In un unco libro, Basl Argyros, ci si presenta come un ucronia alquanto interessante, creata sempre dal grande maestro della storia alternativa Harry Turtledove. la storia è ambientata in un mondo che non ha conosciuto l'espansione araba dell' 700 e dell' 800, con la conseguenza che l'impero romano d'oriente, non dovendosi difendere da nemici provenienti dall'est, non solo si è rafforzato, ma si è potuto concentrare sull'occidente fino a porre la sua egemonia su tutta l'europa continentale; così nell'anno 1305 (o se preferite 5814 dalla creazione del mondo ) la religione più diffufa è la cristiano - ortodossa, la stessa capitale religiosa non è Roma ma Costatinopoli, Maometto non è divenuto il messia dell'islam, anzi un santo cristiano, conseguenza ovvia, che la religione musulmana non è mai nata; nella britannia, troviamo i franco-sassoni unico popolo non sotto il controllo bizantino, oltre a questo anche la Persia, senza l'oppressione araba, si è potuta ingrandire fino a divenire il primo nemico dell' Impero Romano. In questo mondo agisce Argyros chiamato a contrastare le mire espansionistiche degli stati nemici, scoprendo, in alcuni casi casulamente, invenzioni importanti come il torchio per la stampa a caratteri mobili, 200 anni prima del dovuto.
Come per tutte le ucronie, questa è una storia molto particolare e scorrevole da leggere; e poi Turtledove è veramente fenomenale nel rappresentare la vita e i costumi dell'impero bizantino questo anche grazie al fatto che ha preso il dottorato proprio in storia di Bisanzio, quindi si muove facilmente in un mondo che conosce a menadito