ANNA DAI CAPELLI ROSSI ...dedicato a Demon Black

Moderatore: demon black

ANNA DAI CAPELLI ROSSI ...dedicato a Demon Black

Messaggiodi demon black » 05/03/2010, 22:34

MESSAGGIO DI BLACKIE

Mi autodedico Anna perchè...beh leggete e capirete il perchè!!! :lol: :lol: :lol: :lol:

FINE MESSAGGIO DI BLACKIE


Dire che sono innamorata di Anna dai Capelli rossi è un eufenismo!!!!!
Di lei ho libri, manga, dvd, agenda...tuttooooooooooooooooooo!!!!!!!!!! :lol: :lol: :lol: :lol:
Inrealtà l'anime trasmesso si riferisce solo al primo dei 5 libri su Anna Of Green Gables (io non riesco a trovare gli ultimi 2 libri perchè sono fuori serie :cry: :cry: :cry: ...che rabbia!!!!! :evil: :evil: Nel penultimo libro lei si sposa con Gilbert e nell'ultimo è la vita matrimoniale con i figli :evil: :evil: )

Immagine

Anna dai capelli rossi è un romanzo della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, pubblicato per la prima volta nel 1908. Venne concepito come romanzo per lettori di ogni età, ma con gli anni è diventato un classico della letteratura per ragazzi. Montgomery trovò l'ispirazione per il romanzo in un biglietto che aveva scritto anni prima in cui descriveva la storia di una coppia a cui era stata erroneamente affidata una ragazzina orfana, anziché un maschio, ma che aveva deciso di tenerla ugualmente. La Montgomery inserì nella storia anche le proprie esperienze infantili nella zona rurale dell'isola del Principe Edoardo. L'ispirazione per il personaggio di Anne Shirley invece le fu dato da una fotografia di Evelyn Nesbit.

Anna dai capelli rossi è un anime prodotto dalla Nippon Animation in 50 episodi nel 1979 e trasmesso dalla Fuji TV a partire da gennaio 1979. È l'adattamento del romanzo per ragazzi omonimo della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery, che ha attinto a piene mani dai ricordi della propria infanzia per la stesura del libro.
La serie animata fa parte del progetto World Masterpiece Theater (Sekai Meisaku Gekijo) della Nippon Animation ed è giunta in Italia nel 1980 sulle reti Rai 1 e Rai 2. Dal 2004 è stato periodicamente replicato dalle reti Mediaset.

La Nippon Animation in occasione del trentennale dell'anime, ha prodotto un prequel dal titolo Konnichiwa Anne trasmesso in Giappone da Fuji TV a partire da aprile 2009.
(questa sarà la sigla italiana cantata da Cristina D'Avena http://www.youtube.com/watch?v=fx9jfKsu ... re=related )



Prologo

Anna Shirley nasce il 23 marzo sul finire del XIX secolo a Bolinghroke nella Nuova Scozia da Walter e Bertha Shirley, due insegnanti di liceo. Purtroppo dopo tre mesi entrambi i genitori muoiono di una malattia infettiva, ed Anna, non avendo altri parenti, viene affidata alla signora Thomas, una vicina povera e con il marito alcolizzato. La bambina vive con la famiglia Thomas fino all'età di 8 anni, accudendo i figli della signora, fino a che il marito, addormentatosi ubriaco sui binari, muore investito da un treno. A questo punto per Anna non c'è più posto nella famiglia e viene quindi affidata alla signora Hammond, che vive con il marito e i suoi 8 figli (tra cui tre coppie di gemelli) in una misera baracca in riva al fiume. La bambina, esperta di bimbi piccoli, accudisce anche i figli della signora Hammond, fino a che, con la morte del marito avvenuta due anni dopo, viene affidata all'orfanotrofio di Hopetown, dove rimane per cinque mesi...

La storia raccontata dal libro procede senza soluzione di continuità, ma nella trasposizione animata si possono individuare tre parti distinte ed autoconclusive, anche se non esplicitamente segnalate.

Il primo anno (ep. 1-20): viene raccontato il primo anno di Anna presso il "Tetto Verde" ed il suo inserimento nella vita di Avonlea. La parte comincia con l'ingresso di Anna in quell'infanzia che fino ad allora le era stata negata e termina come era cominciata, con il viaggio in calesse di Mattew ed Anna a ripercorrere la strada e ritrovare i luoghi meravigliosi che la bambina ancora ricordava dal primo giorno durante il viaggio dalla stazione ferroviaria a casa.
La fine dell'infanzia (ep. 21-36): vengono raccontati i successivi tre anni di vita di Anna fino alla fine della sua infanzia. L'ultimo episodio termina con la voce narrante che dice: "Quel giorno ad Anna sembrò di essere cresciuta di colpo e di aver abbandonato per sempre i tempi della fanciullezza".
L'adolescenza (ep. 37-50): la storia riprende sei mesi dopo l'ultimo episodio segnando una profonda cesura nella narrazione, che. inizia citando il primo episodio della serie, con una bambina che aspetta che il padre la venga a prendere dalla stazione e con il capostazione che ricorda quanto avvenuto tanti anni prima: i toni quindi si fanno subito più malinconici anche con l'uso di numerosi flashback per ricordare l'inesorabile trascorrere degli anni. Anna ormai è cresciuta e trasformata nel fisico, ma è radicalmente mutata anche dal punto di vista psicologico, come si rende conto Marilla, sempre più malinconica: è un'adolescente consapevole delle nuove responsabilità che ormai ha.



CURIOSITA'

La serie televisiva è tratta dal romanzo per ragazzi Anna dai capelli rossi della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery e secondo la tradizione del World Masterpiece Theater spicca per il rispetto della trama e della psicologia dei personaggi. In alcune scene (ad esempio in quella del viaggio in calesse di Anna nel primo episodio) la trasposizione è quasi letterale, tanto da permettere di seguire i dialoghi contemporaneamente sul libro.

Il compleanno di Anna cade il 15 marzo (nel romanzo è il 23 marzo), come afferma lei stessa (ep. 9 - Promesse e giuramenti solenni), ma per determinare l'anno di nascita ci si può riferire all'iscrizione sulla lapide della tomba di Matthew Cuthbert, che morirà quando Anna avrà 16 anni (ep. 48 - Mattew lascia per sempre la sua casa). Tale iscrizione è poco attendibile (riporta come data di morte il novembre 1881, quando è evidente che Matthew è morto all'inizio dell'estate) comunque la data di nascita che se ne ricava (15 marzo 1865) è abbastanza compatibile con quella indicata implicitamente nel libro sequel "La grande casa", ove a 40 anni Anna ha un triste presagio, e scopriamo che suo figlio Walter in quel momento di 10 anni, morirà nel 1916 durante la prima guerra mondiale nella battaglia di Courcelette (Lucy Monthgomery, La grande casa, Milano, Mursia, 1990, pag. 239).


EPISODI AGGIUNTI RISPETTO AL ROMANZO

Contrariamente ad altri Meisaku della Nippon Animation, in questo anime gli episodi completamente nuovi e quindi non presenti nel romanzo sono pochissimi e si è raggiunto lo scopo di allungare la trasposizione per coprire le 50 puntate semplicemente ampliando ed approfondendo gli avvenimenti anche solo accennati nel libro.

Ep. 33 - Prospettive per il futuro: è un episodio chiave perché Marilla comunica ad Anna della sua volontà di farle frequentare le scuole superiori, ma la parte in cui Anna crede di avere mangiato una mela avvelenata e di stare per morire non trova riscontro nel romanzo.
Ep. 41 - Anna all’accademia di Queen: nel romanzo non viene fatto cenno del fatto che Anna possa essere adottata da un ricco americano.
Ep. 44 - Inverno a Charlottetown: nell'episodio Anna si precipita a casa dopo aver scoperto della malattia di Mattew. Nel romanzo tutto ciò non accade.
Ep. 43 e 46: Il vitellino Dolly che Mattew regala ad Anna e che "ha la mania di sconfinare nei campi altrui" non è presente nel primo libro della serie. Però nel libro successivo L'età meravigliosa la mucca Dolly che, come è scritto nel romanzo, era stata regalata da Mattew ad Anna prima di morire, con la sua mania di sconfinare nei pascoli dei vicini è protagonista di una buffa avventura che mette nei guai la ragazza. In definitiva, Dolly non è presente nel romanzo originale, ma avrebbe dovuto esserci, e gli sceneggiatori dell'anime hanno "corretto" l'imprecisione.

IL NOME DELLA PROTAGONISTA

Nell'edizione originale del romanzo e dell'anime, la protagonista si chiama "Anne", e si preoccupa che tutti scrivano il nome correttamente con la "e" finale (e non "Ann"), e che lo pronuncino [ˈæˑnɪ] e non [ˈæˑn]. La versione italiana del romanzo e dell'anime, giocano invece sul concetto di "Anna"-"Anne": durante il primo incontro con Marilla, Anna chiarisce infatti che desidera essere chiamata "Anna con la A". Nell'edizione italiana del manga disegnato da Yumiko Igarashi e distribuito in Italia da Planet Manga, si è giocato invece sul contrasto "Anna"-"Hanna".
Il problema della volontà della protagonista di differenziare il proprio nome e di renderlo quindi meno "banale" si è presentato anche in altre lingue: ad esempio nell'edizione spagnola dell'anime, gli adattatori hanno giocato sul contrasto "Ana"-"Anna". La protagonista nel secondo episodio, chiede a Marilla di essere chiamata "Ana" con una "N" invece di due.

SIGLA

La sigla iniziale e finale dal titolo "Anna dai capelli rossi", testo di Luigi Albertelli musica e arrangiamento di Vince Tempera, è cantata da I ragazzi dai capelli rossi e da Paola Orlandi (coro). Si è dibattuto a lungo sulla somiglianza della melodia di Vince Tempera con quella della canzone "Rivers of Babylon" dei Melodians, resa famosa dai Boney M nel 1977. In alcune interviste televisive, ma anche in altri incontri pubblici Vince Tempera ha però ammesso di essersi ispirato per la sigla "Anna dai capelli rossi" all'inno "Bandiera rossa".

Di lei metto la sigla integrale, mi rifiuto di metterne altre :ugeek:

http://www.youtube.com/watch?v=vOObTgsf ... re=related
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Re: ANNA DAI CAPELLI ROSSI

Messaggiodi Noewle » 15/03/2010, 13:11

Sì... anch'io adoro questo cartone animato. E' disegnato benissimo (una cosa a cui tengo davvero tanto), la storia è ben rappresentata, i doppiatori sono fantastici (non avrei, infatti, saputo immaginare un'altra voce per Anna). Tutto è bello in questo cartone. Forse "Candy Candy" le ruba lo scettro perchè la trama di Candy è più articolata, oltre che gode di un numero enorme di episodi. Però io tra Candy e Anna preferisco Anna di gran lunga. Per la sua fantasia (mi piace che dà il nome ai luoghi che frequenta), la sua fissazione per il colore dei capelli, la sua parlantina, etc. Davvero uno stupendo cartone animato. So che è retorico, ma storie così belle, oggi non si vedono purtroppo più in televisone (chissà perchè, poi :o ). So che ne hanno tratto un film (o telefilm) e che purtroppo l'hanno ridisegnata propronendo una nuova serie. Mi è capitato di vedere per caso la sigla. Posto qui un contributo al film (o al telefim):
http://www.youtube.com/watch?v=5XOa66xKTd4

E al nuovo cartone (ma con la vecchia sigla):
http://www.youtube.com/watch?v=iZT2MthO ... re=related
Noewle
 


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