QUATTRO CHIACCHIERE CON... SEAN MACMALCOM
In occasione del secondo anniversario delle Cronache di Midda, si è svolto in Locanda un simpatico rinfresco.
Durante i festeggiamenti, Sean MacMalcom, creatore di Midda e autore delle Cronache - In locanda ne parliamo qui viewtopic.php?f=107&t=453 - ha accolto la richiesta di rispondere a qualche domanda su di lui e sulla sua opera.
Buona sera Sean e complimenti per il traguardo raggiunto con i due anni di pubblicazione on-line delle cronache di Midda! Ti sottraggo agli ospiti solo per qualche minuto...
Cominciamo con due parole sull'autore, creatore di Midda. Si può presentare al pubblico con una frase di due righe al massimo?
Err...
Sono un giovane come altri, con pregi (pochi) e difetti (molti), un po' nerd (anche un po' tanto, diciamo), che due anni fa ha avuto la fortuna di iniziare a dedicarsi a un impegno che lo rendeva felice... e che oggi festeggiamo!
Parliamo di pregi e difetti: Ci può elencare DUE suoi grandi pregi e i suoi DUE peggior difetti?
Ohhh... ma per i secondi c'è l'imbarazzo della scelta!
Vediamo di trovarne due...
Beh... innanzitutto, ragione per cui ho iniziato a scrivere Midda, è certamente il fatto che mi lascio influenzare troppo dai giudizi degli altri: cerco sempre di rendere tutti soddisfatti di me... ma questo mi porta, irrimediabilmente, a perdermi in una schizzofrenia acuta ove impossibile sarebbe accontentare realmente tutti. Per fortuna, anche grazie a Midda, sto impegnandomi a superare questo difetto...
Poi, sicuramente, è una pigrizia di fondo, che spesso mi spinge ad appiattirmi sulle posizioni raggiunte invece che a spingermi sempre oltre, così come dovrebbe essere per qualunque essere umano.
Per quanto riguarda i pregi... mmmm...
Credo che l'esperienza di questi primi due anni abbia dimostrato che un mio pregio possa essere considerato la costanza: anche oggi, parlandone con i colleghi al lavoro, in molti si sono dimostrati seriamente stupiti nello scoprire che tutte le sere mi metto a scrivere tornato dal lavoro, da un minimo di un'ora a un massimo di quattro o cinque, fino a quando non è tutto a posto...
Poi... mmm... cerco di non pormi mai pregiudizi di sorta verso nulla, verso libri, programmi TV, film, musica, altro: questo mi permette di riuscire a scoprire sempre cose nuove e ad ampliare i miei altrimenti ristretti orizzonti verso quell'infinito a cui mai riuscirò comunque a tendere, neanche in tutta la mia intera esistenza.
Ora la domanda di rito. Come è nata Midda? Sean dove ti trovavi e cosa stavi facendo nell'istante in cui la tua mente ha concepito Midda?
Cito dal Diario di oggi: [...] In quel 10 o 11 gennaio, pertanto, decisi di iniziare a creare una serie di strisce a fumetti, da pubblicare con cadenza settimanale su un blog creato ad hoc.
Sdraiato sul letto, con un foglio bianco davanti e una matita azzurra in mano, iniziai a tratteggiare l'immagine di un volto femminile, con corti capelli a caschetto (sì, in origine Midda aveva un look molto simile Valentina di Crepax!) e una lunga cicatrice sull'occhio sinistro. Accanto a tale prima immagine, poi, una seconda, più estesa, che mostrava anche parte del corpo di questa guerriera, con vestiti sdruciti addosso e un braccio ricoperto da un'armatura nera (e, ancora, sì... in origine neanche io avevo idee ben chiare in merito a quell'arto!). La terza immagine, conclusiva della prima striscia, avrebbe infine mostrato la nostra protagonista circondata da zombie e intenta, in ciò, a lamentarsi per non farsi mai pagare abbastanza.
Così nacque Midda Bontor: donna guerriero e mercenaria fin dal suo primo concetto.
Per mia fortuna, all'epoca mi resi conto che, anche tentando di proporla come striscia settimanale, non sarei riuscito a mantenere l'impegno preso, non sarei riuscito a riservarmi il tempo necessario per rispettare le scadenze. E così, deciso a dar vita a quel personaggio, abbandonai la matita, per sedermi al computer e riprodurre in una lunga descrizione quella stessa prima striscia, nel mostrare a parole quanto, altrimenti, avrei voluto mostrare con i disegni.
Quel primo episodio, una sola, lunga, descrizione fisica (qui presente nella sua versione riveduta e corretta in una lettura personale a promozione del primo libro), diede allora origine a un nuovo appuntamento quotidiano, che pur, all'epoca, mai avrei ipotizzato di riuscire a portare avanti per così tanto tempo. [...]
E come mai la scelta della formula blog novel?
Per quanto riguarda la blog novel... beh... come sopra accennato, volevo dar vita a qualcosa che potesse svilupparsi nel tempo, una casa da costruire un poco alla volta, mattone su mattone.
E, in questo, il romanzo d'appendice (oggi blog novel) si è rivelato essere l'alternativa migliore!
Ci puoi confidare cosa auguri alla tua Midda in occasione di questo anniversario importante?
Di riuscire a proseguire con le proprie avventure ancora per molti anni a venire... dal momento in cui il suo cammino non sta concludendosi con questo traguardo ma sta, in verità, soltanto avendo inizio.
Nei vari racconti, pur ognuno autoconclusivo e leggibile a sé stante, è infatti presente una trama comune a lungo termine... una trama che, se Thyres me ne darà la forza, si svilupperà ancora per altri 4 anni!
E poi, ovviamente, non finirà lì... nuovi archi narrativi attendono già la nostra eroina!
Una curiosità: quanti anni ha Midda?
Beh... l'età precisa non è mai stata dichiarata. Anche perché, in un mondo come il suo, non è mai proprio elementare tenere nota di certi dettagli.
Di certo ha già superato i trenta... e non ancora i trentacinque!
Un'anzianità non da poco nel suo mondo e per il suo mestiere... dove è già straordinario superare i vent'anni d'età! 
Domanda d'interesse per i genitori: da che età è consigliata la lettura di Midda? è indicata anche per i ragazzini?
Sono sincero. Ai miei figli non la leggerei per farli addormentare...
Magari potrei raccontargliela... in una versione nuova, più soft... disneyana, diciamo.
Così come è, invece, direi che si colloca bene in una fascia "Sconsigliato ai minori di 14 anni non accompagnati dal genitore".
Sia chiaro... non ci sono scene di sesso esplicito, non c'è volgarità gratuita (il massimo insulto è "cane")... ma la violenza, sebbene mai fine a se stessa, è pur presente... e, ancor più, i temi trattati, così come le azioni della protagonista, non sempre sono propriamente soft.
In fondo Midda non è esattamente un paladino... è una mercenaria... e, spesso, le sue scelte potrebbero non essere proprio educative per una mente giovane e in formazione!
Poi... non so... questo è il giudizio di un figlio degli anni '80.
Magari sono un po' "matusa", ormai, e anche un bambino di sei anni, leggendola, potrebbe trovare le scene più cruente quali divertenti!
C'è un intervento dal Pubblico. Prende la parola una graziosa signorina: Mi inserisco anche io e dico... be', se Midda fosse un cartone animato glielo farei vedere, io sono cresciuta a pane, Kenshiro e Cavalieri dello Zodiaco e non mi ha mai fatto male, perché dovrebbe far male ai miei ipotetici figli?
Sempre sostenuto che se mai ci sarà un cartone di Midda, gradirei fosse un anime...
Credo si adatterebbe benissimo!!!
Domanda per i viandanti più piccini: se fossi un colore, quale colore sarebbe? Se fossi un animale? Un giornalino per bambini-ragazzini?
Un colore... mmm... probabilmente il nero, per confondermi meglio nelle ombre. Anche se mi piacerebbe, invece, essere l'azzurro ghiaccio degli occhi di Midda, puro e perfetto.
Un animale... mmm... probabilmente un ghiro...
anche se preferirei essere un lupo. Adoro i lupi, la loro società, il loro modo di vivere, la loro premura verso i piccoli e tutti gli elementi della comunità, la loro totale assenza di violenza fra loro (i combattimenti fra lupi sono sempre "finti", scenografici, che mai arrivano al vero danno fisico)... e sono convinto che noi umani avremmo solo da imparare da loro!Un giornalino... mmm... Topolino! Senza dubbio!
E ora un po' di gossip... Credi che potresti amare una donna come Midda? è la tua donna ideale? C'è in lei qualcosa che ti attrae?
Ommamma... probabilmente potrei diventare pazzo nel desiderio di una donna come lei...
Amo la sua forza d'animo, il suo carisma, la sua fierezza...
Amo quel suo sapere sempre cosa volere e come raggiungerlo...
Senza poi dimenticare che è anche una donna assolutamente affascinante (per quanto non bellissima nel confronto con altri personaggi femminili a lei vicini)... colma di sensualità in ogni sua azione...
... ma... sono sincero... non credo che potrei mai riuscire a starle dietro!
Come ho detto sopra, sono una persona estremamente pigra... e rischierei, in ciò, di essere solo un peso per lei.
Poi... chissà... dicono che i poli opposti si attraggono...
ULTIMISSIMA. Quanti ancora di questi anni per Sean e Midda?
Prevedere il futuro non si può, ma tenta una risposta dai...
Sincero sincero?
Il mio sogno nel cassetto è concludere, l'ultimo dei miei giorni, pubblicando un episodio di Midda in conclusione al quale saluto tutti e auguro che altri possano prendere il ruolo di cantori al mio posto dopo la mia morte.
Sono convinto che solo le vere, grandi opere meritino di sopravvivere ai propri autori, così come dei figli, normalmente, sopravvivono ai propri genitori e garantiscono, per loro, una fetta di immortalità.
Poi non so cosa mi riserverà il futuro... però questo è il mio sogno!
Bene Sean questo è anche il nostro sincero augurio, mille grazie per la gentile disponibilità e buon proseguimento della festa
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FUORI PROGRAMMA A seguire, si è svolto un inatteso botta e risposta - tra il serio e il faceto - tra l'autore e B.Franck nei panni di Dario Vergassola
BF Un attimo un attimo sono arrivato in ritardo, scusate, ma almeno la ca****ta finale fatemela chiede....Dunque....SeanMacMalcom, mi hanno detto che in una sua storia, un gruppo di vecchi amici ad un certo punto si divide ed ognuno va per la propria strada...Lo sa che rischia di essere querelato per plagio dal Partito Democratico?
La Locandiera invita B.Frack nei panni di Vergassola a lasciare la sala, poichè l'intervista è terminata
SEAN: AH AH AH AH Grandissimo Frank! Sto morendo
BF No, no! aspettate almeno risponda a questa domanda: citando la copertina del libro Midda's Chronicles - Condannata (e altre storie) "Midda Bontor: donna guerriero per vocazione, mercenaria per professione.
In un mondo dove l'abilità nell'uso di un'arma può segnare la differenza fra la vita e la morte e dove il valore di una persona si misura sul numero dei propri avversari uccisi, ella vaga cercando sempre nuove sfide per offrire un senso alla propria esistenza." per caso si stà riferendo a Veronica Lario?
La Locandiera minaccia di chiamare la sorveglianza
BF Poniamo ora una domando sul fantasy: allora, Tolkien aveva Aragorn, Brooks, uno dei tanti principi di Leah....Leiha insomma, un giovane ragazzo, che non ha nulla da fare tutto il giorno oltre che a prendere una spada, seguire un tizio "predestinato" e andare a dare botte da orbi ai poveri nemici che si ritroverà per strada????
SEAN: Oh... beh...
Diciamo che ce ne sono parecchi!
Per questioni di par condicio, diciamo! BF Quindi nemmeno nel suo mondo ho una chance.....vabbè
Continuiamo parlando di istruzione: la Gelmini ha detto "dobbiamo modernizzare i libri di testo nei licei per aiutare gli studenti", secondo lei quando vedremo nell'ora di religione Twilight e in quella di matematica "Queste oscure materie"?
La Locandiera richiama l'autore alla cautela, invitandolo a pesare bene le parole, visto il soggetto con cui sta parlando.
SEAN:
Beh... ritrovare Philip Pullman a scuola sarebbe una sorpresa interessante! Ma vogliamo mettere con "I love Shopping" come testo di Economia?!
BF Va bene, il ragazzo si è preparato alla grande, quindi possiamo arrivare ad un IJ CONCLUSIONE!!! in conclusione; Sean, uno scrittore, abile creativo con ottimo talento e apprezzato dai suoi lettori che aspettano trepidanti i suoi prossimi libri, e che ha di fronte un futuro radioso e splendendete; ci dica la verità......quando si rovinerà la carriera, scrivendo una storia sulla trra di altrove, trasformando il testo dopo poche pagine in un romanzo rosa????
La Locandiera chiama la sorveglianza
SEAN:
Chi può dirlo?!? A questo punto gli eventi precipitano. Giova' il buttafuori della Locanda raggiunge B.Franck versione Vergassola e lo... em... 'invita' ad allontanarsi. La vicelocandiera sostiene che non c'è più religione. Nella fuga, B.Franck perde il taccuino. Sul luogo sopraggiunge Chico, il cane cartoforo di Yu. Nota il taccuino, lo annusa. Lo divora.
FINE
Ps Si ringraziano per la partecipazione:
B.Franck e Dario Vergassola
Giova', responsabile sorveglianza
e il cane di Yu (la graziosa signorina)
ps2 Grazie ancora Sean e tanti tanti auguri!
