Eccomi qua
Cercate di non andar via troppo veloci che se no mi perdo.
gio ha scritto:Preparo un piccolo riepilogo delle domande per Sean e Saxo:
1. Che ruolo ricoprono per voi le Locande nelle storie fantasy?
2. Quanto sono importanti?
3. Avete trovato difficile realizzare una Locanda nelle vostre storie (se ci sono Locande in esse)?
4. Quale locanda vorreste visitare (escluse le locande dei vostri raccnti)?
5 Come deve essere la locanda che rispecchi il vostro stile? Esempio rustico o moderno ecc.
6 Oggi il fantasy classico è molto bistrattato. Si dice che ha stancato, che è un continuo imitare Tolkien. La locanda - che è legata comunque a quella visione di fantasy un po' medievaleggianti - ha ancora motivo di essere?
In parole povere, la Locanda ha stancato? è destinata ad essere superata e sostituita con altro?
1-3)So di deludere un po', ma non ho mai visto nelle locande un elemento essenziale
Sarà che io non scrivo pensando agli elementi essenziali
ma non le ho mai sentite come un cardine a cui aggrapparmi nelle mie storie.
Le locande hanno un forte potere suggestivo, questo è innegabile, e a dirla tutta sono anche molto facili da gestire. Sarebbe molto più difficile per uno scrittore novellino cominciare la propria storia in una filanda per esempio, troppe cose da sapere
Nella mia storia c'è una caffè, una bar praticamente, dove due ragazzi vanno a rifugiarsi per stare un po' da soli e il luogo in sé per sé ha anche una certa importanza. Non mi è stato difficile realizzarlo perché di bar ne vedo costantemente
4) MI piacerebbe visitare la locanda di Emond's Field nel primo libro di Jordan.
5) Boh!
6)Mi trovo in difficoltà anche qui... per lo stesso motivo di prima. Non so bene che dire sulle locande, a parte che non penso siano quelle ad aver stancato quanto sti benedetti elfi tamarri e nani che bevono ettolitri di birra.