Sono stato attratto da questo libro per la sola ragione che De Camp è uno dei due autori de "Il castello di Acciaio" che mi è piaciuto davvero tanto.
La storia parte nel piccolo regno di Xylar, dove arriviamo durante una cerimonia molto particolare: la decapitazione del Re e l'elezione del suo successore in maniera molto curiosa: si lancia la testa del vecchio re e chi la prende al volo (tra i visitatori ignari di tutto)diventa re. Il tutto si ripete una volta ogni 5 anni. Ma Re Jordian non ci sta a perdere la testa, e dopo aver provato a dimostrare il suo valore al suo popolo, prima con le riforme e poi con le imprese militari, decide di scappare con l'aiuto di un mago. Grazie a una corda magica scappa nel nostro mondo e ritorna nel suo, ma il prezzo da pagare per questa fuga e aiutare il mago nella sua impresa.
De Camp ci fa vedere una miriade di città, ognuna con le sue particolarità e ognuna con le sue tradizioni, e tramite la bocca di Jorian, che ha fatto un po' di tutto nella vita, ma come si definisce lui è un poeta e cantastorie mancato, ci narra alcune storie assurde e divertenti.
In sostanza posso dire che i punti forti di questo romanzo sono: uno stile narrativo spigliato e gradevole, un deciso umorismo di fondo e una trama assai vivace, ricca di colpi di scena e di imprevisti. Mi è piaciuto molto il rapporto uomo-divinità e divinità-divinità... da morire dal ridere!!
Ha però anche alcune pecche, non è un romanzo profondo e spesso il linguaggio è un po' troppo spigliato, senza mai tuttavia scadere troppo nel volgare (come accade per esempio a Martin o a Nicholls)
Tutto sommato una buona lettura coinvolgente e simpatica, anche se a dire il vero credo sia molto difficile da reperire per vie tradizionali.
Vi lascio anche il link ad anobii per le info tecniche, anche se 12 utenti in possesso del libro dimostrano quanto è poco diffuso.
http://www.anobii.com/books/La_torre_di ... bcddb7e87/