di Topolina » 09/09/2010, 16:46
Secondo me, esistono due tipi di trilogie, quadrilogie, eccetera: le prime sono quelle i cui libri sono tutti strettamente indispensabili al procedere della storia, hanno un inizio, uno svolgimento e una fine ben definiti, non sembrano mai spezzati a metà, raccontano solo ciò che serve veramente per lo svolgersi della trama e si possono leggere tranquillamente separati e magari anche in ordine sparso. Cicli del genere sono, per esempio, la saga di Harry Potter - lunga, ma tutti i suoi libri sono necessari -, di Artemis Fowl, di Cuore d'inchiostro e di Hyperversum, tanto per citare i primi che mi sono venuti in mente ^^
Il secondo tipo di trilogia, quadrilogia, ecc... è quello fatto per vendere: i suoi libri, di solito, sono molto piccoli, senza lo schema "inizio-svolgimento-conclusione", spesso spezzati di netto nel punto di massima tensione per invogliare i lettori ad acquistare il successivo, si devono leggere uno dietro l'altro e nell'ordine o non ci si capisce nulla e spesso e volentieri sono zeppi di parti inutili, scritte solo per allungare il tutto. Libri di questo genere, ahimè, ce ne sono molti di più: Il ciclo dell'Eredità, Il libro del Destino, Il diario del vampiro (in cui alla fine c'è scritto addirittura "continua..."), Twilight, le trilogie della Troisi (specialmente La Ragazza Drago, che secondo me non ha conclusione),... Quest'ultima in particolare, se non ricordo male, in un'intervista ha detto che aveva spedito il manoscritto completo delle Cronache, da cui doveva venire fuori un solo libro, ma che quelli della Mondadori hanno deciso (chissà perchè?) di spezzarlo in tre parti, e stessa cosa vale per le Guerre...
E' inutile dire che molto spesso certi libri anche ben fatti perdono valore proprio a causa dello spezzettamento, da parte dello scrittore stesso o degli editori, in tanti capitoletti, solo ed esclusivamente per vendere di più.
La cosa migliore, secondo me, è decidere ancora prima di iniziare a scrivere quanti libri si ha intenzione di realizzare: procedendo come, per esempio, Elisa Rosso o Christopher Paolini, si parte con l'idea di fare un libro solo, che poi diventa obbligatoriamente una trilogia (fare saghe di solo due libro no, eh?) e a volte ai tre se ne aggiunge almeno un altro. Peccato, però, che tutti i libri allungati per vendere di più siano pieni zeppi di parti inutili e quindi noiose...
«Tutti i libri in generale, e anche i più belli, mi sembrano molto meno preziosi per quello che contengono che per quello che vi può mettere dentro il lettore.»
Anatole France, La vita letteraria