NADJA APPLEFIELD

Moderatore: demon black

NADJA APPLEFIELD

Messaggiodi demon black » 06/06/2010, 10:47

Ho visto questo anime ed è carinissimo!!!! :-P

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Nadja (Ashita no Nadja) è un anime prodotto da Izumi Tōdō (pseudonimo dietro il quale si cela lo staff dello studio di animazione Toei Animation) ed è stato trasmesso in Giappone dal 2 febbraio 2003 al 25 gennaio 2004. In Italia è stato trasmesso da Rai Due a partire dall'8 novembre 2004. La serie è composta da 50 episodi di circa 22 minuti. Esiste anche la versione manga composta da due volumi e pubblicata dalla Kodansha. Il produttore della serie è Hiromi Seki.

TRAMA

La storia è ambientata agli inizi del XX secolo. Nadja è una ragazza vivace, graziosa ed allegra, affidata da neonata all'orfanotrofio di "Applefields" vicino Londra, in Inghilterra. Nell'orfanotrofio Nadja trova molti amici e scopre un precoce talento musicale. Durante tutta la sua vita aveva sempre creduto che i suoi genitori fossero morti, ma poco prima del suo tredicesimo compleanno scopre che la madre è ancora viva, grazie ad un pacco ricevuto, che contiene tra l'altro il diario della madre. Costretta ad abbandonare l'orfanotrofio perché inseguita da due loschi individui che vogliono rubarle la spilla che porta sempre con sé, unico ricordo della madre, la ragazza intraprende un lungo viaggio al seguito di una compagnia di artisti girovaghi che la porterà in tutta Europa alla ricerca della madre perduta.

PERSONAGGI

Nadja Applefield Preminger

La protagonista che all'inizio della storia vive nell'orfanotrofio "Applefield". Inseguita dal suo misterioso passato e dagli intrighi di palazzo, intraprenderà un lungo viaggio per l'Europa alla ricerca della madre che forse è ancora viva. Si innamorerà di Francis e di Keith, incapace di scegliere tra i due fratelli.

Keith Harcout (Rosa Nera)

Primogenito del casato Harcout e gemello di Francis. Resosi conto dell'estrema ipocrisia dell'ambiente di cui fa parte, dopo gli studi si dà alla clandestinità rinunciando al suo titolo nobiliare. Diventa quindi il famigerato "Rosa Nera", un "ladro gentiluomo" che come un moderno Robin Hood ruba ai ricchi per poi distribuire ai poveri quanto trafugato. È innamorato di Nadja da quando l'ha salvata da "Rosso" e "Bianco", i due investigatori privati assoldati dallo zio della ragazza, che all'inizio della storia volevano rubarle la spilla lasciatale dalla madre.

Francis Harcout (Rosa Bianca)

Fratello gemello di Keith, anch'egli innamorato di Nadja. Francis come il fratello tenta di aiutare la povera gente, contrariamente a Keith rimanendo però "dentro il sistema" e utilizzando il suo capitale per fare beneficenza. Nadja crede di riconoscere in lui il suo salvatore e rimane sconvolta quando scopre che "il cavaliere dagli occhi lucenti" non è Francis, ma il tanto disprezzato ladro "Rosa Nera".

ERRORI E IMPRECISAZIONI

Crema e Cioccolato sono i due leoncini che assieme a Rita si sono salvati dall'incendio di due anni prima quando sono morti i genitori della bambina. A distanza di due anni i due leoni sono ancora cuccioli.

Non appena arrivati in Italia, Nadja e Kennosuke tramutano le loro esibizioni in un numero comune basato sugli sbandieratori. Il loro spettacolo non ha però quasi niente di questa pratica, tanto che lo sbalordimento dei cittadini italiani è incredibilmente irreale davanti ad una cosa del genere. Senza contare che non si può imparare un numero che comprenda le bandiere da un giorno all'altro. A questo proposito si noti invece quanto impegno Nadja è costretta a dedicare per imparare il flamenco durante la sua visita in Spagna raggiungendo risultati solamente mediocri.

A Venezia le gondole sembrano essere proprietà di tutti, persino dei poverissimi. In più queste sono condotte più di una volta da delle donne, mentre è risaputo che questo era un incarico affidato unicamente agli uomini. In più la fattura di quelle gondole manca del fèlze, una specie di cabina smontabile di cui erano dotate fino ai primi anni del '900, quindi proprio il periodo in cui è ambientata la trama. Il fèlze, nel periodo della visita di Nadja a Venezia, cioè in febbraio durante il carnevale, avrebbe dovuto essere montato sulle gondole per riparare i passeggeri dal freddo.
Sempre a Venezia, viene prima raccontata la storia di Ilma, che si feriva spesso le mani mentre imparava a condurre la gondola. Dopodiché nella puntata successiva Nadja riesce a condurne una senza il minimo sforzo, seppur sia solo una bambina dal fisico gracile.

Pare che nel mondo di Nadja non esistano barriere linguistiche e che in tutti i Paesi visitati (nell'ordine Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia, Spagna, Grecia, Egitto, Austria) si parli un'unica meta-lingua e quindi la compagnia "Dandelion" non abbia alcuna difficoltà a comunicare con i nativi. Stranamente però Nadja non riesce a leggere il tedesco, che però in Austria sembra comprendere e parlare perfettamente.

Nell'universo di Nadja pare non esistano neppure barriere politiche: la compagnia attraversa le frontiere senza apparente difficoltà e la polizia austriaca può tentare di arrestare persone anche in territorio francese (ep. 29 - Incontro con la madre).

Nonostante la storia sia ambientata nei primissimi anni del '900, le macchine da scrivere utilizzate dal giornalista Harvey Livingston e dalla stessa Nadja sembrano del tipo portatile che si usava subito prima dell'avvento dei personal computer.
Harvey Livingston scrive in inglese l'articolo che avrebbe dovuto essere pubblicato su un giornale di Vienna. Lo stesso giornale è pubblicato in inglese (Episodi 45 e 46).

Per finire l'"infortunio" più curioso: Colette e Nadja si incontrano casualmente a Roma, senza sapere di essere madre e figlia. Durante la giornata salgono su un tram dove tutti i passeggeri iniziano a cantare a squarciagola "Funiculì funiculà" con perfetto accento napoletano nonostante siano romani. Questo errore culturale non è stato corretto nella edizione italiana (ep. 35 - Un'indimenticabile giornata). Un errore simile, anche se meno grave è presente nell'episodio 18 - Ilma, quando durante il soggiorno a Venezia, Nadja e Kennosuke canticchiano il ritornello della canzone napoletana Santa Lucia.

CENSURE E TAGLI

La serie animata è un Shōjo, adatto quindi generalmente a ragazze preadolescenti. Non esistono quindi avvenimenti o scene che abbiano dovuto essere censurate nell'adattamento italiano, che si rivolge sostanzialmente allo stesso pubblico. Solamente nell'episodio 36 (Pericolo per la rosa nera) l'edizione italiana ha comportato la censura delle terribili torture a cui il perfido Hermann sottopone Keith Harcourt, che dopo essere stato catturato ed imprigionato, viene frustato a sangue legato ad una sorta di "croce di sant'Andrea".

SIGLA

http://www.youtube.com/watch?v=2F192FhR9Bk

MENTRE QUESTA è LA MIA MUSICA PREFERITA DI TUTTO L'ANIME

http://www.youtube.com/watch?v=6-jPR8Wc ... re=related
Un giorno senza un sorriso...è un giorno perso (Charlie Chaplin)
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