La regola è chiara: una settimana per sfidarsi. Due combattono, uno vive.
La settimana è trascorsa... e siamo giunti al momento in cui si devono tirare le somme.
Gli schieramenti sono chiari...
Esercito di Silente:Compagnia di Gandalf:A livello di popolarità, pertanto, Gandalf vince 4-2.
Però questa non è una sfida di popolarità. E' un deathmatch. E si vince con i fatti, non con la fama!
Silente è lo stregone più potente del suo mondo. L'unico in grado di preoccupare persino Tu-sai-chi. E viene sconfitto solo per propria stessa scelta.
Gandalf è lo stregone più potente del suo mondo. Come "Grigio" è stato sconfitto da Saruman. Ma è riuscito a liberarsi. Ha combattuto contro un balrog. E ne è uscito rinvigorito come "Bianco".
Lo scontro è ad armi pari.
Gandalf può combattere con la spada. Silente anche. Ma la "sua" spada gli risponde solo a patto di essere meritevole di impugnarla.
E l'unica possibilità che i fan di Silente hanno saputo suggerire per lui per permettergli di trionfare su Gandalf è il ricorso alla peggiore delle
maledizioni senza perdono, abituale prerogativa dei Mangiamorte e di lord Voldemort. In questo Silente potrebbe uccidere Gandalf... ma perderebbe il diritto a impugnare la spada di Grifondoro.
Due i dubbi: Silente riuscirebbe a pronunciare tutto "Avada Kedavra" prima che Gandalf possa scagliarlo lontano?
E, soprattutto, Gandalf potrebbe realmente reincarnarsi dopo essere stato ucciso, oppure il suo ritorno come "Bianco" deve essere inteso soltanto da un punto di vista semplicemente di crescita di esperienza e non di reale morte e rinascita?
su questo punto ho cercato di insistere, per comprendere da voi l'esito del match.
E ora sta all'arbitro trarre le conclusioni.
Quindi...
... dall'alto della mia posizione imparziale...
... nel considerare quanto voi avete scritto...
... decreto che...
...
Gandalf il Bianco sia il vincitore morale dell'incontro...
... ma
Albus Silente sia il vincitore effettivo del match!