di Mortalfilo » 22/03/2010, 21:57
La nube ha smesso di crescere da un po'. In compenso ha iniziato a divincolarsi, come a sporgersi da una parte all'altra del cielo. Cerca la sua fonte.
Il giovane mutaforma mi sarà utile. Perlomeno fungerà da corpo contundente.
Mi calo sugli occhi il cappuccio della cappa e divento Hood. Mi stacco da terra, mi alzo di una decina di centimetri, posiziono le dita e inizio a recitare.
In ombra di valle oscura
sono bastone e dulce sentier suo,
Sbuffi di fumo nero iniziano a emergere dalle braccia, poi dal cappuccio e dalla schiena, finché non smettono di salire e ricadono verso il basso, inondando il prato, spargendosi come latte negativo.
in eterno tempo amor perdura
giorn'e notte, sanza sora
Morte tocchi un singolo, ma insiem
accompagni all'uman destino.
Il peso si è spostato all'indietro e ormai sono a testa ingiù, sempre nella stessa posizione, palmi aperti. Gli occhi chiusi, ma non si vedono.
E mentre avviarsi al riposo
sorga lento un nuovo mattino.
L'ultimo verso mi si spande dentro con tutta l'ira, incanalata in una proiezione oscura del prodotto di una combustione.
Allungo l'indice verso il ragazzo che finora è rimasto a guardare e ruggisco:-Muta.
Lo afferro per il busto e lo lancio verso la nube, sperando che sopravviva anche solo per raggiungerla, assumo una posa aerodinamica e lo seguo diffondendo sprazzi di fumo attorno a me, contenendo la furia per quando raggiungeremo il cumulo.