http://www.anobii.com/books/I_cavalieri ... 0e64e2736/
Gemmel è uno scrittore davvero fantastico, capace di entrare nel mito che lui stesso crea e di darli una forma e una vita propria, spesso comune. La storia dei cavalieri dei Gabala ne è un esempio, una storia fantastica, appassionata, dolorosa, triste e speranzosa allo stesso tempo, dove non manca l'avventura e non mancano i sacrifici per il bene comune e soprattutto dove i colpi di scena sono frequenti e ben congegnati.
Pur non essendo ai livelli della Spada delle Highlands è comunque un libro di ottimo spessore consigliato a tutti quelli che amano il fantasy
Mentre che sono qua però in effetti il libro merita due parole in più sulla descrizione e sul cambiamento dei vari personaggi... Si parte con un punto di vista fermo. i cattivi sono cattivi, i briganti sono egoisti, i due cavalieri hanno perso la voglia di vivere e così via, ma pian piano che si avanti si scopre che i cattivi hanno un cuore, anche se atrofizzato da lungo tempo e basta un po' di presenza umana per risvegliarlo (stupendo il pezzo in cui Cairbre cerca di convincere il suo nuovo amico, il conte a non battersi con lui e addirittura li da la sua spada magica per permetterli una fine dignitosa) Nei briganti un bardo dalle parola d'argento risveglia se non l'onore la voglia di riscatto verso una umanità che non gli ha mai dato nulla in cambio, nei cavalieri caduti, che hanno perso l'onore e in un caso la mano, dona la forza di andare avanti e di lottare per il bene di tutti, non solo per la gloria personale. L'unica pecca è il finale che non brilla come altre volte è stato capace questo autore