I ragazzi sono chiassosi, indisciplinati e poco compatti. Visti dall'alto sembrano anche tutti uguali. E' solo un'illusione, perchè se così fosse non starebbero tanto a cincischiarsi e si sarebbero già accorti delle mosche rigaterra che gli si sono attaccate dietro le orecchie. Sento dai loro battiti cardiaci che la pressione del sangue si sta abbassando. Ormai staranno svenendo dalla fatica.
Divento bidimensionale e striscio tra i rami che li sovrastano. Se si accorgessero di me prima che li salvi mi si rivolterebbero contro. E giustamente.
Allungo e assottiglio le dita della mano sinistra. Ora sono poco più di un filo. Raggiungo le loro nuche e avvolgo i minuscoli coleotteri schiacciandoli con un crepitio sordo. Hanno tutti un sussulto.
Ecco. Adesso gridano. Il più velocemente possibile copro loro la bocca e scendo. Gli uomini, i più irrequieti, cercano subito di liberarsi, e fanno troppo rumore. Non voglio tramortirli, diamine. Le donne sono insolitamente calme. Il sangue continua a scorrere lungo i loro colli. Spero non sia troppo invitante per il loro compagno vampiro.