo l'Alta Maga accanto alla ragazza. Non sembra preoccupata, solo infastidita. Appena mi vede si avvicina e mi chiede di seguirla senza pesanre a Lexys. Mi dice che per lei avrò tempo dopo. La seguo solo per evitare problemi al palazzo: un principe che ha compassione di una serva e che vorrebbe occuparsi di lei, non è una questione ben vista dai miei fratelli e dalle mie sorelle. Non voglio che mia madre venga messa in ridicolo per colpa mia.

[yui00]

Denea

<< Si rimetterà presto, non temere, quella ragazzina perstifera resisterebbe anche a qualsiasi cosa. >>
Non so perché ma sento di dover assicurare il principe... bah, sto invecchiando, almeno con la mente...
Sento i pensieri del giovane reale, non può sopportarmi, lo ripugna il mio senso di fastidio.

<< Sì, sono infastidita. >> esordisco così, nel bel mezzo del corridoio che ci porta alla sala del consiglio, soli, senza nessuna guardia che ci faccia da scorta, << Sono infastidita perché Lexys ha un grande potenziale magico e ancora non ha imparato a sfruttarlo!
Protebbe fare grandissime cose, ma è limitata. Accumula, accumula e quando la tensione si impadronisce di lei, con la rabbia, la delusione, la frustrazione, la magia che è in lei esplode, mettendola in pericolo, lei e chi le sta vicino.
L'ho portata con me nella speranza che voialtri elfi le insegnaste qualcosa... è decisamente partita col piede sbagliato...
A volte sono tentata di lasciar perdere, ma non ci riesco. Lexys diventerà una grande maga, forse un giorno potrebbe anche prendere il mio posto, se solo si sbloccasse...
Principe Junh'Lo, io ero presente alla vostra nascita, conoscevo vostro padre; cercherai di aiutarla? Lei ne sarebbe felice...>>

Arriviamo finalmente, la sala è gremita di consiglieri, il ciambellano informa che tra poche ore arriverà anche la Regina Sadie. Sembra che il destino del Regno Umano stia per compiersi.

[demon black]

Lexys

"Ahi...." apro lentamente gli occhi e una fitta alla spalla mi riporta subito alla mente quello che è successo...ho di nuovo perso il controllo sul mio potere!
Giro lentamente la testa e vedo una guardia che si gira verso di me per controllarmi...."Ehm...salve!"
Mi alzo lentamente perchè la testa mi gira ma la guardia si avvicina e cerca di rifarmi sdraiare "Non dovete alzarvi!" mi ordina.
Mi giro a guardarla e gli dico "Mi spiace, ma prendo ordini solo da Denea!"
Mi metto in piedi ma barcollo leggermente per un capogiro, la guardi si avvicina di nuovo ma lo precedo e gli domando "Dove sono Denea e Ju...il Principe Juhn'Lo? Quanto tempo sono stata qui dentro?"
"Siete rimasta incoscente per 2 ore. Sono tutti nella Sala del Trono, la Regina Sadie è arrivata da pochi minuti"
"Oh..." riesco solo a dire questo...e così l'antipatica è arrivata e Jun la sposerà...
Scuoto la testa come a voler cacciare quel pensiero e, rivolta alla guardia, "Grazie!"
Esco ancora un pò malferma sulle gambe e mi avvio verso la sala...voglio vederli insieme! Lo so, è da pazzi, ma voglio vederli!
Riesco ad entrare, la sala è gremita di nobili, consiglieri e qualche valletto...sono tutti vestiti chi in alta uniforme e chi con magnifici abiti scintillanti...non ho mai vesto abiti così belli!!!!
Jun, la principessa reale sua madre e Denea sono ai lati del trono dove siede il Re degli elvi, il nonno di Jun.
Sadie è di fronte a loro e li guarda indecisa sul da farsi...fino a che Jun non si fa avanti e le prende la mano per baciarla.
Ho una stretta allo stomaco e mi sfugge un piccolo gemito. Chi mi è vicino si gira ma sorrido e faccio finta di nulla....

[B. Franck]

Kryen
Strada secondaria- tardo pomeriggio.
Il carro si muove senza intoppi da quando sono partito con le mie guardi a protezione della mia persona; assieme al mio generale a capo dell'esercito; mi ha voluto seguire per forza.....<Capo spero che non ci impicchino appena giunti in città> dice sospirando il nano burbero, mentre io gli sorrido <Non hai molta voglia di diventare un martire vero?>
<Non così capo>
<Non preoccuparti, manca poco al tramonto saremo li per la cena>.
Già manca poco per raggiungere la capitale degli elfi.