Avventura 3. "Alla ricerca della verità"

[demon black]

"oh, se ci scappa un livido o due...chi se ne importa "

[yui00]

Mi scappa una risatina.

<<E sia dunque, che Gobel veda di che pasta siamo fatte!>>

Non so perché ma mi viene da sorridere.

[koukla]

KOUKLA
Mi sveglio di soprassalto e lancio un urlo "Aaaaaaarggggghhhhhh! Il tizio che mi ha seguita dalla Locanda è seduto sul mio letto e mi ha bloccata mettendomi una mano sulla bocca! Lo guardo negli occhi terrorizzata, una lacrima mi scende già...ha gli occhi grigi che sembrano di ghiaccio ed un ciuffo di capelli che gli scende sulla guancia, probabilmente a nascondere una cicatrice... Respiro affannosamente, mi sembra che non entri abbastanza aria nei mie polmoni! Cerco di togliere la sua mano dalle mie labbra, ma le forze mi mancano...lo guardo con occhi supplici e finalmente allenta un po' la presa. Dopo un profondo respiro, cerco di dirgli qualcosa: "Non urlerò, te lo giuro! Puoi lasciarmi? Mi stai quasi schiacciando, dove vuoi che vada?!?"

[koukla]

GOBEL
Mi sono dato una ripulita e mi sento decisamente meglio; dall'accampamento non giunge alcun suono, segno che stanno riposando...Per quanto mi riguarda, mi accontento di questo giaciglio: ai piedi di quest'albero posso ricavare una nicchia dove intrufolarmi, e la mia vecchia stuoia terrà lontana l'umidità del terreno...

[B. Franck]

[Baldo boffin]
Cavalco già da parecchio, alla ricerca di Gio, mentre volgo il mio sguardo alla miacompagna di viaggio <K sei sicura della strada? pensi che troveremo nel posto che dici Gio?>

[gio]

Ormai sono molto lontana da Castelverde. Grazie al cavallo del signor Baldo ho percorso una lunga strada. Non mi sono mai fermata se non per pochi giri di clessidra per permettere al cavallo di nutrirsi e recuperare un poco le forze.
Ora però il povero animale è davvero esausto. Raggiungo un radura e decido di concedergli una sosta, anche perchè gli occhi mi si chiudono per la stanchezza.
Quando finalmente mi siedo a terra, tutta la tensione e il dispiacere di trovarmi sola si sciolgono in cocenti lacrime.

[zia K]

Giustamente Baldo nutre qualche dubbio su questa nostra spedizione: mi sembra logico, li nutro pure io!!! Spero solo di apparire sicura e decisa ai suoi occhi, non potrei farcela senza il suo aiuto... Chissà se Giò è proprio diretta dove credo...ma sì, non c'è alternativa! Spero di riuscire a convincere anche Baldo...
"Senti Baldo, dagli indizi che Giò ti ha lasciato penso stia tornando nella regione natale di sua madre...è un posto molto triste, pieno di ricordi, ma per lei quella è sempre stata casa, quindi non ho dubbi! E' andata ai Cumuli, sono delle montagne che circondano il lago Lirius. Sicuramente Giò si è diretta laggiù per confidarsi con l'anziano del villaggio...è un suo lontano parente e lei nutre una grande fiducia in quel sapiente! Spero solo di raggiungerla lungo la strada, perché se dovesse arrivare a destinazione non riusciremmo più a scovarla: potrebbe nascondersi in una qualsiasi delle grotte che si trovano lungo la costa delle montagne..."

[chimaira]

E' notte, e dopo un bagno nel fiume (sigh!) dovremmo riposare tutti...all'incirca: pochi minuti fa ho sentito dei rumori sospetti...mi alzo in silenzio, sgattaiolo nell'erba, mi preparo all'attacco e ... Urya e Blackie mi bloccano subito, senza il minimo rumore! (E' questo che significa esssere una vera guerriera? Wow!)
Con la mano di Blackie sulla bocca "cosa fate in piedi a quest'ora?" mugugno a fatica.
"sssssstttt" è la risposta, ma la stretta si allenta, e così posso sussurrare: "se c'è qualche combattimento o impresa in arrivo, contate pure su di me!!"

[B. Franck]

[Baldo boffin]
Rimango un attimo a riflettere per poi dire <Si ora capisco, cosa intendeva con quelle parole. A questo punto dobbiamo trovarla il prima possibile, e rima di coloro che l'hanno portta a fare questa decisione>

[demon black]

Gobel si è sistemato per la notte e, mentre le altre si stanno coricando, Urya ed io ci nascondiamo per fare...la nostra sorpresina a Gobel.
Mentre ci sistemiamo meglio nell'erba, sentiamo un rumore che si dirige verso di noi.
Intuendo che non poteva essere se non una delle ragazze, ci nascondiamo a nostra volta e quando Kim ci supera, le metto una mano sulla bocca dalle spalle per non farla parlare...non vorremmo che il nostro caro babysitter montanaro ci scopra...
Kim ci domanda che cosa stiamo facendo ed io le faccio cenno di tacere, ma lei imperterrita mi domanda se stiamo preparando un attacco, in quel caso sarebbe felicissima di aiutarci.

Dopo aver controllato che Gobel dorma ancora, perfetto! dorme come un ghiro,
"Stiamo per dare una lezioncina al nostro babysitter, ma devi fare silenzio...il massimo silenzio!!!"

Cosa?! Ady si sta avvicinando anche lei...non vuole perdersi lo spettacolo

Urya si separa da noi per preparsi alla....lezione comportamentale x il nostro caro Gobel

[yui00]

Axel

Sembra che la cara fatina sia disposta a collaborare, bene, questo vuol dire che non sarò costretto a farle del male.

<<Tu sei della locanda giusto? Voglio semplicemente sapere se è venuta a sostare per qualche giorno una ragazza, si chiama Urya, è alta, magra, pallida come un cadavere, non parla molto con gli altri.>> Sono indeciso se descriverla anche fisicamente, io non conosco di persona il suo aspetto umano, tutto quello che so l'ho ricavato da alcuni informatori...
<<Ha gli occhi azzurri e i capelli biondi. Allora, è venuta qualcuna che rispecchia questa descrizione?>>

[yui00]

Mi allontano dalle ragazze per dare la famosa lezione a Gobel...ma tu guarda cosa mi tocca fare!
Il Folletto sta dormendo sotto un albero, per prima cosa faccio un po' di rumore attorno a lui, mi muovo velocemente, l'erba fruscia sotto i miei piedi poi con un balzo mi aggrappo al tronco di un albero facendo ben attenzione a non toccare terra con i piedi.
Ecco fatto, Gobel si è svegliato.

[gio]

Mentre mi stringo le ginocchia e lascio scorrere le lacrime mi rendo conto di aver lasciato un messaggio troppo sibillino alle zie. Ho fatto dir loro che sarei andata in un luogo sicuro e senzaltro loro avranno pensato alla cittadina in cui era nata mia madre. In realtà però... mi riferivo a qualcos'altro. Qualcosa che non ho mai confidato loro. La mia nonna materna era un'elfa. Ora lei ha lasciato queste terre, è partita solcando i mari, ai tempi della Grande Guerra, ma ci sono ancora degli elfi nelle Selve. Ed è uno di loro, un Custode delle Selve ad avermi affidato questo oggetto. Ma per raggiungere le Selve dovrò raggiungere i Cumuli, percorrerli lungo il confine nord e poi sarò giunta.