saxosax ha scritto:Insormontabile nel senso che se hai un NON MORTO e in lui non scorre il sangue il problema c'è di base, non è solo una disattenzione. è una di quelle cose per cui ogni tanto, dopo esserti scervellato per giorni per trovarvi una soluzione accettavile, dici chi se ne frega e via!
Mi scuso se rivango questa discussione, ma non è del tutto vero.
Non vai avanti e dici chi se ne frega, perché allora non ti colpirà molto quella storia, sarà un libro da usare come soprammobile, i dettagli sono importanti, sono la cosa più importante.
Faccio un esempio sempre vampiresco. Anne Rice ha scritto parecchio sui vampiri ed in alcuni come ho riscontrato nell'ultimo che ho letto, Il Ladro di Corpi, c'è un'attrazione, c'è un voler consumare, ora non ricordo se come vampiro glielo fa fare, ma non ci sarebbero problemi per lei, perché ti chiedi? Perché l'autrice ha dato una situazione di morto, non morto al suo vampiro. Il sangue dopo che viene succhiato da una vittima circola nel loro corpo, li rende più caldi, più "umani", non dura molto l'effetto, ma la cosa che da subito nel'occhio è il fatto che il sangue circola nel loro corpo.
Sono morti, sì, ma sono anche vivi.
Tante volte l'autrice ha descritto il vampiro come morto, un sasso senza vita, senza battito, per poi ridarglielo nei momenti in cui gli serve per dare più pathos. Certo può essere vista come una svista sua (cosa che ci può stare al 99% secondo me), però c'è da dire che lei fino all'inizio è in equilibrio, non si sbilancia mai per dirti che è un sasso o che è umano, ti dice proprio che è una via di mezzo, si potrebbe chiamare come vampiro umanizzato.
Io penso che la Mayer abbia peccato di questo, poi non mi posso esprimere su di lei, perché non ho mai letto nulla.
E poi penso da quello che ho sentito che abbia copiato e anche non molto, ma quello è un'altro discorso.